Certe volte le parole non sono buone, scorrono avvelenate,
come sorsate amare che uccidono poco a poco.
Sono le parole che diciamo quando parliamo male degli altri, sono le parole che lanciamo come coltelli affilati quando siamo arrabbiate, sono le parole che bisbigliamo a noi stesse quando non ci piacciamo, soffocano l’autostima e imbavagliando anima.
Sono le parole che diciamo quando parliamo male degli altri, sono le parole che lanciamo come coltelli affilati quando siamo arrabbiate, sono le parole che bisbigliamo a noi stesse quando non ci piacciamo, soffocano l’autostima e imbavagliando anima.
È il veleno gratuito delle critiche senza una
rielaborazione positiva, delle offese buttate sul tavolo con la mano che sbatte
sopra, dei rancori sputati in faccia, dei torti prima ingoiati e poi vomitati.
Non è facile, lo so.
Non è facile, lo so.
Il veleno gratuito certe volte sembra la soluzione più
facile.
“E’ più forte di me“. “Evitare di criticare gli altri mi riesce difficile“. “Quando sbaglio non riesco a non darmi della stupida“. “Quando mi arrabbio perdo la pazienza, vado in escandescenza e dico di tutto“.
“E’ più forte di me“. “Evitare di criticare gli altri mi riesce difficile“. “Quando sbaglio non riesco a non darmi della stupida“. “Quando mi arrabbio perdo la pazienza, vado in escandescenza e dico di tutto“.
Ci vuole poco ad avvelenarsi la vita perché certe volte
è più semplice usare le critiche al posto degli apprezzamenti, la discussione
arrabbiata al posto di quella serena, oppure stare zitte per un bel po’ subendo
i comportamenti degli altri e poi allagare tutto come un fiume in piena quando
non ne possiamo più. È veleno sputato contro gli altri, è veleno iniettato a se
stesse come una punizione da subire.
Ma c’è un antidoto: la connessione con la nostra anima.
Ma c’è un antidoto: la connessione con la nostra anima.
Se alziamo gli occhi lei c’è sempre, vicina a noi. Ci
guarda con amore anche mentre spargiamo veleno gratuito nella vita. E poi ci
mostra un nuovo modo di fare, in sintonia con le sue parole…
- Simona Oberhammer -
(©Agostino Degas) - Copyright©2014 - L. 633/1941
da : La Via Femminile
https://www.facebook.com/simonaoberhammer
Esistono donne che meriterebbero solo giornate di
sole.
E invece arrivano anche i giorni di pioggia, di
malinconia.
In cui chiudono la loro porta al mondo
e si lasciano avvolgere dal silenzio.
Per ascoltarsi, per tornare a volersi bene,
a riassaporare le belle giornate di sole.
Per asciugarsi l'anima.
Perché a queste donne è sufficiente aspettarsi,
per vedersi ritornare…
A vedere l’arcobaleno dopo la pioggia.
A sorridere, a risplendere.
a riassaporare le belle giornate di sole.
Per asciugarsi l'anima.
Perché a queste donne è sufficiente aspettarsi,
per vedersi ritornare…
A vedere l’arcobaleno dopo la pioggia.
A sorridere, a risplendere.
(©Agostino Degas) - Copyright©2014 - L. 633/1941
Le delusioni della vita sono proporzionate alla stima
ed alla fiducia che riponevamo nelle persone che ci tradiscono. Le più grandi
delusioni arrivano proprio dalle persone a noi più vicine, quelle che credevano
più amiche o che amavamo.
Perché le delusioni più dolorose e più difficili da
accettare non sono mai anonime. Hanno nome, cognome e indirizzo che conosciamo
benissimo.
“Mi dispiace che il mio atteggiamento venga scambiato
per la mia personalità.
La mia personalità è quello che sono.
Il mio atteggiamento dipende da chi sei.”
Io
non risolvo i miei problemi.
Correggo
i miei pensieri.
E
i miei problemi si risolvono da soli.
Buona giornata a tutti. :-)
Buona giornata a tutti. :-)