La religione perciò vive e sopravvive solo se c’è un
Dio lontano dalla gente. Gesù invece è il Dio-con-noi e quindi il Dio che si
può incontrare, toccare con mano e accogliere.
Se Dio è lontano e quindi
inaccessibile, c’è bisogno di mediatori cioè di persone che facciano da tramite
tra questo Dio lontano e gli uomini i quali non si possono rivolgere
direttamente a Lui: ecco che c’è bisogno di sacerdoti, che sono gli addetti al
sacro, persone che fanno da mediatori tra il popolo e Dio.
Al tempo di Gesù,
nella religione giudaica, le persone per rivolgersi al Signore avevano bisogno
di passare attraverso la mediazione dei sacerdoti, che creavano il rapporto con
Dio con riti particolari.
C’era bisogno di un culto da rendere a Dio:
preghiere, offerte, sacrifici e comunque tutto quello che veniva fatto per Dio.
Non si poteva però fare questo in un luogo qualunque: bisognava che fosse un
luogo particolare, un luogo sacro, uno spazio che non fosse confondibile con lo
spazio normale.
Ecco quindi che nasce la necessità di un tempio.
Per
giustificare tutto questo si asserisce che questa è la volontà di Dio e la
volontà di Dio è stata affermata in una maniera definitiva ed immutabile nella
legge.
Ecco, questi sono i pilastri della religione.
Per religione si intende
tutto ciò che l’uomo deve fare per Dio, tutto ciò che Dio richiede all’uomo. La
religione è il modo per avvicinarsi a Dio attraverso la mediazione dei
sacerdoti, attraverso la pratica obbligatoria del culto, in un luogo
particolare, nel tempio e soprattutto nella obbedienza assoluta alla legge di
Dio. Questa è la religione e perciò per religione s’intende tutto ciò che
l’uomo fa per Dio.
L’evangelista ha dato questa indicazione esplosiva: Gesù era
il Dio-con-noi che è un terremoto. Se Gesù manifesta il Dio-con-noi, tutto
crolla.
Non solo non è più necessario, ma diventa ostacolo ed impedimento
all’incontro con questo Dio. Ecco quindi che capiamo, fin dalle prime battute
del Vangelo di Matteo, quale sarà la fine di Gesù.
Dio e religione non si
possono tollerare: l’uno esige la distruzione dell’altro, perché Dio si vuol
comunicare agli uomini; la religione invece ha bisogno di un Dio incomunicabile
ed inaccessibile.
Dove c’è la religione non c’è posto per Dio e dove c’è Dio
non c’è posto per la religione.
- Padre Alberto Maggi -
L'amore è considerato il primo comandamento, ma di fatto non lo è, perché
l'amore non può essere "comandato"; è un atto libero dello Spirito
che sorge spontaneamente. L'amore è la forza primordiale che non soltanto muove
"il cielo, il sole e le altre stelle", ma anche il cuore di ogni uomo
che nasce a questo mondo.
Chiamiamo le cose con il loro nome, Lutero non voleva
riformare, ma ha obiettivamente demolito la Chiesa.
Ha ridotto la fede a sentimento e soppresso la realtà ecclesiale nella sua sacramentalità.
Ha ridotto la fede a sentimento e soppresso la realtà ecclesiale nella sua sacramentalità.
- Mons. Luigi Negri -
Arcivescovo di Ferrara e Comacchio
Buona giornata a tutti. :-)