lunedì 14 gennaio 2019

Il dono più grande è che noi siamo figli di Dio e che egli genera in noi il suo Figlio - Meister Eckhart

Il dono più grande è che noi siamo figli di Dio e che egli genera in noi il suo Figlio. 
L’anima che vuole essere figlia di Dio non deve generare nulla in sé; e niente dev’essere generato in coloro nei quali il Figlio di Dio deve nascere. 
Il più nobile desiderio di Dio è di generare. Egli è insoddisfatto finché non ha generato in noi il suo Figlio. 
Così l’anima non è soddisfatta in alcun modo se il Figlio di Dio non nasce in essa. È allora che scaturisce la grazia.
Quando il tempo fu compiuto, Giovanni, «la grazia», nacque. 
Quando il tempo è compiuto? Quando il tempo non è più. Per colui che, nel tempo, ha posto il suo cuore nell’eternità e nel quale tutte le cose temporali sono morte è la pienezza del tempo. 
Paolo dice: «In ogni tempo, siate lieti in Dio». Colui che è lieto al di sopra e fuori del tempo si allieta in ogni tempo. 
Un testo dice: Tre cose sono di ostacolo all’uomo, sicché egli non può riconoscere Dio in alcuna maniera. 
La prima è il tempo; la seconda è tutto ciò che si ricollega al corpo; la terza è la molteplicità. Finché queste tre cose sono in me, Dio non è in me e non opera veramente in me. 
Agostino dice: L’avidità dell’anima fa sì che essa desideri afferrare e possedere molte cose; così, mira a impadronirsi di tutto ciò che riguarda il tempo, la corporeità e la molteplicità; a causa di ciò, essa perde proprio ciò che possiede. Per tutto il tempo che in te vi sono più e più cose, Dio non può né abitare né operare in te. Tutte queste cose devono incessantemente uscire affinché Dio entri, a meno che tu non le possegga in un modo migliore e più alto, a meno che la molteplicità non sia diventata in te unità. Allora più c’è molteplicità in te più c’è unità, perché l'una si è trasformata nell’altra. L’unità unisce ogni molteplicità, ma la molteplicità non unisce l’unità. Quando siamo elevati al di sopra di tutte le cose e tutto ciò che è in noi è portato in alto, nulla ci opprime. Ciò che è sotto di me, non mi opprime. Se io tendessi unicamente verso Dio, di modo che non ci fosse che Dio al di sopra di me, nulla mi sembrerebbe penoso e non mi rattristerei così facilmente. 
Agostino dice: Signore, quando mi prostro dinanzi a te ogni tristezza, ogni pena, ogni fatica mi è tolta. Quando abbiamo superato il tempo e le cose temporali siamo liberi, sempre lieti; allora è la pienezza del tempo; allora il Figlio di Dio nasce in te. Quando il tempo fu compiuto Dio mandò il suo Figlio. Se in te nasce un’altra cosa al posto del Figlio, tu non hai lo Spirito Santo e la grazia non agisce in te. Origine dello Spirito santo è il Figlio. Se il Figlio non fosse, lo Spirito santo non sarebbe. Lo Spirito Santo non può emanare e sbocciare che dal Figlio. Quando il Padre genera il Figlio gli dà tutto ciò che ha in essenza e in natura. In questo dono scaturisce lo Spirito Santo. 
Il desiderio di Dio è anche quello di darsi totalmente a noi. Avviene lo stesso quando il fuoco vuole attrarre a sé il legno e penetrare in esso. Trova anzitutto che il legno gli è dissimile. Perciò occorre del tempo. Prima rende il legno caldo e ardente, poi questo fuma e scoppietta perché è differente dal fuoco. Ora più il legno brucia, più diventa calmo e tranquillo; più diventa simile al fuoco, più s’acquieta, fino a che esso stesso è diventato totalmente fuoco. Perché il fuoco possa assimilare in sé il legno, bisogna che ogni dissomiglianza sia eliminata.
Per la verità che è Dio: se tu miri a cosa diversa da Dio o se cerchi una cosa diversa da Dio, l’opera che compi non è opera tua né di Dio. Il fine che la tua intenzione ricerca nella tua opera è l’opera. Ciò che opera in me è il mio Padre e io sono a lui sottomesso. 
È impossibile che nella natura ci siano due padri; nella natura non c’è che un solo padre. Quando le altre cose sono uscite e la pienezza è giunta, questa nascita avviene. 
La pienezza tocca ogni limite e non ha bisogno di nulla; essa ha la larghezza e la lunghezza, l’altezza e la profondità. Se avesse l’altezza e non la larghezza né la lunghezza né la profondità, non potrebbe colmare. 
San Paolo dice: «Chiedete di poter comprendere insieme con tutti i santi che cosa è la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità». 

- Meister Eckhart - 



Dio opera maggiormente in un cuore umile, perché è là che trova la maggiore possibilità di operare, trovandovi la maggiore somiglianza con se stesso.

- Meister Eckhart - 




L'anima è fatta per un bene così grande ed alto, che essa non può in alcun modo trovare riposo, ed è sempre infelice, finché non giunge, sopra ogni modo, a quel bene eterno che è Dio, per il quale essa è fatta.

- Meister Eckhart - 


Buona giornata a tutti. :-)