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sabato 26 giugno 2021

Meditazioni di Padre Gabriele Amorth nei "Misteri della Luce"

II Mistero della Luce - Il Battesimo di Gesù al Giordano

In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. [14]Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?». [15]Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì. [16]Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. [17]Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto». (Mt 3,13-17)

MEDITAZIONE DI PADRE G. AMORTH: è l'inizio della sua vita pubblica





II Mistero della Luce - Le nozze di Cana

In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora". La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà".
Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei giudei, contenenti ciascuna due o tre barili: E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: "Ora attingere e portatene al maestro di tavola". Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiata l'acqua diventata vino, il maestro di tavola che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono".
Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. (Gv 2, 1-12)

MEDITAZIONE DI PADRE G. AMORTH: Il primo miracolo che avviene per l'intervento di Maria, ci fà capire come la Madonna prevede le nostre necessità e ci dà le grazie di cui abbiamo bisogno, anche quando noi non le chiediamo, le Sue parole ai servitori "fate quello che vi dirà" sono un'esortazione agli uomini d' ogni tempo.





III Mistero della Luce - L'annunzio del Regno di Dio con l'invito alla conversione

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo". (Mc 1, 14-15)

MEDITAZIONE DI PADRE G. AMORTH: L'annuncio del Regno è forse il mistero più denso. Possiamo riflettere sulla predicazione di Gesù, meditare una parabola, pensare alle Beatitudini, ai Suoi miracoli, agli esempi che ci ha dato d'umiltà, quando ha lavato i piedi agli apostoli, alla liberazione dal demonio.




IV Mistero della Luce - La Trasfigurazione di Gesù sul Tabor

[Gesù] prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia". Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse; all'entrare in quella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo". Appena la voce cessò, Gesù restò solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto. (Lc 9,28-35)

MEDITAZIONE DI PADRE G. AMORTH: I discepoli hanno visto la gloria del Signore Risorto perchè potessero sopportare lo scandalo della Croce.





V Mistero della Luce - L’istituzione dell’Eucaristia nell’ Ultima Cena

Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: "Prendete e mangiate; questo è il mio corpo". Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro dicendo: "Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per le moltitudini, in remissione dei peccati" (Mt 26, 26-28).

MEDITAZIONE DI PADRE G. AMORTH: è l'ultimo grande atto di Gesù prima della Sua Passione.



Preghiera di liberazione

O Signore tu sei grande, tu sei Dio, tu sei Padre, noi ti preghiamo per l'intercessione e con l'aiuto degli arcangeli Michele, Raffaele, Gabriele, perché i nostri fratelli e sorelle siano liberati dal maligno.

Dall'angoscia, dalla tristezza, dalle ossessioni. 
Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Dall'odio, dalla fornicazione, dalla invidia. 
Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Dai pensieri di gelosia, di rabbia, di morte. 
Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Da ogni pensiero di suicidio e aborto. 
Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Da ogni forma di sessualità cattiva. 
Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Dalla divisione di famiglia, da ogni amicizia cattiva. 
Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Da ogni forma di maleficio, di fattura, di stregoneria e da qualsiasi male occulto. 
Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.

Preghiamo:

O Signore che hai detto: "Vi lascio la pace, vi do' la mia pace", per l'intercessione della Vergine Maria, concedici di essere liberati da ogni maledizione e di godere sempre della tua pace.
Per Cristo nostro Signore. Amen.



Buona giornata a tutti :-)

martedì 1 giugno 2021

L’esorcismo di Anneliese Michel, La vera storia di Emily Rose

Anneliese Michel (Leiblfing, 21 settembre 1952 – Klingenberg am Main, 1° luglio 1976) è stata una donna tedesca che si riteneva posseduta e si sottopose al rito di esorcismo. Alla sua drammatica vicenda si sono ispirate opere letterarie e cinematografiche, tra cui The Exorcism of Emily Rose diretto da Scott Derrickson e "Requiem" di Hans-Christian Schmid.



Biografia

Cresciuta in una piccola città della Baviera, in una famiglia cattolica di ceto medio-basso, nel 1968 Anneliese iniziò a soffrire di convulsioni le quali la tormentarono durante gli anni della scuola superiore. All'inizio si sottopose a visite mediche e le fu diagnosticata una forma di epilessia; le furono prescritti medicinali per curare sia l'epilessia che le convulsioni. Nonostante le cure mediche Anneliese sosteneva di vedere volti demoniaci in tutte le persone che la circondavano.

Primi sintomi

Tra i primi sintomi accusati dalla giovane c'erano paralisi degli arti, uno smisurato accrescimento del torace, rigidità improvvisa del corpo e l'impossibilità di parlare. Fu tuttavia in grado di tornare alle superiori e conseguire il diploma e di iscriversi, nel settembre 1973 all'università di Würzburg per realizzare il suo sogno di diventare una maestra elementare.

Quando le sue preghiere non l'aiutarono più a sopportare ciò che le succedeva, Annaliese si rivolse alla Chiesa, convinta di essere posseduta dal maligno, ma, in un primo tempo, la Chiesa non le concesse l'esorcismo invitandola a diventare più devota.


Le condizioni fisiche e psichiche di Anne peggiorarono, iniziò ad automutilarsi, mordere i membri della propria famiglia, mangiare insetti di vario genere sino a staccare e ingurgitare la testa di un uccello morto.

Inoltre si strappava i vestiti di dosso, guaiva come i cani per giorni sino a urinare sul pavimento e leccarlo. Convintasi che ciò che le accadeva fosse colpa del proprio peccato e di quelli che le stavano vicino, Anneliese prese a dormire su un pavimento di pietra come penitenza. Allo stesso tempo nei momenti in cui si riteneva posseduta distruggeva qualsiasi simbolo religioso le capitasse a tiro (crocifissi, quadri, rosari).



Durante la degenza nell'ospedale, i continui attacchi della ragazza convinsero i medici a riempirla di tranquillanti per farla stare calma e costringerla all'alimentazione forzata.

Esorcismo

Dopo ben cinque anni di lotta e ricerca i genitori iniziarono la ricerca di numerosi preti che potessero praticarle un esorcismo. Intanto Anne non aveva mai smesso di prendere i medicinali prescritti. Perché l'esorcismo potesse esser ordinato, la Chiesa aveva bisogno di verificare la reale possessione della ragazza. Dopo averla ufficialmente dichiarata posseduta nel settembre 1975, il vescovo Josef Stangl scelse come esorcisti il pastore Ernst Alt e padre Arnold Renz. Secondo i due esorcisti si manifestarono sette demoni tra cui Lucifero, Giuda, Legione e Belial. L'esorcismo andò avanti per quasi 10 mesi dal settembre '75 a giugno '76. Durante le varie sedute furono fatte parecchie foto e venne registrato un nastro di circa un'ora e mezza di durata in cui si sente Anneliese parlare con voci demoniache, in più lingue (oltre il tedesco, lingua madre, parlò in latino, greco, aramaico e altre lingue morte) molte volte sdoppiando la voce in due ben distinte. 


Durante questo periodo Anne perse molto peso perché si rifiutava di mangiare e bere a causa dei "demoni che glielo impedivano"; questo portò a un indebolimento e alla debilitazione del suo corpo, martoriato dalle proprie lesioni autoinflitte. Inoltre nei momenti di lucidità Anneliese non faceva altro che pregare e le continue genuflessioni le causarono la rottura di entrambe le ginocchia. Durante il rito di esorcismo Anneliese mostrava una forza impressionante, tanto che, in alcune sedute, per tenerla ci vollero parecchi uomini forti. Il rito avveniva generalmente tre volte a settimana.

La missione di salvezza

Anneliese scrisse delle lettere ai suoi esorcisti chiedendo la fine del rito e rivelando di aver avuto un incontro con la Vergine Maria che la mise davanti ad una scelta: esser liberata dai demoni e trovare la pace eterna subito, o continuare a subire la possessione subendo tutto il potere dei demoni per poter salvare il mondo e le anime di tutti. Anne scelse di rimanere posseduta per la salvezza del mondo interrompendo la pratica di esorcismo. Pronta a morire in "grazia" predisse la data della sua morte.

Morte e conseguenze
A mezzanotte del 1° luglio 1976 Anneliese, come aveva predetto nelle sue lettere, morì a soli 24 anni. Prima di morire chiese al prete di pregare per lei, le ultime parole andarono alla madre alla quale chiese scusa. 

L'autopsia rilevò come causa della morte la forte debilitazione causate dal malnutrimento e dal disidratamento (al momento della morte pesava solo 30 kg). Secondo gli agenti che svolsero le indagini e i medici che passarono al vaglio il caso, un'alimentazione forzata (tramite flebo) avrebbe potuto salvare la vita della giovane. 

I genitori, il prete e il pastore furono tutti indagati per omicidio colposo. Il processo iniziato a marzo 1978 si concluse con il riconoscimento da parte della giuria della colpa di negligenza e omicidio colposo a carico dei due chierici e dei genitori che furono condannati a 6 mesi di reclusione con la condizionale da considerare già scontati.

Una commissione di vescovi chiese espressamente al Vaticano di abolire il rito romano dell'esorcismo, ma la Chiesa si limitò a introdurre un nuovo rito nel 1998 chiamato De exorcismis et supplicationibus quibusdam.

Prima dell'inizio del processo i genitori chiesero di riesumare il corpo della figlia, sepolto in un cimitero dove vi sono sepolti figli illegittimi, vittime di suicidi o persone considerate gravi peccatori (assassini). 
La riesumazione venne chiesta soprattutto in seguito a una lettera che una suora carmelitana mandò ai genitori, parlando loro di una visione in cui il corpo della figlia, a distanza di quasi due anni dalla morte, non si era deteriorato (è da considerare che in quel periodo non tutti potevano permettersi bare con interno zincato dove il deterioramento avveniva più lentamente). 

Nonostante la salma sia stata riesumata non esiste nessuna foto pubblica del corpo che venne definito "decomposto come qualsiasi altro corpo".

Attualmente la tomba di Anneliese è stata spostata vicino alla sua casa natale ed è continua meta di pellegrinaggio. La chiesa cattolica dopo la morte istituì una commissione di inchiesta che definì la ragazza non posseduta, ma attualmente la posizione ufficiale è favorevole all'ipotesi della possessione.

Fede contro scienza

Ciò che portò Anneliese a credere di esser posseduta fu quasi certamente la sua forte religiosità. Nata e cresciuta in una famiglia cattolica, quando Anneliese aveva solo 4 anni sua madre partorì una figlia illegittima (morta a 8 anni in seguito ad un'operazione). Probabilmente Anneliese si sentiva in dovere di espiare anche le colpe della madre, che secondo la tradizione cattolica aveva fatto uno tra i peggiori dei peccati.
Dopo i primi attacchi di convulsioni e le prime visite mediche le fu diagnosticata un'epilessia del lobo temporale che, secondo i medici, le provocava sia le convulsioni che le visioni. È inoltre assodato dalla medicina che alcuni farmaci, soprattutto quelli usati nel passato che agiscono direttamente sul cervello, possono provocare allucinazioni in certi pazienti: questo e la psicosi che secondo i medici affliggeva la giovane ragazza furono la spiegazione di ciò che Anneliese vedeva, delle sue possessioni.
Il processo che seguì la morte vide ancora una volta uno scontro tra fede e scienza: l'accusa di omicidio colposo per i quali saranno riconosciuti colpevoli i due preti e i genitori della ragazza, viene giustificata dalla decisione di questi e della ragazza di abbandonare la medicina tradizionale per usare rimedi alternativi. Tale scelta fu presa dalla ragazza in accordo con i genitori e i sacerdoti in quanto la cura medica non si era rilevata efficace e le sue condizioni e i suoi sintomi peggioravano col tempo. 

Se, quindi, durante l'esorcismo la ragazza avesse continuato la cura e le fosse stata imposta l'alimentazione forzata tramite flebo (come già avvenne in passato quando fu ricoverata in ospedale), secondo l'accusa si sarebbe salvata o, in caso di morte, i genitori e i sacerdoti non sarebbero potuti esser considerati negligenti.


«Quando sento dire, Dio è buono, ci perdonerà; e in­tanto si continua a fare il male, quanta tristezza provo per quelle povere anime che ignorano cosa le attende nell'eternità!»

Santa Caterina da Genova



L'Esorcismo guarisce dai vizi che potremmo dire “diabolici”, tanto è grave la loro malizia ed il danno che fanno. Pensiamo soprattutto ai vizi spirituali dell’empietà, della superbia, dell’orgoglio, dell’ipocrisia, della frode, della crudeltà, dell’odio feroce e prolungato, della vendetta inesorabile e calcolata, vizi la cui attuazione suppone notevoli doti di intelligenza, abile capacità di fingere, sottile astuzia, freddo calcolo, determinazione nelle scelte, ostinazione della volontà, abile organizzazione dell’azione, qualità spirituali quindi risiedono sostanzialmente nello spirito, anche se poi si valgono dell’uso dei mezzi materiali. Pensiamo alla diabolica organizzazione dello sterminio nazista degli ebrei o alle stragi staliniste o ai genocidi compiuti negli anni passati in Africa o nei Balcani. 
Ora ricordiamoci che il demonio è appunto un puro spirito. Un’importante azione esorcistica in questo senso lato, ma in fin dei conti decisivo, è la confutazione di quelle che la Prima Lettera a Timoteo chiama “dottrine diaboliche”(4,1). 
Possiamo pensare alle dottrine che turbano e scandalizzano i fedeli inducendoli a peccare, possiamo pensare alle eresie ed alle dottrine che fanno perdere la fede. Qui i grandi esorcisti sono i pastori, gli educatori, i catechisti, i missionari. Possiamo pensare in modo speciale ai Frati Predicatori, ai Domenicani, che hanno ricevuto dalla Chiesa un mandato speciale di fugare le tenebre dell’errore e diffondere la luce della verità in vista della salvezza delle anime e della gloria di Dio. 

(Mons. Andrea Gemma)




Indulgenza Plenaria per l'Assoluzione 

O mio Gesù, Tu sei la luce della Terra,
Tu sei la fiamma che tocca tutte le anime.
La tua misericordia
e il Tuo amore non conoscono limiti.
Noi non siamo degni del sacrificio
che hai fatto con la Tua morte sulla croce.
Eppure sappiamo che il Tuo amore per noi
è più grande dell'amore che abbiamo per te.
Donaci Signore il dono dell'umiltà
in modo da essere meritevoli del Tuo Nuovo Regno.
Riempici di Spirito Santo,
in modo da poter marciare avanti
e condurre il tuo esercito per proclamare,
la verità della Tua Parola Santa
e preparare i nostri fratelli e sorelle
per la Gloria della Tua Seconda Venuta sulla Terra.
Noi ti onoriamo,
noi Ti lodiamo,
Ti offriamo i nostri dolori,
le nostre sofferenze
come un dono per te per salvare le anime.
Ti amiamo Gesù.
Abbi pietà di tutti i Tuoi figli,
ovunque essi si trovino.
Amen



Buona giornata a tutti. :-)


venerdì 30 aprile 2021

Domande a Padre Amorth e preghiera all'Augusta Regina

Domanda: Se una persona cara è lontana da Dio e non ascolta i buoni consigli cosa possono fare le persone vicine perché si salvi e non vada all’Inferno?

Don Amorth: Le persone vicine possono fare due cose: Innanzitutto amarla e dare testimonianza di vita cristiana. Poi pregare per lei. Basta, non si può fare di più. 
Però se vedono la testimonianza, se si prega per lei, è il caso di tante mamme, di tanti papà che vedono i figli sbandati, che prendono strade storte, cosa possono fare ancora? 
Sono già grandi, sono già sposati anche con figli, e che cosa vuoi fare se non pregano più? 
Continuare ad amarli, a dare il buon esempio di vita cristiana e pregare, pregare, pregare!

Domanda: Quando il sacerdote sull’altare offre tutti i defunti è proprio necessario che si nominino altri defunti? Non sono tutti presenti nella mente di Dio anche coloro per i quali si fa celebrare la Messa?

Don Amorth: Notate, l’intenzione della messa deve essere una, non collettiva. Il sacerdote mette l’intenzione, poi può ricordare tutti, perché la Messa ha un valore infinito, però l’applicazione della Messa è a una persona sola. Potrebbe per esempio far celebrare la messa per i genitori, oppure per la mia famiglia però sei tu che gli dai l’intenzione e non si possono accettare per quella messa l’intenzione di altri. 
Posso però pregare per tutti.

Domanda: Se la fede è un dono come mai certi hanno questo dono e altri no?

Don Amorth: E’ un dono che Dio dà a tutti, però si può perdere, perché tutte le cose in questa vita se non vengono continuamente esercitate e approfondite, si perdono. Per esempio com’è che una donna mi dice: “Non amo più mio marito” e anche l’uomo mi dice: “Padre, non amo più mia moglie”. Da quanti anni siete sposati? Da trent’anni. 
Figliolo, l’amore va sempre curato, va sempre alimentato, altrimenti si perde. 
Tu fai battezzare tuo figlio, però se tu non lo educhi, non lo abitui a pregare, non lo abitui ad andare in Chiesa, la fede si perde. 
Io ho imparato la fede sulle ginocchia di mia madre, anche il Vangelo l’ho imparato sulle ginocchia di mia madre. 
Figliolo caro, il dono che hai ricevuto si perde, e poi puoi riacquistarlo, sì però con sudor di gomito. Bisogna ripartire da capo, con la lettura del Vangelo, con la preghiera fatta con volontà e un po’ per volta ci si prende gusto. 
Quanti hanno incominciato a dire il rosario quotidiano con grande sforzo perché prima non lo dicevano mai, o qualche volta. E poi a un certo punto hanno capito. Ecco sono arrivato al punto che se non dico il rosario quotidiano sento che mi manca qualcosa. E io ricordo le parole che diceva bonariamente Giovanni XXIII: “La giornata del papa non è finita se non ho recitato il rosario”. 
Ripeto, la fede è un dono, va sempre alimentata e allora si rafforza. 
Vedete i convertiti, anche San Paolo si è convertito di colpo per questa straordinaria apparizione sulla via di Damasco. Ma poi se voi leggete le sue lettere vedete un progresso continuo, un approfondimento continuo specie su certi temi, per esempio sulla fine del mondo.

Domanda: Se qualcuno rifiuta Gesù e la Chiesa ma si comporta bene può andare in Paradiso?

Don Amorth: Diciamo chiaro, se è in buona fede, sì, il Signore giudica ciascuno non con un unico modello da applicare a tutte le persone, no! Giudica ciascuno guardando le intenzioni, lo stato d’animo, la conoscenza che ha. Se si comporta bene, ma rifiuta Gesù e la Chiesa bisogna che abbia dei motivi per rifiutare Gesù e la Chiesa. 
Pensate ad esempio a tutta la gente vissuta prima di Cristo, conoscevano Gesù e la Chiesa? No, avevano il dono del contatto con Gesù? Sì, in che modo? Avete presente quella pagina del Giudizio Universale del capitolo 25° di Matteo: “Avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere, venite benedetti”, ma quelli rispondono: “Signore, io non ti ho mai visto, mai incontrato, non ho mai sentito parlare di te” .
“Quello che avete fatto agli altri lo avete fatto a Me”. 
Quindi si può trattare con Gesù Cristo anche senza conoscerLo e qui si guarda la buona fede che si ha. 
Se non si conosce Gesù e la Chiesa è giustificato senz’altro. 
Se invece si rifiuta Gesù e la Chiesa c’è da dire:“Figliolo, dammi motivi per cui non credi, dammi prove che Medjugorje non è autentica, che lì la Madonna non parla, dammi le prove. Se sono prove ragionevoli fai secondo la tua coscienza, altrimenti sei in colpa.


Sia lodato Gesù Cristo!



Augusta Regina

Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli,
Tu che hai ricevuto da Dio il potere 
e la missione di schiacciare la testa a Satana,
Ti chiediamo umilmente di mandarci le legioni celesti 
perché al Tuo comando,
inseguano i demoni, li combattano dappertutto,
reprimano la loro audacia e li respingano nell'abisso. 
O eccelsa Madre di Dio, invia anche San Michele,
l'invincibile capo degli eserciti del Signore,
nella lotta contro gli emissari dell'Inferno tra gli uomini.
Distruggi i piani degli empi e umilia tutti coloro che vogliono il male.
Ottieni loro la grazia del ravvedimento e della conversione,
affinché essi diano onore al Dio vivente Uno e Trino e a Te.
O nostra potente protettrice, per mezzo dei risplendenti Spiriti celesti,
custodisci su tutta la terra le chiese, i luoghi sacri
e specialmente il Santissimo Sacramento dell'altare.
Impedisci ogni profanazione ed ogni distruzione.
Gli Angeli sono ogni istante in attesa di un tuo cenno
e bruciano dal desiderio di esaudirlo. 
O Madre celeste, proteggi infine anche le nostre cose
e le nostre abitazioni dalle insidie dei nemici.
Fa che i santi Angeli dimorino sempre in esse e vi portino la benedizione dell'Altissimo. Chi è come Dio? Chi è come te, o Maria?
Tu che sei la Regina degli Angeli e la vincitrice di Satana?
O buona e tenera Madre,
Tu sarai sempre il nostro amore e la nostra speranza.
O Madre divina, invia i Santi Angeli per difenderci
e per respingere lungi da noi il crudele nemico infernale.
Santi Angeli ed Arcangeli difendeteci e custoditeci.





Buona giornata a tutti. :-)


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mercoledì 28 aprile 2021

Riflessione su "I pensieri cattivi" - Don Vincenzo Carone

I pensieri cattivi vengono sollecitati da satana il quale richiama alla tua memoria e alla tua fantasia persone ed esperienze della tua vita sia presente che passata.


Devi formarti una volontà decisa ad ubbidire soltanto alla parola di Dio e non alle proposte di satana. 

Nell´urto, con la tua volontà, ferma le sollecitazioni di satana che si infrangono come l´onda contro gli scogli. 

Appena cominci ad indugiare la tua volontà perde forza per cui emergono le passioni le quali in breve tempo ti mettono nella condizione di non poter resistere.

I pensieri si eliminano dopo che tu li hai frantumati mediante il rifiuto energico della tua decisione di ubbidire alla parola di Dio.

Non lo sforzo psichico, bensì le parola di Dio deve essere la forza di repulsione: Dio dice, Dio vuole e lo voglio anch´io, praticamente quando viene la tentazione ti trovi di fronte e due proposte, la parola di satana e la parola di Dio, quello che scegli avrai, Dio ti dà la forza di ubbidire, satana ti dà la forza della malizia per peccare.

Frantumare i pensieri cattivi significa che tu non li riconosci come tuoi.

L´esercizio della frantumazione elimina col tempo il ricordo della vita passata oppure l´interesse di qualcosa che ti attrae.

Crea in me un cuore puro o Signore.

Il cuore è il tuo modo di pensare, l´insieme della convinzioni che ti sei formato.

La volontà indecisa, le molteplici intemperanze, la pigrizia nella preghiera e nella meditazione, la perdita della dimensione salvifica dell´Eucarestia, e le confessioni non fatte o fatte male sono l´acido che corrode i tuoi pensieri, per cui diventi presuntuoso perché attribuisci a Dio decisioni che non coincidono con la sua Legge, Dio fará o non fará questo, Dio sa che io amo vivere in questa situazione o cose del genere.

Oltre alla presunzione l´imprudenza con cui entri volontariamente nel vivo della tentazione, quando poi insorge il rimorso di coscienza la tristezza e la vergogna, invece di cadere in ginocchio e chiedere perdono ti lasci prendere dallo scoraggiamento oppure frequenti gruppi che organizzano degli incontri religiosi capaci di suscitare emozioni forti che ti fanno perdere il senso dei tuoi peccati.

Questa fragilità costante indebolisce la tua volontà, annulla i propositi e dà tristezza al cuore.

La tristezza è il segno che satana ti ha vinto e ti tiene sotto il suo potere.

La preghiera cerca l`aiuto, l`impegno della volontà lo trova e la fuga delle occasioni lo custodisce.

La fede garantisce l`aiuto, la speranza lo attende e la carità lo mette in opera.
Non fermarti dinanzi a qualche vittoria, potresti ricadere.
Lotta per vincere definitivamente le tentazioni."

(Don Vincenzo Carone)



«Chi sei tu?» chiesi una volta a un diavolo che possedeva una giovane donna. La costringeva a mangiare, mangiare e ancora mangiare. Ingoiava chili di pane e pizza ogni giorno. Ma non era mai sazia. E soprattutto non ingrassava. Era magra e fragile come un fuscello. Ma ingorda come una bestia feroce che non mangia da giorni. Le portavano intere teglie di pizza che sparivano dentro la sua bocca con una velocità incredibile. Vederla mangiare era uno spettacolo tremendo, terribile.

«Chi sei tu, dimmelo nel nome di Cristo!»

«Io sono Dio.»

«Non mentire! Dio è uno solo. E tu lo conosci bene.»

«No, io sono Dio. Io sono colui che il mondo adora. Il tuo Dio non è Dio e presto non esisterà più.»

«Taci mentitore. Dio è il Signore del cielo e della terra e tu a lui devi restare assoggettato.»

«Tu non sai niente, prete. Guardati intorno. È pieno di miei discepoli. Chi sono io per loro? Sono Dio.»

«Tu puoi dire ciò che vuoi. Ma Dio è uno solo. E nel suo nome ti ordino di andartene da questa donna. Di lasciarla libera. Vattene Satana.»

«Io non me ne vado. E anche se me ne vado resto. Resto in altri corpi. Rimango in altre vite. Il mondo è mio e sarà mio per sempre.»

«Il mondo è di Dio. E sempre stato suo. E tu sei destinato soltanto a soccombere.»

«Io non soccomberò. Presto un mio Figlio verrà adorato da tutti. Lo chiameranno Dio»..."
(Padre Gabriele Amorth, L'ultimo esorcista, Edizioni Piemme, 2012)






Chi pratica la magia agisce in intima collaborazione con Satana che ha tentato il primo uomo, Adamo, e oggi si serve dei maghi per continuare a tentare gli uomini, facendo loro gustare falsi miraggi.





"Senza la religione l’umanità si troverebbe oggi ancora allo stato di barbarie.
E’ stata la religione che ha permesso all’umanità di progredire in tutti i campi."

- Albert Einstein -




Un antico mosaico che mi ha fatto trasalire: è il mosaico del Giudizio Universale di Torcello (Venezia): Satana ha in grembo l’Anticristo, rappresentato come un bambino, anzi, come Gesù Bambino!



Nella foto Fra Modestino, l'erede di Padre Pio.

Fra Modestino diceva spesso:
"Quando ci si trova in tentazione:
più il demonio di tenta, più devi pregare.
Pregando lui rimane scornato e tu acquisti meriti.
Così lui per non farti acquisire meriti, non ti tenterà più!".

Buona giornata a tutti:-)


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