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lunedì 11 novembre 2019

Dio è più grande del nostro peccato - papa Francesco e La preghiera di perdono – Padre Emiliano Tardif

Dio è più grande del nostro peccato. Non dimentichiamo questo: Dio è più grande del nostro peccato! "Padre, io non lo so dire, ne ho fatte tante, grosse!". Dio è più grande di tutti i peccati che noi possiamo fare. Dio è più grande del nostro peccato. Lo diciamo insieme? Tutti insieme: "Dio è più grande del nostro peccato!". Un'altra volta: "Dio è più grande del nostro peccato!". Un'altra volta: "Dio è più grande del nostro peccato!". E il suo amore è un oceano in cui possiamo immergerci senza paura di essere sopraffatti: perdonare per Dio significa darci la certezza che lui non ci abbandona mai. Qualunque cosa possiamo rimproverarci, lui è ancora e sempre più grande di tutto (cfr 1 Gv 3,20), perché Dio è più grande del nostro peccato...
Dio non nasconde il peccato, ma lo distrugge e lo cancella; ma lo cancella proprio dalla radice, non come fanno in tintoria quando portiamo un abito e cancellano la macchia. No! Dio cancella il nostro peccato proprio dalla radice, tutto! Perciò il penitente ridiventa puro, ogni macchia è eliminata ed egli ora è più bianco della neve incontaminata. Tutti noi siamo peccatori. È vero questo? Se qualcuno di voi non si sente peccatore che alzi la mano... Nessuno! Tutti lo siamo.

Noi peccatori, con il perdono, diventiamo creature nuove, ricolmate dallo spirito e piene di gioia. 
Ora una nuova realtà comincia per noi: un nuovo cuore, un nuovo spirito, una nuova vita. Noi, peccatori perdonati, che abbiamo accolto la grazia divina, possiamo persino insegnare agli altri a non peccare più. 
"Ma Padre, io sono debole, io cado, cado". "Ma se cadi, alzati! Alzati!". Quando un bambino cade, cosa fa? Solleva la mano alla mamma, al papà perché lo faccia alzare. 
Facciamo lo stesso! Se tu cadi per debolezza nel peccato, alza la tua mano: il Signore la prende e ti aiuterà ad alzarti. 
Questa è la dignità del perdono di Dio! 
La dignità che ci dà il perdono di Dio è quella di alzarci, metterci sempre in piedi, perché Lui ha creato l'uomo e la donna perché stiano in piedi.

- Papa Francesco -
Udienza Generale del 30 marzo 2016



Il dominio di sé, la mitezza, la castità, la solidità di carattere, la pazienza insieme alle altre virtù sono le armi date da Dio per resistere alle prove ed aiutarci nel combattimento spirituale. 
Addestrandoci in esse e mantenendoci pronti alla pugna (pronti alla lotta ndr), nessun contrasto, per quanto aspro, grave, devastatore e intollerabile ci apparirà invincibile. 
Chi non possiede saggezza, mai pensa che ogni vicissitudine è per condurci al bene; la prova, manifesta le nostre virtù e ci rende degni di essere coronati da Dio.

- Sant’Antonio Abate -


"The Descent from the Cross" (c. 1435) [Detail of woman crying]
By Rogier van der Weyden, from Netherlands (1399 - 1464)
Museo del Prado [Northern Renaissance; Flemish School

Signore Gesù Cristo, oggi Ti chiedo di poter perdonare tutte le persone della mia vita.
So che Tu me ne darai la forza.
Ti ringrazio perché Tu mi ami più di quanto io non ami me stesso; 
e perché Tu vuoi la mia felicità più di quanto non la desideri io.
Signore Gesù, voglio essere liberato dal risentimento, dall'amarezza e Ti chiedo in particolare di concedermi la grazia di perdonare quella persona che mi ha fatto soffrire più di ogni altra.
Ti domando di poter perdonare....... colui/colei..... 
che considero il mio più grande .......nemico/nemica......., 
la persona che dicevo di non voler più perdonare 
e che mi riesce così difficile perdonare.

- Padre Emiliano Tardif -


Buona giornata a tutti. :-)


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mercoledì 24 aprile 2019

Preghiera per la guarigione fisica - Padre Emiliano Tardif

Signore Gesù, credo che sei vivo e risorto.
Credo che sei presente realmente nel Santissimo Sacramento dell'altare e in ciascuno di noi che crediamo in te.
Ti lodo e ti adoro.
Ti rendo grazie, Signore, per essere venuto da me, come Pane vivo disceso dal cielo.
Tu sei la pienezza della vita, tu sei la risurrezione e la vita, tu Signore, sei la salute dei malati.
Oggi ti voglio presentare tutti i miei mali, perché tu sei uguale ieri, oggi e sempre e tu stesso mi raggiungi dove mi trovo.
Tu sei l'eterno presente e mi conosci.
Ora, Signore, ti chiedo d'aver compassione di me.
Visitami per il tuo vangelo, affinché tutti riconoscano che tu sei vivo, nella tua Chiesa, oggi; e che si rinnovi la mia fede e la mia anima.
Abbi compassione delle sofferenze del mio corpo, del mio cuore e della mia anima.
Abbi compassione di me, Signore, benedicimi e fa che possa riacquistare la salute.
Che cresca la mia fede e che mi apra alle meraviglie del tuo amore, perché sia anche testimone della tua potenza e della tua compassione.
Te lo chiedo, Gesù, per il potere delle tue sante piaghe per la tua santa Croce e per il tuo Preziosissimo Sangue.
Guariscimi, Signore!
Guariscimi nel corpo, guariscimi nel cuore, guariscimi nell'anima.
Dammi la vita, la vita in abbondanza.
Te lo chiedo per l'intercessione di Maria Santissima, tua Madre, la vergine
dei dolori, che era presente, in piedi, presso la tua croce; che fu la prima a contemplare le tue sante piaghe, e che ci hai dato per Madre.

Tu ci hai rivelato d'aver preso su di te i nostri dolori e per le tue sante piaghe siamo stati guariti.
Oggi, Signore, ti presento con fede tutti i miei mali e ti chiedo di guarirmi completamente.
Ti chiedo, per la gloria del Padre del cielo, di guarire anche i mali della mia famiglia e i miei amici.
Fa che crescano nella fede, nella speranza e che riacquistino la salute per la gloria del tuo nome.
Perché il tuo regno continui ad estendersi sempre più nei cuori attraverso
i segni e i prodigi del tuo amore.
Tutto questo, Gesù, te lo chiedo perché sei Gesù.
Tu sei il Buon Pastore e noi siamo le pecorelle del tuo gregge.
Sono così sicuro del tuo amore, che prima ancora di conoscere il risultato della mia preghiera, ti dico con fede:
grazie, Gesù, per tutto quello che farai per me e per ciascuno di loro.
Grazie per i malati che stai guarendo ora, grazie per quelli che stai visitando con la tua Misericordia.

- Padre Emiliano Tardif -


O Signore,
non sono degno di partecipare alla tua mensa:
ma dì soltanto una parola ed io sarò salvato.

"Quale gioia per un cristiano che ha la fede, che, alzandosi dalla Santa Mensa, se ne va con tutto il Cielo nel suo cuore!

- S. Curato d'Ars -


«Durante un esorcismo, attraverso la persona posseduta, Satana mi ha detto: Ogni Ave Maria del Rosario, è per me una mazzata in testa; se i cristiani conoscessero la potenza del Rosario, per me sarebbe finita!»

- Don Gabriele Amorth - 



Lui mi fa: Io, capisci, la vita la vedo così: se qualcuno fosse venuto da me e mi avesse chiesto se volevo nascere, credo che gli avrei risposto di no. 
Sono sicuro che gli avrei risposto di no. Però nessuno me l’ha chiesto. 
Non sono qui per volontà mia. 
Nemmeno la maggior parte delle cose che mi capitano sono volontà mia. 
E quindi ecco che cosa mi dico tutto il tempo: 
"Non hai chiesto tu di nascere, non hai fatto tu il mondo così com’è, non ti sei fatto tu così come sei. Perché tormentarti? Perché non prendere la vita come viene e basta? Ne hai il diritto; non sei uno dei colpevoli." 
Quando non sei ricco o forte o potente, non sei colpevole. 
E hai il diritto di prendere la vita come viene e basta ad essere più felice che puoi.


- Jean Rhys -
da: Good Morning, Midnight (Buongiorno, mezzanotte)



Buona giornata a tutti. :-)












martedì 1 gennaio 2013

Preghiera per la guarigione fisica - Padre Emiliano Tardif -

Signore Gesù, credo che sei vivo e risorto.
Credo che sei presente realmente nel Santissimo Sacramento dell'altare e in ciascuno di noi che crediamo in te.
Ti lodo e ti adoro.
Ti rendo grazie, Signore, per essere venuto da me, come Pane vivo disceso dal cielo.
Tu sei la pienezza della vita, tu sei la risurrezione e la vita, tu Signore, sei la salute dei malati.
Oggi ti voglio presentare tutti i miei mali, perché tu sei uguale ieri, oggi e sempre e tu stesso mi raggiungi dove mi trovo.
Tu sei l'eterno presente e mi conosci.
Ora, Signore, ti chiedo d'aver compassione di me.
Visitami per il tuo vangelo, affinché tutti riconoscano che tu sei vivo, nella tua Chiesa, oggi; e che si rinnovi la mia fede e la mia anima.
Abbi compassione delle sofferenze del mio corpo, del mio cuore e della mia anima.
Abbi compassione di me, Signore, benedicimi e fa che possa riacquistare la salute.
Che cresca la mia fede e che mi apra alle meraviglie del tuo amore, perché sia anche testimone della tua potenza e della tua compassione.
Te lo chiedo, Gesù, per il potere delle tue sante piaghe per la tua santa Croce e per il tuo Preziosissimo Sangue.
Guariscimi, Signore!
Guariscimi nel corpo, guariscimi nel cuore, guariscimi nell'anima.
Dammi la vita, la vita in abbondanza.
Te lo chiedo per l'intercessione di Maria Santissima, tua Madre, la vergine
dei dolori, che era presente, in piedi, presso la tua croce; che fu la prima a contemplare le tue sante piaghe, e che ci hai dato per Madre.

Tu ci hai rivelato d'aver preso su di te i nostri dolori e per le tue sante piaghe siamo stati guariti.
Oggi, Signore, ti presento con fede tutti i miei mali e ti chiedo di guarirmi completamente.
Ti chiedo, per la gloria del Padre del cielo, di guarire anche i mali della mia famiglia e i miei amici.
Fa che crescano nella fede, nella speranza e che riacquistino la salute per la gloria del tuo nome.
Perché il tuo regno continui ad estendersi sempre più nei cuori attraverso
i segni e i prodigi del tuo amore.
Tutto questo, Gesù, te lo chiedo perché sei Gesù.
Tu sei il Buon Pastore e noi siamo le pecorelle del tuo gregge.
Sono così sicuro del tuo amore, che prima ancora di conoscere il risultato della mia preghiera, ti dico con fede:
grazie, Gesù, per tutto quello che farai per me e per ciascuno di loro.
Grazie per i malati che stai guarendo ora, grazie per quelli che stai visitando con la tua Misericordia.

(Padre Emiliano Tardif)




O Signore,
non sono degno di partecipare alla tua mensa:
ma dì soltanto una parola ed io sarò salvato.

"Quale gioia per un cristiano che ha la fede, che, alzandosi dalla Santa Mensa, se ne va con tutto il Cielo nel suo cuore!

- S. Curato d'Ars -




«Durante un esorcismo, attraverso la persona posseduta, Satana mi ha detto: Ogni Ave Maria del Rosario, è per me una mazzata in testa; se i cristiani conoscessero la potenza del Rosario, per me sarebbe finita!»
- Don Gabriele Amorth -



Buona giornata a tutti. :-)




sabato 1 settembre 2012

La preghiera di perdono – Padre Emiliano Tardif -

Signore Gesù Cristo, oggi Ti chiedo di poter perdonare tutte le persone della mia vita.
So che Tu me ne darai la forza.
Ti ringrazio perché Tu mi ami più di quanto io non ami me stesso; e perché Tu vuoi la mia felicità più di quanto non la desideri io.
Signore Gesù, voglio essere liberato dal risentimento, dall'amarezza e Ti chiedo in particolare di concedermi la grazia di perdonare quella persona che mi ha fatto soffrire più di ogni altra.
Ti domando di poter perdonare....... colui/colei..... che considero il mio più grande .......nemico/nemica......., la persona che dicevo di non voler più perdonare e che mi riesce così difficile perdonare.

(Padre Emiliano Tardif)


"The Descent from the Cross" (c. 1435) [Detail of woman crying]
By Rogier van der Weyden, from Netherlands (1399 - 1464)
Museo del Prado [Northern Renaissance; Flemish School




‎"Coraggio, coraggio sempre: 
non stanchiamoci mai di fare il bene 
e Dio sarà con noi"
(S. Giovanni Bosco)





Il dominio di sé, la mitezza, la castità, la solidità di carattere, la pazienza insieme alle altre virtù sono le armi date da Dio per resistere alle prove ed aiutarci nel combattimento spirituale. Addestrandoci in esse e mantenendoci pronti alla pugna, nessun contrasto, per quanto aspro, grave, devastatore e intollerabile ci apparirà invincibile. Chi non possiede saggezza, mai pensa che ogni vicissitudine è per condurci al bene; la prova, manifesta le nostre virtù e ci rende degni di essere coronati da Dio.

- Sant’Antonio Abate -


Buona giornata a tutti. :-)





giovedì 4 agosto 2011

Preghiera per la guarigione interiore – Padre Emiliano Tardif

Padre di bontà, padre di amore, ti benedico ti lodo e ti ringrazio perché per amore ci hai dato Gesù.
Grazie Padre, perché alla luce del tuo Spirito comprendiamo che Lui è la luce, la verità, il Buon Pastore, che è venuto perché noi abbiamo la vita e l'abbiamo in abbondanza.
Oggi, Padre, mi voglio presentare davanti a te come tuo figlio.
Tu mi conosci per nome.
Volgi i tuoi occhi di Padre amoroso sulla mia vita.
Tu conosci il mio cuore e le ferite della mia vita.
Tu conosci tutto quello che avrei voluto fare e che non ho fatto; quello che ho compiuto io e il male che mi hanno fatto gli altri.
Tu conosci i miei limiti, i miei errori e il mio peccato.
Conosci i traumi e i complessi della mia vita.
Oggi, Padre, ti chiedo, per l'amore verso il tuo figlio Gesù Cristo, di effondere sopra di me il tuo Santo Spirito, perché il calore del tuo amore salvifico penetri nel più intimo del mio cuore.
Tu che sani i cuori affranti e fasci le ferite, guarisci qui ed ora la mia anima, la mia mente, la mia memoria e tutto il mio spirito.
Entra in me, Signore Gesù, come entrasti in quella casa, dove stavano i tuoi discepoli pieni di paura.
Tu apparisti in mezzo a loro e dicesti: "Pace a voi".
Entra nel mio cuore e donami la pace; riempimi d'amore.
Noi sappiamo che l'amore scaccia il timore.
Passa nella mia vita e guarisci il mio cuore.
Sappiamo, Signore Gesù, che tu lo fai sempre, quando te lo chiediamo; ed io lo sto chiedendo con Maria, nostra Madre, che era alle nozze di Cana quando non c'era più vino e tu rispondesti al suo desiderio cambiando l'acqua in vino.
Cambia il mio cuore e dammi un cuore generoso un cuore affabile, pieno di bontà, un cuore nuovo. Fa spuntare in me i frutti della tua presenza.
Donami i frutti del tuo Spirito che sono amore, pace e gioia.
Che scenda su di me lo spirito delle beatitudini, perché possa gustare e cercare Dio ogni giorno, vivendo senza complessi e senza traumi insieme agli altri, alla mia famiglia, ai miei fratelli.
Ti rendo grazie, o Padre, per quello che oggi stai compiendo nella mia vita.
Ti ringrazio con tutto il cuore, perché mi guarisci, perché mi liberi, perché spezzi le mie catene e mi doni la libertà.
Grazie, Signore Gesù, perché sono tempio del tuo Spirito e questo tempio non si può distruggere, perché è la casa di Dio.
Ti ringrazio, Spirito Santo, per la fede, per l'amore che hai messo nel mio cuore.
Come sei grande, Signore, Dio Trino ed Uno!
Che Tu sia benedetto e lodato, o Signore!
Amen.

 (Padre Emiliano Tardif)
biografia: http://leggoerifletto.blogspot.com/2011/08/padre-tardif-emiliano-biografia.html

EmilianoTardif  (1928 – 1999) canadese,
sacerdote della congregazione dei Missionari del Sacro Cuore,
fondatore del Rinnovamento carismatico cattolico

Padre Tardif Emiliano - Biografia

EmilianoTardif  (1928 – 1999) canadese, sacerdote della congregazione dei Missionari del Sacro Cuore, fondatore del Rinnovamento carismatico cattolico.
A partire dal 1955 esercitò il suo mandato soprattutto nella Repubblica Domenicana.
Qui conobbe il Rinnovamento Carismatico e inizialmente ne fu un grande critico.
Ammalatosi di tubercolosi  tornò in Canada per le cure. Nel 1973 dopo la visita di un gruppo di amici del movimento carismatico cattolico che avevano pregato nella sua camera d’ospedale, p. Tardiff guarì in modo inaspettato e scoprì di aver ricevuto il dono straordinario della guarigione.
Fu fondatore delle Comunità Servi di Cristo Vivo del Rinnovamento Cattolico dedicata all’adorazione eucaristica e alla formazione dei laici.
Era conosciuto soprattutto per le sue qualità di predicatore e  possedeva il “dono della conoscenza”. Conosciuto in tutto il mondo per le sue "Messe di guarigione", durante le quali veniva a conoscenza ed annunciava le guarigioni che Dio realizzava tra i presenti ed anche nelle persone assenti. Nelle sue predicazioni padre Emiliano annunciava la potenza di Dio, invitando ciascuno a riscoprire nella propria vita l'azione dello Spirito Santo. Delle liturgie di p. Tardif colpiva  l'estrema sobrietà. All’estrema sobrietà delle sue Messe facevano da contrasto gli eventi clamorosi che accadevano attorno a lui.
Padre Tardif era ben consapevole del pericolo del miracolismo, della ricerca esasperata della guarigione. Per questo motivo in ogni luogo del mondo le riunioni di preghiera si svolgevano sempre secondo uno schema fisso: catechesi, messa, processione con il Santissimo Sacramento, preghiera di guarigione.
Caposaldo della stessa era il capitolo di S. Marco "E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno" che applicava alla lettera al termine delle sue stupende omelie. Morì d’infarto a Cordoba in Argentina, dove stava tenendo  un corso di esercizi spirituali a 300 sacerdoti. Era l’8 giugno 1999 aveva appena compiuto 71 anni.