...Tutti hanno bisogno del Vangelo; il Vangelo è
destinato a tutti e non solo a un cerchio determinato e perciò siamo obbligati
a cercare nuove vie per portare il Vangelo a tutti.
Però qui si nasconde anche una tentazione, la tentazione dell'impazienza, di
cercare subito il grande successo, i grandi numeri.
E questo non è il metodo di
Dio.
Per il regno di Dio e così per l'evangelizzazione, strumento e veicolo del
regno di Dio, vale sempre la parabola del grano di senape.
Il regno di Dio
ricomincia sempre di nuovo sotto questo segno.
Nuova evangelizzazione non può
voler dire attirare subito con nuovi metodi più raffinati le grandi masse
allontanatesi dalla Chiesa.
No, non è questa la promessa della nuova
evangelizzazione...le realtà grandi cominciano in umiltà...Dio non conta con i
grandi numeri; il potere esteriore non è il segno della sua presenza [...].
Dobbiamo aggiungere un passo ulteriore. Gesù predicava di giorno, di notte
pregava, questo non è tutto.
La sua intera vita fu, come mostra in modo molto
bello il Vangelo di Luca, un cammino verso la croce, ascensione verso
Gerusalemme. Gesù non ha redento il mondo tramite parole belle, ma con la sofferenza
e la sua morte.
Questa sua passione è la fonte inesauribile di vita per il
mondo; la passione dà forza alla sua parola [...].
Una madre non può dar la vita a un bambino senza sofferenza.
Ogni parto esige
sofferenza, è sofferenza, ed il divenire cristiano è un parto. Diciamolo ancora
una volta con le parole del Signore: il regno di Dio esige violenza (Mt 11,12;
Lc 16,16), ma la violenza di Dio è la sofferenza, è la croce. Non possiamo dare
vita ad altri senza dare la nostra vita...
E pensiamo alla parola del Salvatore:
"chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà"
(Mt 8,36).
- cardinale Joseph Ratzinger -
dal "Discorso al Convegno dei
catechisti e insegnanti di religione"
- 10 dicembre 2000 -
- 10 dicembre 2000 -
Signore Gesù,
nonostante i miei limiti
le mie paure
e i miei numerosi impegni,
accetto di fare il catechista,
perché tu, lasciando la terra,
hai detto ai tuoi discepoli:
"Andate in tutto il mondo
e predicate il vangelo
a ogni creatura.
nonostante i miei limiti
le mie paure
e i miei numerosi impegni,
accetto di fare il catechista,
perché tu, lasciando la terra,
hai detto ai tuoi discepoli:
"Andate in tutto il mondo
e predicate il vangelo
a ogni creatura.
Non ti chiedo di essere capace
di scacciare i demoni,
di guarire i malati,
di prendere in mano serpenti
o di bere veleni
senza subire danni.
Ti chiedo di concedermi
intuito vivace,
fantasia fervida,
parola efficace.
Per farti conoscere al meglio,
e per farti scegliere
come via verità e vita
da coloro
che mi sono affidati.
Questo puoi concedermelo.
Anzi,
se posso permettermelo,
devi concedermelo.