Penso a te nel silenzio della notte, quando tutto è nulla,
e i rumori presenti nel silenzio sono il silenzio stesso,
allora, solitario di me, passeggero fermo
di un viaggio senza Dio, inutilmente penso a te.
Tutto il passato, in cui fosti un momento eterno,
è come questo silenzio di tutto.
Tutto il perduto, in cui fosti quel che più persi,
è come questi rumori,
tutto l'inutile, in cui fosti quel che non doveva essere,
è come il nulla che sarà in questo silenzio notturno.
Ho visto morire, o sentito che morirono,
quanti amai o conobbi,
ho visto non saper più nulla di quelli che un po' andarono
con me, e poco importa se fu un'ora o qualche parola;
o un passeggio emotivo e muto,
e il mondo oggi per me è un cimitero di notte,
bianco e nero di tombe e alberi e di estraneo chiardiluna
ed è in questa quiete assurda di me e di tutto
che penso a te.
Tutto il perduto, in cui fosti quel che più persi,
è come questi rumori,
tutto l'inutile, in cui fosti quel che non doveva essere,
è come il nulla che sarà in questo silenzio notturno.
Ho visto morire, o sentito che morirono,
quanti amai o conobbi,
ho visto non saper più nulla di quelli che un po' andarono
con me, e poco importa se fu un'ora o qualche parola;
o un passeggio emotivo e muto,
e il mondo oggi per me è un cimitero di notte,
bianco e nero di tombe e alberi e di estraneo chiardiluna
ed è in questa quiete assurda di me e di tutto
che penso a te.
- Fernando Pessoa -
Paul Merwart (1855-1902), The Dream
Non
andartene, amore, senza avvertirmi.
Ho
vegliato tutta la notte, e ora
i miei
occhi sono pesanti di sonno.
Ho
paura di perderti mentre dormo.
Non
andartene, amore, senza avvertirmi.
Mi
sveglio e stendo la mano senza toccarti.
Ti
sento e ti domando: - E' forse un sogno?
- Oh,
se potessi stringere i tuoi piedi
con il
mio cuore e tenerli stretti al mio petto!
Non
andartene, amore, senza avvertirmi.
-
Rabrindranath Tagore -
Jean-Jules-Antoine - Lecomte du Nouy (1842-1923 ), The Dream of a Eunuch
Visiterò talora il tuo sogno
come un ospite intruso, inatteso.
Non mi lasciare sulla strada, fuori,
e non serrare le tue porte.
Silente entrerò. Seduto calmo,
il buio fisserò per percepirti.
E dell’immagine di te ricolmo,
ti bacerò per subito svanire.
- Nikola Vaptzarov -
come un ospite intruso, inatteso.
Non mi lasciare sulla strada, fuori,
e non serrare le tue porte.
Silente entrerò. Seduto calmo,
il buio fisserò per percepirti.
E dell’immagine di te ricolmo,
ti bacerò per subito svanire.
- Nikola Vaptzarov -
Paul Sieffert (1874-1957), Nude Sleeping
Buona giornata a tutti... anzi... che i vostri sogni siano belli come i miei...