San Pacomio voleva conoscere il
significato della vita e meditava ogni giorno le parole sacre e quelle dei
sapienti per scoprirne il segreto.
Una notte il Signore lo accontentò e
gli mandò un sogno.
Pacomio vide che il mondo era una
immensa caverna nera e buia.
In essa gli esseri umani si aggiravano
a tentoni, urtandosi, talvolta ferendosi, incespicando, sempre più sfiduciati e
depressi perché non riuscivano a trovare una via d’uscita. Poi,
improvvisamente, un uomo (o una donna) accese una luce.
Una luce minuscola, ma non esiste
tenebra così profonda da non poter essere vinta da una luce anche piccolissima.
Con una luce si può sempre trovare una via di scampo, così tutti si misero
dietro alla persona che aveva il lumino. Dapprima si accalcarono, ostacolandosi
a vicenda, poi cercarono di mettersi in fila indiana. Ma erano tanti e il buio
era profondo e la luce appena percettibile.
Alla fine trovarono la soluzione
adeguata: si presero tutti per mano.
Prendi per mano quelli che ti sono
vicini e tienili stretti, perché la luce è piccola e il buio sempre più
profondo.
- don Bruno Ferrero -
tratto da: "Ma noi abbiamo le ali" Piccole storie per l'anima, editrice Elledici
Coraggio, fratello che soffri.
C’è anche per te una deposizione dalla croce.
C’è anche per te una pietà sovrumana.
Ecco già una mano forata che schioda dal legno la tua...
Coraggio.
Mancano pochi istanti alle tre del tuo pomeriggio.
Tra poco, il buio cederà il posto alla luce,
la terra riacquisterà i suoi colori
e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga.
- don Tonino Bello -
Buona giornata a tutti. :-)
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