domenica 22 maggio 2011

Il matrimonio? – Khalil Gibran -

Allora Almitra di nuovo parlò e disse:
Che cos'è matrimonio, maestro?
E lui rispose dicendo:
“ Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte
disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione.
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore:
piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde
delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe,
ma non bevete da un'unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco,
 ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri,
ma ognuno di voi sia solo,
come sole sono le corde del liuto,
benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore,
ma l'uno non sia di rifugio all'altro,
poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini.
Le colonne del tempio si ergono distanti,
e la quercia e il cipresso
non crescono l'una all'ombra dell'altro."

(Khalil Gibran)

Questa pagina è dedicata a tutti gli innamorati.
A Laura e Marco assidui lettori  di questo blog
che proprio oggi festeggiano il settimo anniversario di matrimonio.
Auguri!!



Oggi, 22 maggio, è anche la festa di Santa Rita.
Santa Rita da Cascia, nata nel 1381 e morta a Cascia il 22 maggio 1457, è stata sposa, madre, vedova e monaca agostiniana.La venerazione di Rita da Cascia da parte dei fedeli iniziò subito dopo la sua morte e fu caratterizzata dall'elevato numero e qualità di eventi prodigiosi, riferiti alla sua intercessione. E’ conosciuta come la "santa degli impossibili", perché dal giorno della sua morte sarebbe "scesa" al fianco dei più bisognosi, realizzando per loro miracoli molto prodigiosi, detti "impossibili". La devozione popolare cattolica per santa Rita è tutt'ora senza dubbio una delle più diffuse nel mondo, raccogliendo fedeli in ogni angolo della terra.La sua beatificazione è del 1627, 180 anni dopo la sua morte per mano di Urbano VIII, nel 1900 Papa Leone XIII la canonizzò come santa. E’ anche la santa delle rose. Il 22 maggio in tutto il mondo si benedicono le rose di di Santa Rita….nella fase finale della sua vita, avvenne un altro prodigio; essendo immobile a letto, ricevette la visita di una parente, che nel congedarsi le chiese se desiderava qualcosa della sua casa di Roccaporena e Rita rispose che le sarebbe piaciuto avere una rosa dall’orto, ma la parente obiettò che si era in pieno inverno e quindi ciò non era possibile, ma Rita insisté.
Tornata a Roccaporena la parente si recò nell’orticello e in mezzo ad un rosaio, vide una bella rosa sbocciata, stupita la colse e la portò da Rita a Cascia, la quale ringraziando la consegnò alle meravigliate consorelle.
Così la santa vedova, madre, suora, divenne la santa della ‘Spina’ e la santa della ‘Rosa’; nel giorno della sua festa questi fiori vengono benedetti e distribuiti ai fedeli.


Buona giornata a tutti. :-)