"Orsù, misero mortale, fuggi via per breve tempo dalle tue occupazioni,
lascia per un po' i tuoi pensieri tumultuosi. Allontana in questo momento i
gravi affanni e metti da parte le tue faticose attività.
Attendi un poco a Dio
e riposa in lui.
Entra nell'intimo della tua anima, escludi tutto tranne Dio e quello che ti
aiuta a cercarlo, e, richiusa la porta, cercalo. O mio cuore, di' ora con tutto
tè stesso, di' ora a Dio: Cerco il tuo volto. ' II tuo volto, Signore, io cerco
' (Sal 26, 8).
Orsù dunque. Signore Dio mio, insegna al mio cuore dove e come cercarti, dove e
come trovarti. Signore, se tu non sei qui, dove cercherò te assente?
Se poi sei
dappertutto, perché mai non ti vedo presente? Ma tu certo abiti in una luce
inaccessibile. E dov'è la luce inaccessibile, o come mi accosterò a essa?
Chi
mi condurrà, chi mi guiderà a essa sì che in essa io possa vederti?
Inoltre con quali segni, con quale volto ti cercherò?
O Signore Dio mio, mai io ti vidi, non conosco il tuo volto.
Inoltre con quali segni, con quale volto ti cercherò?
O Signore Dio mio, mai io ti vidi, non conosco il tuo volto.
Che cosa farà, o altissimo Signore, questo esule, che è così distante da te, ma
che a te appartiene?
Che cosa farà il tuo servo tormentato dall'amore per te e gettato lontano dal tuo volto?
Anela a vederti e il tuo volto gli è troppo discosto.
Desidera avvicinarti e la tua abitazione è inaccessibile.
Brama trovarti e non conosce la tua dimora. Si impegna a cercarti e non conosce il tuo volto.
Che cosa farà il tuo servo tormentato dall'amore per te e gettato lontano dal tuo volto?
Anela a vederti e il tuo volto gli è troppo discosto.
Desidera avvicinarti e la tua abitazione è inaccessibile.
Brama trovarti e non conosce la tua dimora. Si impegna a cercarti e non conosce il tuo volto.
Signore, tu sei il mio Dio, tu sei il mio Signore e io non ti ho mai visto.
Tu mi hai creato e ricreato, mi hai donato tutti i miei beni, e io ancora non ti conosco.
Io sono stato creato per vederti e ancora non ho fatto ciò per cui sono stato creato.
Tu mi hai creato e ricreato, mi hai donato tutti i miei beni, e io ancora non ti conosco.
Io sono stato creato per vederti e ancora non ho fatto ciò per cui sono stato creato.
Ma tu, Signore, fino a quando ti dimenticherai di noi, fino a quando
distoglierai da noi il tuo sguardo?
Quando ci guarderai e ci esaudirai?
Quando illuminerai i nostri occhi e ci mostrerai la tua faccia? Quando ti restituirai a noi?
Quando ci guarderai e ci esaudirai?
Quando illuminerai i nostri occhi e ci mostrerai la tua faccia? Quando ti restituirai a noi?
Guarda, Signore, esaudiscici, illuminaci, mostrati a noi.
Ridonati a noi perché ne abbiamo bene: senza di te stiamo tanto male.
Abbi pietà delle nostre fatiche, dei nostri sforzi verso di te: non valiamo nulla senza te.
Ridonati a noi perché ne abbiamo bene: senza di te stiamo tanto male.
Abbi pietà delle nostre fatiche, dei nostri sforzi verso di te: non valiamo nulla senza te.
Insegnami a cercarti e mostrati quando ti cerco: non posso cercarti se tu non
mi insegni, ne trovarti
Se non ti mostri. Che io ti cerchi desiderandoti e ti desideri cercandoti, che
io ti trovi amandoti e ti ami trovandoti."
- Sant'Anselmo d'Aosta -
da: Proslògion, cap. 1
Riconosco, o Signore,
e te ne ringrazio, che hai creato in me questa tua immagine, affinché, memore,
ti pensi e ti ami.
Ma l'immagine è cosí cancellata dall'attrito dei vizi, è
cosí offuscata dal fumo dei peccati, che non può fare ciò che dovrebbe, se Tu non
la rinnovi e la riformi.
Non tento, o Signore,
di penetrare la tua profondità poiché in nessun modo posso metterle a pari il
mio intelletto; ma desidero comprendere in qualche modo la tua verità, che il
mio cuore crede ed ama.
Non cerco infatti di
comprendere per credere, ma credo per comprendere. Poiché credo anche
questo: che "se non avrò creduto non potrò comprendere."
- Sant'Anselmo d'Aosta
-
da: Proslògion, cap. 1
Busso alla porta del
tuo cuore
Il mio cuore, è
davanti a te, o Signore,
si sforza ma da solo non può farcela:
ti prego fa' tu, ciò che egli non può.
Introducimi nella cella del tuo amore:
te lo chiedo, te ne supplico,
busso alla porta del tuo cuore.
E tu che mi fai chiedere, concedimi di ricevere.
Tu che mi fai cercare, fa' che ti trovi.
Tu che mi esorti a bussare, apri a chi bussa.
A chi darai se non dai a chi ti chiede?
Chi troverà se chi cerca, cerca inutilmente?
A chi darai se non ascolti chi ti prega?
O Signore, da te mi viene il desiderio,
da te mi venga anche l'appagamento.
Anima mia, sta unita a Dio, anche importunatamente,
e tu Signore non la rigettare,
essa si consuma d'amore per te.
Ristorala, confortala,
saziala con il tuo amore e il tuo affetto.
Il tuo amore mi possieda totalmente,
perché con il Padre e con lo Spirito Santo,
tu sei il solo Dio benedetto nei secoli dei secoli.
si sforza ma da solo non può farcela:
ti prego fa' tu, ciò che egli non può.
Introducimi nella cella del tuo amore:
te lo chiedo, te ne supplico,
busso alla porta del tuo cuore.
E tu che mi fai chiedere, concedimi di ricevere.
Tu che mi fai cercare, fa' che ti trovi.
Tu che mi esorti a bussare, apri a chi bussa.
A chi darai se non dai a chi ti chiede?
Chi troverà se chi cerca, cerca inutilmente?
A chi darai se non ascolti chi ti prega?
O Signore, da te mi viene il desiderio,
da te mi venga anche l'appagamento.
Anima mia, sta unita a Dio, anche importunatamente,
e tu Signore non la rigettare,
essa si consuma d'amore per te.
Ristorala, confortala,
saziala con il tuo amore e il tuo affetto.
Il tuo amore mi possieda totalmente,
perché con il Padre e con lo Spirito Santo,
tu sei il solo Dio benedetto nei secoli dei secoli.
- Sant' Anselmo
d'Aosta -
Buona giornata a tutti. :-)