“Certe persone vivono in
lotta con altre, con se stesse, con la vita. Allora si inventano opere teatrali
immaginarie e adattano il copione alle proprie frustrazioni.”
“Ne conosco molte così. Ho capito di cosa stai parlando.”
“La cosa peggiore, però, è che non possono rappresentare quest’opera da soli,” ha continuato lui.
“Allora cominciano a convocare altri attori. È quanto ha fatto quel tipo là fuori. Voleva vendicarsi di qualcosa e ha scelto noi. Se avessimo accettato la sua proibizione, ce ne saremmo pentiti. Gli avremmo permesso di includerci nella sua vita meschina e nelle sue frustrazioni.
L’aggressività di quell’uomo era visibile: è stato facile evitare di ‘controinscenare’. Altri, invece, ci ‘convocano’ quando cominciano a comportarsi da vittime, lamentandosi per le ingiustizie della vita, chiedendoci di essere d’accordo, di dare consigli, di partecipare.”
Mi ha guardato negli occhi.
“Attenzione,” ha detto. “Quando si entra in questo gioco, se ne esce sempre sconfitti.”
“Ne conosco molte così. Ho capito di cosa stai parlando.”
“La cosa peggiore, però, è che non possono rappresentare quest’opera da soli,” ha continuato lui.
“Allora cominciano a convocare altri attori. È quanto ha fatto quel tipo là fuori. Voleva vendicarsi di qualcosa e ha scelto noi. Se avessimo accettato la sua proibizione, ce ne saremmo pentiti. Gli avremmo permesso di includerci nella sua vita meschina e nelle sue frustrazioni.
L’aggressività di quell’uomo era visibile: è stato facile evitare di ‘controinscenare’. Altri, invece, ci ‘convocano’ quando cominciano a comportarsi da vittime, lamentandosi per le ingiustizie della vita, chiedendoci di essere d’accordo, di dare consigli, di partecipare.”
Mi ha guardato negli occhi.
“Attenzione,” ha detto. “Quando si entra in questo gioco, se ne esce sempre sconfitti.”
- Paulo
Coelho -
Un mio amico decise di passare alcune settimane in un
monastero del Nepal. Un pomeriggio, entrò in uno dei numerosi templi del
monastero e trovò un monaco che, sorridente, era seduto sull'altare.
"Perché sorridete?" domandò. "Perché capisco il significato
delle banane", rispose il monaco, aprendo la borsa che aveva con sé,
tirandone fuori una banana marcia e mostrandola al mio amico. "Questa è la
vita che è passata e non è stata goduta al momento giusto - disse - ora è troppo
tardi".
Estrasse poi dalla borsa una banana ancora acerba, gliela mostrò e
la ripose di nuovo. "Questa è la vita che non è ancora accaduta, bisogna aspettare il momento giusto".
Infine, estrasse una
banana matura, la sbucciò e la divise con il mio amico. "Questa è la vita
al momento giusto: il presente. Alimentati con esso, e vivilo senza paura e
senza colpa".
- Paulo Coelho -
dal Blog di Paulo Coelho
Due rabbini tentano, in tutte
le maniere, di portare conforto spirituale agli ebrei nella Germania nazista.
Per due anni, anche se con una paura terribile,
ingannano la Gestapo – la temibile polizia di Adolf Hilter – e svolgono le
funzioni religiose in varie comunità.
Alla fine vengono scoperti e arrestati.
Uno dei rabbini, terrorizzato per ciò che può
accadere nel futuro, non fa che pregare.
L’altro, al contrario, passa l’intera giornata
a dormire.
“Perché vi comportate così?”, domanda il
rabbino spaventato.
“Per salvaguardare le mie forze. So che d’ora
in avanti ne avrò bisogno”.
“Ma non avete paura? Non sapete che cosa può
succedere?”.
“Ero in preda al panico fino al momento
dell’arresto.
Ora che mi trovo in questa cella, a che cosa
serve temere ciò che è già successo?
Il tempo della paura è
finito. Ora comincia il tempo della speranza“.
- Paulo Coelho -
dal Blog di Paulo Coelho
Buona giornata a tutti. :-)