Ti dileggiano con le parole retrogrado
oscurantista reazionario e posando a neo illuministi, a progressisti,
avanguardisti, ti buttano in faccia le solite banalità. Strillano che non si
può imporre le mutande alla Scienza, che il Sapere non può essere imbrigliato,
che il Progresso non può essere fermato, che i fatti sono più forti dei
ragionamenti, che il mondo va avanti malgrado gli ottusi come te.
Come me. Con burattinesco sussiego dichiarano che l' embrione non è un essere
umano: è una semplice proposta di essere umano anzi di essere vivente, un
semplice grumo di cellule non pensanti. Con pagliaccesca sicurezza proclamano
che non ha un' anima, che l' anima esiste se esiste il pensiero, che la sede
del pensiero è il cervello, e il cervello incomincia a svilupparsi due
settimane dopo che l' embrione si è attaccato all' utero materno. O che un feto
incomincia a pensare solo all' ottavo o nono mese di gravidanza, che secondo
San Tommaso d' Aquino fino al quarto mese siamo animali e quindi tanto vale
proteggere gli embrioni degli scimpanzé.
E inutile obiettare che San Tommaso d' Aquino visse nel 1200, che di genetica se ne intendeva quanto io mi intendo di ciclismo e di pugilato. Inutile replicare che ripararsi dietro il sillogismo Cervello Pensiero Anima uguale Umano è una scemenza.
Un' offesa alla logica. Anche gli animali hanno un cervello, perbacco.
Anche gli animali hanno un pensiero. Ergo, stando a quel sillogismo, anche loro dovrebbero avere un' anima ed essere considerati umani.
Inutile osservare, infine, che sulla formazione del cervello anima non sappiamo un bel nulla. Neanche ciò che si sapeva sull' atomo quando Enrico Fermi scisse quello dell' uranio 235 e scoprì che il suo nucleo misura un centomiliardesimo di millimetro eppure può disintegrare in un lampo città come Hiroshima e Nagasaki. E se l' infinitamente piccolo contenesse molto di più dell' infinitamente grande? E se il cervello anima dell' embrione misurasse ancor meno di un centomiliardesimo di millimetro e la miopia morale ( nonché intellettuale) non riuscisse a individuarlo? E se di conseguenza l' embrione pensasse, soffrisse come soffriamo noi quando Zarqawi ci taglia la testa col suo coltello halal?
* * *
Il fatto è che le loro affermazioni mai suffragate da prove sono teorie e basta, presunte certezze per convenienza e opportunismo spacciate come assolute certezze, punti di vista sbandierati nel presuntuoso miraggio di ricevere un Nobel al quale senza alcun pudore e senza alcun merito ambiscono fortissimamente. Sono un dogma che non vale più del mio. Anzi vale assai meno del mio che è privo di calcoli, di convenienze, di opportunismi. Qual è il mio? Bè, è quello che esprimo in "Lettera a un bambino mai nato" , libro che incomincia con queste parole: « Stanotte ho saputo che c' eri. Una goccia di vita scappata dal nulla » . È quello che ribadii nell' intervista al Foglio quando i neoilluministi e progressisti e avanguardisti approvavano la condanna a morte di Terri Schindler o se vuoi Terri Schiavo.
(Secondo loro, colpevole di non aver più un pensiero, di non aver più un' anima, di non poter assistere ogni domenica alla Messa che ha nome Partita di Calcio).
Oh sì: a mia volta senza aver le prove che Fermi fornì sul nucleo dell' atomo, io credo che fin dal momento in cui lo spermatozoo feconda l' ovulo e la cellula primaria diventa due cellule poi quattro poi otto poi sedici insomma prende a moltiplicarsi, noi siamo ciò che saremo.
Cioè esseri umani. Forse non ancora persone, visto che una persona è il risultato dell' essenza innata e delle esperienze acquisite dopo la nascita: ma di sicuro un essere umano.
L' embrione che sboccia nell' ovulo d' un pidocchio è un pidocchio.
L' embrione che sboccia nell' ovulo di un cane è un cane. (L' esempio del cane lo porta anche monsignor Sgreccia).
L' embrione che sboccia nell' ovulo di un elefante è un elefante.
L' embrione che sboccia nell' ovulo di un essere umano è un essere umano e non me ne importa nulla che stavolta la mia opinione coincida con quella della Chiesa Cattolica.
Con quella di Papa Wojtyla e di Papa Ratzinger, con quella del Cardinale Ruini, dei vescovi, degli arcivescovi, dei preti che si opposero al divorzio e all' aborto. (Anch' io detesto l' aborto e per il voto in favore dell' aborto ebbi strazianti dilemmi. Ma considero il divorzio una conquista della civiltà e per il divorzio mi battei con le unghie e coi denti).
E inutile obiettare che San Tommaso d' Aquino visse nel 1200, che di genetica se ne intendeva quanto io mi intendo di ciclismo e di pugilato. Inutile replicare che ripararsi dietro il sillogismo Cervello Pensiero Anima uguale Umano è una scemenza.
Un' offesa alla logica. Anche gli animali hanno un cervello, perbacco.
Anche gli animali hanno un pensiero. Ergo, stando a quel sillogismo, anche loro dovrebbero avere un' anima ed essere considerati umani.
Inutile osservare, infine, che sulla formazione del cervello anima non sappiamo un bel nulla. Neanche ciò che si sapeva sull' atomo quando Enrico Fermi scisse quello dell' uranio 235 e scoprì che il suo nucleo misura un centomiliardesimo di millimetro eppure può disintegrare in un lampo città come Hiroshima e Nagasaki. E se l' infinitamente piccolo contenesse molto di più dell' infinitamente grande? E se il cervello anima dell' embrione misurasse ancor meno di un centomiliardesimo di millimetro e la miopia morale ( nonché intellettuale) non riuscisse a individuarlo? E se di conseguenza l' embrione pensasse, soffrisse come soffriamo noi quando Zarqawi ci taglia la testa col suo coltello halal?
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Il fatto è che le loro affermazioni mai suffragate da prove sono teorie e basta, presunte certezze per convenienza e opportunismo spacciate come assolute certezze, punti di vista sbandierati nel presuntuoso miraggio di ricevere un Nobel al quale senza alcun pudore e senza alcun merito ambiscono fortissimamente. Sono un dogma che non vale più del mio. Anzi vale assai meno del mio che è privo di calcoli, di convenienze, di opportunismi. Qual è il mio? Bè, è quello che esprimo in "Lettera a un bambino mai nato" , libro che incomincia con queste parole: « Stanotte ho saputo che c' eri. Una goccia di vita scappata dal nulla » . È quello che ribadii nell' intervista al Foglio quando i neoilluministi e progressisti e avanguardisti approvavano la condanna a morte di Terri Schindler o se vuoi Terri Schiavo.
(Secondo loro, colpevole di non aver più un pensiero, di non aver più un' anima, di non poter assistere ogni domenica alla Messa che ha nome Partita di Calcio).
Oh sì: a mia volta senza aver le prove che Fermi fornì sul nucleo dell' atomo, io credo che fin dal momento in cui lo spermatozoo feconda l' ovulo e la cellula primaria diventa due cellule poi quattro poi otto poi sedici insomma prende a moltiplicarsi, noi siamo ciò che saremo.
Cioè esseri umani. Forse non ancora persone, visto che una persona è il risultato dell' essenza innata e delle esperienze acquisite dopo la nascita: ma di sicuro un essere umano.
L' embrione che sboccia nell' ovulo d' un pidocchio è un pidocchio.
L' embrione che sboccia nell' ovulo di un cane è un cane. (L' esempio del cane lo porta anche monsignor Sgreccia).
L' embrione che sboccia nell' ovulo di un elefante è un elefante.
L' embrione che sboccia nell' ovulo di un essere umano è un essere umano e non me ne importa nulla che stavolta la mia opinione coincida con quella della Chiesa Cattolica.
Con quella di Papa Wojtyla e di Papa Ratzinger, con quella del Cardinale Ruini, dei vescovi, degli arcivescovi, dei preti che si opposero al divorzio e all' aborto. (Anch' io detesto l' aborto e per il voto in favore dell' aborto ebbi strazianti dilemmi. Ma considero il divorzio una conquista della civiltà e per il divorzio mi battei con le unghie e coi denti).
- Fallaci Oriana -
Non lasciatevi intruppare dai dogmi, dalle
uniformi, dalle dottrine. Non lasciatevi turlupinare da chi vi comanda, da chi
vi promette, da chi vi spaventa, da chi vuole sostituire un padrone con un
nuovo padrone. Non siate gregge perdio. Non riparatevi sotto l’ombrello delle
colpe altrui. Lottate, ragionate col vostro cervello, ricordate che ciascuno è
qualcuno, un individuo prezioso, responsabile, artefice di se stesso,
difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà. La libertà è un dovere,
prima che un diritto è un dovere.
- Oriana Fallaci -
- Oriana Fallaci -
I mediocri del Politically Correct negano
sempre il merito.
Sostituiscono sempre la qualità con la
quantità. Ma è la qualità che muove il mondo, cari miei, non la quantità.
Il mondo va avanti grazie ai pochi che
hanno qualità, che valgono, che rendono, non grazie a voi che siete tanti e
scemi.
- Oriana Fallaci -
Buona giornata a tutti. :-)