Dio ce li ha dati da coltivare e vuole che li facciamo fruttare e li rendiamo utili.
Lasciate dunque sempre qualcosa dei vostri mezzi dandoli ai poveri di buon cuore.
E' vero che Dio ve li renderà, non solo nell'altro mondo, ma in questo, poiché niente fa prosperare gli affari quanto l'elemosina; in attesa che Dio ve li renda sarete già più povera di quello che avete dato, e come è santo e ricco diventare povero attraverso l'elemosina!
Amate i poveri e la povertà, poiché con questo amore diventerete veramente povera, poiché, come dice la Scrittura: «Si diviene come ciò che si ama» (cf Os 9,10).
L'amore rende uguali coloro che si amano: «Chi è debole, che anch'io non lo sia?», dice San Paolo (2Cor 11,29).
Avrebbe potuto dire: «Chi è povero, che anch'io non lo sia?», perché l'amore lo faceva essere come coloro che amava. Se dunque amate i poveri, diventerete partecipe della loro povertà, e povera come loro.
Se amate i poveri, state spesso fra loro: rallegratevi di vederli a casa vostra e di visitarli a casa loro; parlate volentieri con loro, siate contenta che vi siano vicini in chiesa, per strada e altrove.
Con loro siate povera a parole, parlando da amica, piuttosto siate ricca a fatti, dando ampiamente i vostri beni, poiché ne avete in più grande abbondanza.
Volete fare ancor di più?
Fatevi serva dei poveri; andate a servirli..., con le vostre mani... e a vostre spese.
Questo servizio è un trionfo più grande che esser re."
(San Francesco di Sales)
vescovo di Ginevra, dottore della Chiesa
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