Quando creasti
l’uomo tu, o Signore, gli desti la libertà.
Quel che vive
altrimenti è legato alle leggi della natura.
La pianta cresce
come deve
e l’animale segue la necessità del suo essere;
e l’animale segue la necessità del suo essere;
all’uomo invece hai
dato il segreto dell’intimo principio.
Egli può agire da
sé: così il suo fare gli appartiene
e nel suo fare possiede se stesso.
In questa libertà
doveva servirti,
ma egli l’ha usata per ribellarsi contro di te.
ma egli l’ha usata per ribellarsi contro di te.
Allora essa si è
corrotta ed egli è diventato schiavo.
Tu però non l’hai abbandonato a se
stesso.
Hai mandato tuo
Figlio nel mondo
ed egli ha annunziato all’uomo una libertà nuova e più alta.
Egli chiama
ciascuno di noi e gli porge la mano,
affinché creda in lui,
affinché creda in lui,
gli obbedisca e
vinca così la schiavitù.
Dammi il tuo
Spirito affinché io intuisca
la divina libertà in cui sta il Cristo
la divina libertà in cui sta il Cristo
e senta il
desiderio della «gloriosa libertà dei Figli di Dio»,
che egli solo è in potere
di dare.
Io sono in questo
mondo ed esso mi spinge e mi lega;
sono pieno delle
forze della mia natura
ed esse mi agitano e mi illudono.
ed esse mi agitano e mi illudono.
Mi dia lo Spirito
la persuasione
che io sono chiamato all’eterna libertà in te.
che io sono chiamato all’eterna libertà in te.
Egli mi aiuti nelle
esigenze
e nei bisogni d’ogni ora a lottare per essa
e nei bisogni d’ogni ora a lottare per essa
e a far posto alla sua
santità.
E in ogni
concatenazione di eventi,
in ogni miseria e apparente inutilità
in ogni miseria e apparente inutilità
mi doni l’indomita
speranza di quel giorno,
nel quale cadranno tutti i lacci
nel quale cadranno tutti i lacci
ed io sarò
partecipe della «santa libertà dei Figli di Dio». Amen.
- Don Romano Guardini -
Buona giornata a tutti :-)
Un cannibale è ingenuo: prima mangia qualche
missionario, poi, avendo provato che in fin dei conti non sono così buoni da
mangiare come lo sono da sentire, si mette ad ascoltarne la predicazione.
Ma con uno scristianizzato è molto dura: crede di
sapere già chi è Cristo e quindi non ti ascolta più.
È la peggiore ignoranza!
Non quella del primitivo che sa di ignorare e giunge
già alla sapienza più feconda, che è quella dell'ascolto.
Ma quella del mezzo-sapiente, che crede di sapere mentre non sa, e quindi ignora di ignorare.
Ma quella del mezzo-sapiente, che crede di sapere mentre non sa, e quindi ignora di ignorare.
- Fabrice Hadjaji -
Come parlare di Dio oggi?
Come parlare di Dio oggi?
«Ci sono cristiani che sembrano avere uno stile di
Quaresima senza Pasqua. Però riconosco che la gioia non si vive allo stesso
modo in tutte le tappe e circostanze della vita, a volte molto dure.
Si adatta e si trasforma, e sempre rimane almeno come uno spiraglio di luce che nasce dalla certezza personale di essere infinitamente amato, al di là di tutto.
Capisco le persone che inclinano alla tristezza per le gravi difficoltà che devono patire, però poco alla volta bisogna permettere che la gioia della fede cominci a destarsi, come una segreta ma ferma fiducia, anche in mezzo alle peggiori angustie:
Sono rimasto lontano dalla pace, ho dimenticato il benessere.
Questo intendo richiamare al mio cuore, e per questo voglio riprendere speranza.
Le grazie del Signore non sono finite, non sono esaurite le sue misericordie. Si rinnovano ogni mattina, grande è la sua fedeltà.
È bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore.»
Si adatta e si trasforma, e sempre rimane almeno come uno spiraglio di luce che nasce dalla certezza personale di essere infinitamente amato, al di là di tutto.
Capisco le persone che inclinano alla tristezza per le gravi difficoltà che devono patire, però poco alla volta bisogna permettere che la gioia della fede cominci a destarsi, come una segreta ma ferma fiducia, anche in mezzo alle peggiori angustie:
Sono rimasto lontano dalla pace, ho dimenticato il benessere.
Questo intendo richiamare al mio cuore, e per questo voglio riprendere speranza.
Le grazie del Signore non sono finite, non sono esaurite le sue misericordie. Si rinnovano ogni mattina, grande è la sua fedeltà.
È bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore.»
(dalla Lettera Apostolica "Evangelii
Gaudium" di Papa Francesco, 2013)
"Tanto il credente quanto l’incredulo, ognuno a
suo modo, condividono dubbio e fede, sempre che non cerchino di sfuggire a se
stessi e alla verità della loro esistenza.
Nessuno può sfuggire completamente
al dubbio, ma nemmeno alla fede; per l’uno la fede si rende presente contro il
dubbio, per l’altro attraverso il dubbio e sotto forma di dubbio."
- Joseph Ratzinger -
Introduzione al cristianesimo, 2005
Introduzione al cristianesimo, 2005
Buona giornata a tutti :-)
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