Ha bisogno
di qualche ristoro
il mio buio cuore disperso.
Negli
incastri fangosi dei sassi
come
un'erba di questa contrada
vuole
tremare piano alla luce.
Ma io non
sono
nella
fionda del tempo
che la
scaglia dei sassi tarlati
dell'improvvisa
strada
di guerra.
Da quando
ha
guardato nel viso
immortale
del mondo
questo
pazzo ha voluto sapere
cadendo
nel labirinto
del suo
cuore crucciato.
Si è
appiattito
come una
rotaia
il mio
cuore in ascoltazione
ma si
scopriva a seguire
come una
scia
una
scomparsa navigazione.
Guardo
l'orizzonte
che si
vaiola di crateri.
Il mio
cuore vuole illuminarsi
come
questa notte
almeno di
zampilli di razzi.
Reggo il
mio cuore
che
s'incaverna
e schianta
e rintrona
come un
proiettile
nella
pianura
ma non mi
lascia
neanche un
segno di volo.
Il mio
povero cuore
sbigottito
di non
sapere.
- Giuseppe Ungaretti -
Carsia Giulia, 1916
da: "L'Allegria", Ed. Mondadori
Carsia Giulia, 1916
da: "L'Allegria", Ed. Mondadori
Ivan Aivazovsky
Dolce declina il
sole.
Dal giorno si distacca
Un cielo troppo chiaro.
Dirama solitudine
Come da gran distanza
Un muoversi di voci.
Offesa se lusinga,
Quest'ora ha l'arte strana...
Eppure, eppure griderei:
Veloce gioventù dei sensi
Che all'oscuro mi tiene di me stesso
E consenti le immagini all'esterno,
Non mi lasciare, resta, sofferenza!
- Giuseppe Ungaretti -
Dal giorno si distacca
Un cielo troppo chiaro.
Dirama solitudine
Come da gran distanza
Un muoversi di voci.
Offesa se lusinga,
Quest'ora ha l'arte strana...
Eppure, eppure griderei:
Veloce gioventù dei sensi
Che all'oscuro mi tiene di me stesso
E consenti le immagini all'esterno,
Non mi lasciare, resta, sofferenza!
- Giuseppe Ungaretti -
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie.
- Giuseppe Ungaretti -
da Soldati,
ne L'allegria
Mattina
M’illumino d’immenso.
M’illumino d’immenso.
- Giuseppe Ungaretti -
Santa Maria la Longa, 26 gennaio 1917
Buona giornata a tutti. :-)