L'Abitino che io porto
è sicuro mio conforto
e lo stimo mio tesoro
più d'argento, gemme ed oro.
Da voi spero, o gran Signora,
ciò che voi diceste allora
a Simone vostro amato,
dando l'Abito sacrato.
Prometteste certamente:
chi lo porta piamente,
esentarlo da ria sorte
nella vita e dopo morte.
Ed il sabato che viene
esentarlo dalle pene,
col sovrano Vostro zelo
poi condurlo là nel Cielo.
Orsù dunque, Verginella,
Madre, Sposa, tutta bella,
me infelice liberate,
d'ogni mal mi preservate.
Aiutatemi nei guai
quando afflitto sono assai,
e precisamente quando
la mia vita sta spirando.
Allor sì, datemi aita
d'impetrar l'eterna vita,
e sfuggire in tutti i modi
di Lucifero le frodi.
Fate allora che, gioiendo
e con gli Angeli godendo,
canti in dolce melodia,
«Viva, viva, del Carmine Maria»
Così sia.
O
Maria, Madre e decoro del Carmelo,
a
te consacro oggi la mia vita,
quale
piccolo tributo di gratitudine per le grazie
che
attraverso la tua intercessione ho ricevuto da Dio.
Tu
guardi con particolare benevolenza coloro
che
devotamente portano il tuo Scapolare:
ti
supplico perciò di sostenere la mia fragilità con le tue virtù,
d'illuminare
con la tua sapienza le tenebre della mia mente,
e
di ridestare in me la fede, la speranza e la carità,
perché
possa ogni giorno crescere nell'amore di Dio
e
nella devozione verso di te.
Lo
Scapolare richiami su di me lo sguardo tuo materno
e
la tua protezione nella lotta quotidiana,
sì
che possa restare fedele al Figlio tuo Gesù e a te,
evitando
il peccato e imitando le tue virtù.
Desidero
offrire a Dio, per le tue mani,
tutto
il bene che mi riuscirà di compiere con la tua grazia;
la
tua bontà mi ottenga il perdono dei peccati
e
una più sicura fedeltà al Signore.
O
Madre amabilissima,
il
tuo amore mi ottenga
che
un giorno sia concesso a me
di
mutare il tuo Scapolare con l'eterna veste nuziale
e
di abitare con te
e
con i Santi del Carmelo nel regno beato del Figlio tuo
che
vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Il
Privilegio Sabatino, è una seconda Promessa (riguardante lo scapolare del
Carmine) che la Madonna fece in una Sua apparizione, ai primi del 1300, al
Pontefice Giovanni XXII, al quale, la Vergine comandò di confermare in terra,
il Privilegio ottenuto da Lei in Cielo, dal Suo diletto Figlio.
Questo
grande Privilegio, offre la possibilità di entrare in Paradiso, il primo sabato
dopo la morte. Ciò vuol dire che, coloro che otterranno questo privilegio,
staranno in Purgatorio, massimo una settimana, e se avranno la fortuna di
morire di sabato, la Madonna li porterà subito in Paradiso.
Non
bisogna confondere la Grande Promessa della Madonna con il Privilegio Sabatino.
Nella Grande Promessa, fatta a S. Simone Stock, non sono richieste né preghiere
né astinenze, ma basta portare con fede e devozione giorno e notte indosso,
fino al punto di morte, la divisa carmelitana, che è l'Abitino, per essere
aiutati e guidati in vita dalla Madonna e per fare una buona morte, o meglio
per non patire il fuoco dell'Inferno.
Per quanto
riguarda il Privilegio Sabatino, che riduce ad una settimana, massimo, la sosta
nel Purgatorio, la Madonna chiede che oltre a portare l'Abitino si facciano
anche preghiere e alcuni sacrifici in Suo onore.
CONDIZIONI
VOLUTE DALLA MADONNA PER OTTENERE IL PRIVILEGIO SABATINO
1)
Portare, giorno e notte indosso, l’«Abitino», come per la Prima Grande
Promessa.
2) Essere
iscritti nei registri di una Confraternita Carmelitana ed essere, quindi,
confratelli Carmelitani.
3)
Osservare la castità secondo il proprio stato.
4)
Recitare ogni giorno le ore canoniche (cioè l'Ufficio Divino o il Piccolo
Ufficio della Madonna). Chi non sa recitare queste preghiere, deve osservare i
digiuni della S. Chiesa (salvo se non è dispensato per legittima causa) e
astenersi dalle carni, nel mercoledì e nel sabato per la Madonna e nel venerdì
per Gesù, eccettuato il giorno del S. Natale.
La S. Chiesa, per venire
incontro ai fedeli, dà al Sacerdote, che impone l'Abitino, la facoltà di
commutare la recita delle ore canoniche e l'astinenza del mercoledì e del
sabato in alcune facili preghiere e in un po' di penitenza, a piacimento del
sacerdote stesso. Tutte queste pratiche, generalmente vengono commutate nella
recita quotidiana del Santo Rosario oppure di 7 Pater, 7 Ave, 7 Gloria e
nell'astinenza dalla carne il mercoledì, in onore della Madonna del Carmine.
Preghiera alla Madonna del Carmelo
per le anime del Purgatorio
Pietosissima
Vergine del Carmelo,
tu
sei la letizia degli Angeli e dei Santi,
il
nostro aiuto qui in terra
e
il conforto di quanti soffrono in purgatorio
in
espiazione delle loro colpe,
attendendo
la liberazione.
Stendi
la tua mano pietosa verso quelle anime
che
vengono purificate
e
per vedersi abbreviate le sofferenze
possono
contare unicamente sulle preghiere
che
la Chiesa rivolge al suo Signore,
perché
siano applicati per esse i meriti del Corpo Mistico:
tu
sei la Madre della Chiesa,
la
tesoriera delle divine misericordie.
Ti
raccomandiamo dunque le anime dei nostri cari,
specialmente
di quelli per i quali siamo in dovere di pregare;
e
affidiamo in particolare, alle tue materne premure,
quelle
anime che in vita hanno piamente portato il tuo scapolare;
lo
hanno considerato come incentivo
a
distinguersi nella devozione e nell'amore per te,
e
lo hanno anche ritenuto come un segno di sicura speranza per sé,
come
pegno della benevolenza verso i tuoi devoti.
Dimostra
a queste anime,
e
a tutte le altre per le quali intendiamo pregarti,
il
tuo materno interessamento,
perché
quanto prima siano liberate
e
accolte in cielo a lodare con te
per
sempre la misericordia del Signore,
che
vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.