Con il “dialogo” ad ogni costo i cattolici stanno
preparando la propria estinzione,
” Dobbiamo salvare l’identità della Nazione dall’annichilimento dei più alti
valori della nostra civiltà (..)
Io non ho nessuna paura dell’ Islam, ho paura della straordinaria imprevidenza
dei responsabili della nostra vita pubblica.
Ho paura dell’inconsistenza dei nostri opinionisti. (…)
Sorprendente che gli opinionisti laici non si accorgano di questi
pericoli.(…)
Ho paura soprattutto dell’insipienza di molti
cattolici.(…)
I cristiani devono piantarla di dire che bisogna
andare d’accordo con tutte le idee.(…)
Il mio compito è di evangelizzare i musulmani. È un
gravissimo errore rinunciare all’evangelizzazione.(…)
“Oggi è in atto una delle più gravi e ampie
aggressioni al cristianesimo che la storia ricordi.
Tutta l’eredità del Vangelo viene progressivamente
ripudiata dalle legislazioni, irrisa dai ” signori dell’opinione “, scalzata
dalle coscienze specialmente giovanili.
Di tale ostilità, a volte violenta a volte subdola,
non abbiamo ragione di stupirci nè di aver troppa paura, dal momento che il Signore
ce lo ha ripetutamente preannunciato: “Non meravigliatevi se il mondo vi
odia”.
Ci si può meravigliare invece degli uomini di
Chiesa che non sanno o vogliono prenderne atto.(…)
”L’Europa o ridiventerà cristiana o diventerà
musulmana.
Ciò che mi pare senza avvenire è la ” cultura del
niente”, della libertà senza limiti e senza contenuti, dello scetticismo
vantato come conquista intellettuale.
” Questa cultura del niente non sarà in grado di
reggere all’assalto ideologico dell’Islam, che non mancherà.
Solo la riscoperta dell’avvenimento cristiano come
l’unica salvezza per l’uomo – e quindi solo una decisa risurrezione dell’antica
anima dell’ Europa – potrà offrire un esito diverso a questo inevitabile
confronto.
” Purtroppo nè i “laici” nè i “cattolici” pare si
siano resi conto del dramma che si sta profilando.
I “laici”, osteggiando in tutti i modi la Chiesa,
non si accorgono di combattere l’ispiratrice più forte e la difesa più valida
della civiltà occidentale e dei suoi valori di razionalità.
I ” cattolici”, lasciando sbiadire in se stessi la
consapevolezza della verità posseduta, e sostituendo all’ansia apostolica il
puro e semplice “dialogo” ad ogni costo, inconsciamente preparano la propria
estinzione”.
- Card. Giacomo Biffi -
dalla lettera pastorale ”La città
di San Petronio nel terzo millennio”, ottobre 2000
La Chiesa è, anche per il credente, una
realtà misteriosa, della quale pare sempre sfuggirci la vera natura.
Per il non
credente poi è addirittura un enigma irritante; sicché non ci meraviglia troppo
il fatto che tanto spesso viene così mal valutata nelle sue intenzioni, così
travisata nella sua indole, così incompresa nei suoi comportamenti.
Mentre tutte le istituzioni sociali e le
potenze mondane tramontano, e in ogni caso non possiedono una continuità
esistenziale, unicamente la Chiesa resta, sempre se stessa nel mutare dei
tempi; e così fatalmente si trova a essere la sola chiamata a rispondere di
tutti gli errori e i guai che si sono succeduti lungo i secoli.
La Chiesa sembra sempre in ritardo sulle idee del momento e sugli accadimenti
recenti; ma quando quegli accadimenti si sono conclusi e quelle idee sono
sfiorite, lei c’è ancora, sempre viva, sempre pronta a essere criticata e
giudicata ritardataria dalle nuove aberrazioni e dalle nuove mode.
Non le mancano mai coloro che nei suoi confronti sono malevoli e ostili.
Non le mancano mai coloro che nei suoi confronti sono malevoli e ostili.
E i
suoi nemici sono sempre più forti di lei; mentre lei è inerme e sprovveduta,
loro sono agguerriti e ricchi di mezzi.
Eppure in definitiva la vittoria è
sempre sua, se non altro la vittoria della sopravvivenza su chi presto o tardi
alla fine scompare.
Chi guarda la Chiesa e la esamina come qualunque altro fenomeno della storia, spesso la vede come una somma di debolezze, di meschinità, di inefficienze; eppure quanto di più bello, di più nobile, di più misericordioso, di più duraturo è stato offerto agli uomini lungo questi venti secoli di solito, direttamente o indirettamente, proviene da lei.
Chi guarda la Chiesa e la esamina come qualunque altro fenomeno della storia, spesso la vede come una somma di debolezze, di meschinità, di inefficienze; eppure quanto di più bello, di più nobile, di più misericordioso, di più duraturo è stato offerto agli uomini lungo questi venti secoli di solito, direttamente o indirettamente, proviene da lei.
- Card. Giacomo Biffi -
- Pentecoste 1990 -
Buona giornata a tutti. :-)