Tu non pensare
socchiudendo semplicemente gli occhi
da sotto gli archi raddrizzati.
Vieni qui,
vieni al crocevia
delle mie grandi
e sgraziate mani.
Non vuoi?
Allora resta pure e passa l'inverno
Nel conto totale infileremo anche
quest'offesa.
Tanto
ti
prenderò un giorno da sola
o insieme a Parigi.
socchiudendo semplicemente gli occhi
da sotto gli archi raddrizzati.
Vieni qui,
vieni al crocevia
delle mie grandi
e sgraziate mani.
Non vuoi?
Allora resta pure e passa l'inverno
Nel conto totale infileremo anche
quest'offesa.
Tanto
ti
prenderò un giorno da sola
o insieme a Parigi.
- Vladimir
Majakovskij -
(1928)
Dalla foto si vede che la Yakovleva si dipingeva le sopracciglia
come fossero una linea diritta.
(1928)
Dalla foto si vede che la Yakovleva si dipingeva le sopracciglia
come fossero una linea diritta.
E sapersi avvinti,
stretti, allacciati,
senza esserne mai paghi,
senza chiedersene il motivo,
senza pensare se sia giusto o meno,
abbandonandosi, vivendo quel richiamo
come la più naturale delle condizioni umane.
Non è forse questo l’amore?
- Vladimir Majakovskij -
senza esserne mai paghi,
senza chiedersene il motivo,
senza pensare se sia giusto o meno,
abbandonandosi, vivendo quel richiamo
come la più naturale delle condizioni umane.
Non è forse questo l’amore?
- Vladimir Majakovskij -
«Pensi ancora a lei?»
«Mi capita», rispose Arthur.
«Spesso?»
«Un po’ la mattina, un po’ a mezzogiorno, un po’ la sera, un po’ la notte».
«Mi capita», rispose Arthur.
«Spesso?»
«Un po’ la mattina, un po’ a mezzogiorno, un po’ la sera, un po’ la notte».
- Marc Levy -
Sventra le carcasse delle nuvole il sanguinoso
tramonto-beccaio.
Mi piego... In questa stessa città tra non molto le notti
cominceranno, invetriate, bianchicce.