lunedì 12 marzo 2018

Amore, l’altro nome di Dio - Sant'Agostino

Se vuoi vedere Dio, hai a disposizione l'idea giusta:
Dio è amore.
Quale volto ha l'amore? Quale forma, quale statura,
quali piedi, quali mani?
Nessuno lo può dire.
Esso tuttavia ha i piedi, che conducono alla Chiesa;
ha le mani, che donano ai poveri;
ha gli occhi, coi quali si viene a conoscere colui che è nel bisogno;
dice il salmo: Beato colui che pensa al povero ed all'indigente (Sal 40, 2).
La carità ha orecchie e ne parla il Signore:

Colui che ha orecchie da intendere, intenda (Lc 8, 8).
Queste varie membra non si trovano separate in luoghi diversi,

ma chi ha la carità vede con la mente il tutto e allo stesso tempo.
Tu dunque abita nella carità ed essa abiterà in te; resta in essa ed essa resterà in te.
È mai possibile, o fratelli, che uno ami ciò che non vede?

Perché allora, quando si fa la lode della carità,
vi sollevate in piedi, acclamate, date lodi?
Che cosa vi ho mostrato?
Vi ho forse mostrato alcuni colori?
Vi ho messo innanzi oro e argento?
Vi ho sottoposto delle gemme tolte da un tesoro?
Che cosa di grande ho mostrato ai vostri occhi?
Forse che il mio volto nel parlarvi si è mutato?
Io sono qui in carne ed ossa, sono qui nella stessa forma in cui ho fatto il mio ingresso; anche voi siete qui nella stessa forma in cui siete venuti. Ma si fa la lode della carità e uscite in acclamazioni.
Certamente i vostri occhi non vedono nulla. Ma come essa vi piace quando la lodate, così vi piaccia di conservarla nel cuore. Capite, o fratelli, ciò, che voglio dire: io vi esorto, per quanto il Signore lo concede, a procurarvi un grande tesoro. […]
A voi vien fatto l’elogio della carità. Se essa vi piace, abbiatela, possedetela; non è necessario che facciate un furto a qualcuno, non è necessario che pensiate di comprarla.
Essa è gratuita. Tenetela, abbracciatela: niente è più dolce di essa. Se di tal pregio essa è quando viene presentata a voce, quale sarà il suo pregio quando è posseduta?

- Sant’Agostino -
Dal “Commento alla Prima Lettera di S. Giovanni” di sant’Agostino, vescovo



Attenti alla falsa misericordia!

“State tranquilli! Dio non condannerà nessuno (…) e anche dentro la casa del vostro Dio, quando ve ne venisse la voglia, banchettate pure! (…) se vi facessimo di questi discorsi, forse raduneremmo attorno a noi folle più numerose; e, se pur ci fossero alcuni che s’accorgessero come nel nostro parlare diciamo delle cose inesatte, ci inimicheremmo questi pochi, ma guadagneremmo il favore della stragrande maggioranza. 
Tuttavia, comportandoci in questa maniera, vi annunzieremmo non le parole di Dio o di Cristo, ma le nostre parole; e saremmo pastori che pascono se stessi, non le pecore”

- Sant'Agostino -
Discorso 46, Sui Pastori



RESPIRA IN ME, o Spirito Santo, affinché io pensi santamente.
CRESCI IN ME, o Spirito Santo, affinché io agisca santamente.
SEDUCIMI, o Spirito Santo, affinché io ami santamente.
FORTIFICAMI, o Spirito Santo, affinché io vegli santamente.
CUSTODISCIMI, o Spirito Santo, affinché io non tradisca mai ciò che è Santo.

- Sant'Agostino - 




Buona giornata a tutti. :-)