mercoledì 16 luglio 2014

Esiste una vita dopo di me? - Erma Bombeck

Nessuno sa che cosa aspettarsi dalla vita, ma io ho il terrore di lasciare questo mondo senza che nessun altro membro della mia famiglia sappia sistemare un rotolo nuovo di carta igienica sull'apposito sostegno.
È spaventoso immaginare quattro persone adulte che girano per casa come istupidite dicendo «Pensavo che avesse detto a te come si fa», e l'altro che risponde «Se avessi saputo che era malata, sarei stato più attento».
Il sostegno della carta igienica non è l'unico oggetto della casa dei cui misteri io sola riesca a venire a capo. Quindi ho pensato bene di mettere insieme un piccolo manuale domestico per la sopravvivenza in caso di decesso della sottoscritta.

COME SOSTITUIRE IL ROTOLO DELLA CARTA IGIENICA
Prendete il sostegno e spingetelo leggermente di lato, dove c'è la molla. 
Il sostegno si staccherà e potrete togliere il vecchio rotolo. Infilateci quello nuovo e inserite un'estremità del sostegno nell'apposito forellino finché sentirete scattare la molla.

COME LAVAR VIA IL DENTIFRICIO DAL LAVANDINO
Prima che il dentifricio possa rapprendersi e diventar parte dello smalto, irroratelo con l'acqua del rubinetto dando contemporaneamente una strofinata con una spugnetta o con le mani. Il lavandino tornerà pulitissimo, pronto per l'assalto del prossimo maiale.

COME ACCENDERE IL FORNELLO
Per preparare un pasto caldo è necessario avere un fornello caldo. Se si tratta di un fornello a gas, accendetelo girando l'apposita manopola e tenendo contemporaneamente un fiammifero acceso sul becco. Se invece si tratta di un fornello elettrico, appoggiate l'indice sul pulsante del calore desiderato e spingete. Attenzione: non mettete il cibo direttamente sulla piastra o sul becco. Sistematelo prima in una pentola.

COME CHIUDERE LE PORTE
Sembra più difficile di quanto non sia in realtà. Quando la porta è socchiusa, accertatevi che tra essa e lo stipite non ci siano corpi estranei (bambini, piedi, pacchi), poi afferrate con decisione la maniglia e spingete fino a quando sentirete uno scatto. Sbattere la porta non significa chiuderla meglio.

COME SPEGNERE LE LUCI
Per spegnere una luce si usa lo stesso principio che per accenderla. Se l'interruttore è a parete, basta girarlo fino a quando non si vedrà più la luce. Se si tratta di un meccanismo a catenella, si stringe quest'ultima fra il pollice e l'indice e si tira. La luce si spegnerà.

COME AZIONARE LA CESTA DELLA BIANCHERIA SPORCA
Non lasciatevi sconcertare dal fatto che non ci siano interruttori o istruzioni sul coperchio. Chinatevi, piegando il busto, e raccogliete il calzino, il paio di mutande o l'asciugamano, sollevate il coperchio della cesta e introducetevi la biancheria sporca. Da quel momento in poi ci penserà la Fata Turchina.

Tenete sempre questo manualetto a portata di mano. Se devo portare con me questi segreti quando me ne andrò... preferisco non andarmene.

(Erma Bombeck)




"In ogni essere umano vi sono incredibili potenzialità. 

Credi nella tua forza d'animo e nella tua lealtà. 
Impara a ripetere continuamente a te stesso: 
- questo dipende solo da me -"

(Andre Gide)




"...Sii gentile con te stesso. Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle. Nella rumorosa confusione della vita, mantieni la pace nella tua anima..."


(Max Ehrmann)





















Ci sono persone che hanno un dono particolare. 
La loro presenza cambia l'energia intorno, senza che facciano nulla di speciale.
Basta un loro sguardo, una frase, un gesto e qualcosa accade.
Qualcosa che non è spiegabile ma che lascia un segno.
A volte passa veloce come una stella cadente e devi cogliere quell' attimo, altre volte è la presenza che senti anche quando si è lontani fisicamente.
Anche il loro silenzio ti abbraccia.
Quel Tocco lo riconosci, riconosci quella particolare frequenza che rende quelle persone diverse dalle altre, connesse a qualcosa di più grande che lascia in te un profumo di “casa”.






Buona giornata a tutti :-)