Un giovane indiano partì alla caccia di anitre selvatiche
sulla riva di un fiume. Era armato solo di una fionda.
Raccolse alcuni ciottoli
sul greto e cominciò a scagliarli con tutta la sua forza.
Mirava soprattutto
agli uccelli che si fermavano incautamente sulla riva.
I sassi lanciati finivano con un tonfo
nell'acqua profonda.
Soltanto due ciottoli colpirono a morte due uccelli prima
di finire anch'essi nella corrente.
Quando rientrò in città, il giovane aveva
due anitre nella bisaccia e ancora uno dei ciottoli in mano.
Nei pressi del bazar, un gioielliere lo
fermò con una esclamazione di sorpresa. "Ma è un diamante, quello che hai
in mano! Vale almeno mille rupie".
Il giovane cacciatore impallidì e poi si
disperò: "Ma che stupido sono stato! Ho usato tutti quei diamanti per uccidere
degli uccelli... Se li avessi guardati bene ora sarei ricco, e invece la
corrente li ha portati via!".
Ognuno
dei nostri giorni è come un diamante prezioso. Ciò che conta è accorgersene e
non sprecarlo per andare a "caccia".
- don Bruno
Ferrero -
da: "A volte basta un raggio di sole" , Ed. Ellecidi
Tempo fa un grande maestro indiano di vita spirituale scrisse: "Sono
seduto sulla riva di un ruscello e osservo un sasso rotondo immerso nell'acqua.
Da quanti anni il sasso è bagnato dall'acqua?
Forse da dieci, forse da cento?
Ma l'acqua non è riuscita a penetrare nel sasso. Se spacco quella pietra,
dentro è asciutta".
Così è anche per noi, che viviamo immersi
in Dio e non ce ne lasciamo penetrare: Dio rimane alla superficie della nostra
vita, non ci trasforma perché non siamo disposti a lasciarci penetrare e
trasformare dall'amore di Dio. Siamo come un sasso nel ruscello che nel suo
interno rimane asciutto.
O grande Spirito
aiutami a non giudicare mai gli altri
prima di aver camminato due settimane nei loro pensieri.
prima di aver camminato due settimane nei loro pensieri.
Nessun commento:
Posta un commento