Ieri ho attaccato in guardaroba il seguente cartello:
Tutti i capi di vestiario abbandonati in questo posto per più di novanta giorni verranno rimossi a spese del proprietario e venduti all'asta.
«Che cos'è questa storia?» mi ha chiesto il più piccolo dei miei figli.
«Significa che in fondo al tuo mucchio di vestiti ci sono ancora i pannolini, e hai tredici anni. Significa che non ne posso più di vederti vestire tutte le mattine sopra il tostapane. Significa che i tuoi vestiti hanno un posto e io voglio vederceli.»
«Avevo proprio intenzione di parlarti di questa storia», ha detto lui. «Si può sapere perché hai messo i miei blue jeans in lavatrice?»
«Perché erano in mezzo alla stanza, sul pavimento.»
«Erano accovacciati?»
«Accovacciati?»
«Sì, come se avessi appena sfilato le gambe dai buchi.»
Annuii. «Cosa c'entra questo?»
Annuii. «Cosa c'entra questo?»
«Quando sono così accovacciati significa che non sono sporchi.»
«E come faccio a sapere quando lo sono?»
«Quelli sporchi li butto sotto il letto con un calcio.»
«E perché non li metti sul letto?»
«Perché non voglio mescolarli ai vestiti puliti.»
«Invece di dormirci, con i vestiti puliti, perché non li metti in un cassetto?»
«Perché nei cassetti ci tengo la biancheria sporca che ho intenzione di indossare ancora.»
Respirai profondamente. «E perché mai dovresti indossare della biancheria sporca?» «Perché porta fortuna.» «A chi?» chiesi seccamente.
«Suppongo che vorresti che mettessi la biancheria nella cesta della biancheria?» mi chiese.
«Devo ammettere di averci pensato.»
«I miei vestiti si sciuperebbero a contatto con tutti quegli asciugamani bagnati.» «Veramente gli asciugamani bagnati dovrebbero stare sul portasciugamani.» «E che cosa dovrei fare di tutti i tuoi collant e golfini?»
«METTERLI IN GUARDAROBA», urlai.
«METTERLI IN GUARDAROBA», urlai.
«Questo significa che non posso più vestirmi sopra il tostapane?» mi chiese.
Gli piazzai con fermezza una mano sul sedere. «No, significa che la biancheria sporca ha smesso di portarti fortuna.»
- Erma Bombeck -
Fonte: “Se la vita è un piatto di ciliegie, perché a me capitano solo i noccioli?” di Erma Bombeck
"Non ho mai capito come può un
bambino baciare un cane sulle labbra, prendere una gomma già masticata dal
portacenere, appoggiare la bocca a una pompa da giardino tutta sporca di
fango... e poi rifiutare di bere dallo stesso bicchiere del fratello!"
(da "Se la vita è un piatto di
ciliegie, perché a me solo i noccioli?" di Erma Bombeck)
«Per quanto ricordi, la nostra casa ha
sempre ospitato un quarto bambino… Non-lo-so. Tutti lo vedono tranne me.
Io so
soltanto una cosa, che è odioso. “Chi ha lasciato aperta la porta d’ingresso?”.
“Non-lo-so”. “Chi ha lasciato il sapone a mollo nell’acqua?”. “Non-lo-so”.
[...]
Sinceramente, Non-lo-so mi farà diventare matta.
Ha perso due ombrelli,
quattro paia di stivali e una bicicletta. [...].
Stamattina a colazione ho
detto a mio marito: “Chi vuole il fegato per cena?”. Lui ha alzato gli occhi e
ha detto: “Per-me-è-lo-stesso”.
Questo può significare soltanto una cosa.
Non-lo-so ha un fratello».
- Erma Bombeck -
Buongiorno a tutti:-).. anzi a tutte! :-)))
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