Sant'Agostino dice a loro riguardo: « "Angelus" officii nomen est,
[...] non naturae. Quaeris nomen huius naturae, spiritus est; quaeris officium,
angelus est: ex eo quod est, spiritus est, ex eo quod agit, angelus – La parola
"angelo" designa l'ufficio, non la natura. Se si chiede il nome di
questa natura, si risponde che è spirito; se si chiede l'ufficio, si risponde
che è angelo: è spirito per quello che è, mentre per quello che compie è angelo».
In tutto il loro essere, gli angeli sono servitori e messaggeri
di Dio.
Per il fatto che «vedono sempre la faccia del Padre mio
che è nei cieli» (Mt 18,10), essi sono « potenti esecutori dei suoi comandi,
pronti alla voce della sua parola » (Sal 103,20).
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n° 329)
Giacobbe fece un sogno: una scala poggiava sulla Terra,
mentre la sua cima raggiungeva il Cielo; ed ecco gli Angeli di Dio salivano e
scendevano su di essa.
Genesi 28, 12
Io mando un Angelo davanti a te per proteggerti lungo la
via, e per introdurti nel luogo che ho preparato. Davanti a lui comportati con
cautela e ubbidisci alla sua voce. Non ribellarti a lui, perché egli non
perdonerà le vostre trasgressioni; poiché il mio nome è in lui. Ma se ubbidisci
fedelmente alla sua voce e fai tutto quello che ti dirò, io sarò il nemico dei
tuoi nemici, l’avversario dei tuoi avversari; poiché il mio angelo andrà
davanti a te…
Esodo 23, 20-23
Si alzò allora il sommo
sacerdote e quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducei, pieni di
livore, e fatti arrestare gli apostoli li fecero gettare nella prigione
pubblica. Ma durante la notte un Angelo del Signore aprì le porte della
prigione, li condusse fuori e disse: “Andate, e mettetevi a predicare al popolo
nel tempio tutte queste parole di vita”.
Apostoli 5, 17-20
Pietro piantonato da due soldati e legato con due catene
stava dormendo, mentre davanti alla porta le sentinelle custodivano il carcere.
Ed ecco gli si presentò un Angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella.
Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: “Alzati, in fretta!”. E le
catene gli caddero dalle mani.
Atti degli Apostoli 12, 6-7
Un giorno verso le tre del pomeriggio, Cornelio vide
chiaramente in visione un Angelo di Dio venirgli incontro e chiamarlo:
“Cornelio!”. Egli lo guardò e preso da timore disse: “Che c’è, Signore?”. Gli
rispose: “Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, in tua memoria,
innanzi a Dio”.
Atti degli Apostoli 10, 3-5
Venne un Angelo e si fermò all’altare, reggendo un
incensiere d’oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con
le preghiere di tutti i Santi bruciandoli sull’altare d’oro, posto davanti al
trono. E dalla mano dell’Angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme
con le preghiere dei Santi.
Apocalisse 8, 3-4
“Cari amici, il Signore è sempre vicino e operante nella
storia dell’umanità, e ci accompagna anche con la singolare presenza dei suoi
Angeli, che oggi la Chiesa venera quali “Custodi”, cioè ministri della divina
premura per ogni uomo. Dall’inizio fino all’ora della morte, la vita umana è
circondata dalla loro incessante protezione. E gli Angeli fanno corona
all’augusta regina Maria delle Vittorie, la Beata Vergine Maria del Rosario,
che nella prima domenica di ottobre, proprio a quest’ora, dal Santuario di
Pompei e dal mondo intero, accoglie la fervida Supplica, affinché sia sconfitto
il male e si riveli, in pienezza, la bontà di Dio”.
- papa Benedetto XVI -
Angelus 2 Ottobre 2011
Gli Angeli non hanno una voce materiale, ma con la mente incessantemente glorificano il Signore, in ciò consiste tutta la loro attività e ad essa è consacrata la loro vita.
Così anche tu, fratello, quando entri nella tua camera
e ne chiudi la porta, cioè quando la tua mente non erra qua e là, ma entra
nell’intimo del tuo cuore, ed i tuoi sensi sono chiusi e lontani dalle cose di
questo mondo, e tu in tal modo preghi incessantemente, allora sei simile agli Angeli
ed il Padre tuo, vedendo la tua preghiera segreta da te elevata dall’intimo del
tuo cuore, ti ricompenserà con grandi doni spirituali.
- Gregorio Palamàs -
- Gregorio Palamàs -
(ca. 1296–1359), arcivescovo di Tessalonica, taumaturgo
Angeli del cielo,
Sole luna e stelle
ringraziate, benedite e glorificate il Signore.
Venti, piogge e rugiade
ringraziate, benedite e glorificate il Signore.
Fuoco, freddo e caldo
ringraziate, benedite e glorificate il Signore.
Giorni, notti e stagioni
ringraziate, benedite e glorificate il Signore.
Mari, fiumi e sorgenti
ringraziate, benedite e glorificate il Signore.
Alberi, fiori ed erbe
ringraziate, benedite e glorificate il Signore.
Uccelli, pesci ed animali tutti
ringraziate, benedite e glorificate il Signore.
Uomini, donne e bambini
ringraziate, benedite e glorificate il Signore.
Buona giornata a tutti. :-)
www.leggoerifletto.it
ringraziate, benedite e glorificate il Signore.
Venti, piogge e rugiade
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Fuoco, freddo e caldo
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