Poteva esserci misericordia
verso di noi infelici maggiore di quella che indusse il Creatore del cielo a
scendere dal cielo e il Creatore della terra a rivestirsi di un corpo mortale?
Quella stessa misericordia
indusse il Signore del mondo a rivestirsi della natura di servo, di modo che:
pur essendo la sazietà piena avesse sete,
pur essendo la potenza divenisse debole,
pur essendo la salvezza venisse ferito,
pur essendo vita potesse morire.
E tutto questo per saziare la nostra fame,
alleviare la nostra arsura,
rafforzare la nostra debolezza,
cancellare la nostra iniquità,
accendere la nostra carità.
- Sant' Agostino -
Voi mi cercate non perché avete veduto segni ma perché
avete mangiato quei pani.
Voi mi cercate per la carne, non per lo spirito. Quanti
cercano Gesù solo per i vantaggi temporali! C'è chi ricorre ai preti per
riuscire in un affare; c'è chi si rifugia nella Chiesa perché oppresso da un
potente; c'è chi vuole s'intervenga presso un tale su cui egli ha scarsa
influenza.
Chi per una cosa, chi per un'altra, la Chiesa è sempre piena di
gente siffatta. E' difficile che si cerchi Gesù per Gesù.
Procuratevi non il nutrimento che perisce, ma il nutrimento che resta per la
vita eterna. Voi mi cercate per qualche altra cosa, dovete invece cercare me
per me. Già comincia a suggerire l'idea che questo nutrimento è lui stesso...
Forse ti aspettavi di mangiare ancora dei pani, di poterti mettere nuovamente a
tavola, d'impinguarti ancora. Ma egli parla di nutrimento che non perisce, che
resta per la vita eterna, come prima aveva detto alla Samaritana: Se tu sapessi
chi è colui che ti chiede da bere, forse ne avresti chiesto a lui, ed egli ti
darebbe acqua viva...
- Sant' Agostino -
La fede si distingue dalle opere, come dice l'Apostolo:
L'uomo viene giustificato dalla fede, senza le opere (Rm 3, 28-29).
Esistono
opere prive della fede in Cristo, che apparentemente sono buone: in realtà non
lo sono perché non sono riferite a quel fine che le rende buone: il fine della
legge è Cristo, per la giustizia di ognuno che crede (Rm 10, 4).
Il Signore non
ha voluto distinguere la fede dalle opere, ma ha definito la fede stessa
un'opera.
E' fede, infatti, quella che opera mediante l'amore.
- Sant'Agostino -
Omelia 25
Omelia 25
Angusta è la casa della mia anima perché tu possa entrarvi: allargala dunque;
è in rovina: restaurala;
alcune cose contiene, che possono offendere la tua vista, lo ammetto e ne sono consapevole: ma chi potrà purificarla, a chi griderò, se non a te: "Purificami, Signore, dalle mie brutture ignote a me stesso, risparmia al tuo servo le brutture degli altri" ?
Credo, perciò anche parlo Signore, tu sai : non ti ho parlato contro di me dei miei delitti, Dio mio, e tu non hai assolto la malvagità del mio cuore ?
nel timore che la mia iniquità s'inganni .
Quindi non disputo con te, perché, se ti porrai a considerare le colpe, Signore, Signore, chi reggerà?