domenica 13 novembre 2016

T'ho trovato - Chiara Lubich

T'ho trovato in tanti luoghi, Signore!
T'ho sentito palpitare nel silenzio altissimo
d'una chiesetta alpina,
nella penombra del tabernacolo
di una cattedrale vuota,
nel respiro unanime d'una folla
che ti ama e riempie
le arcate della tua chiesa di canti e d'amore.
T'ho trovato nella gioia,
ti ho parlato al di là del firmamento stellato,
mentre a sera, in silenzio,
tornando dal lavoro a casa.
Ti cerco e spesso ti trovo.
Ma dove sempre ti trovo è nel dolore.
Un dolore un qualsiasi dolore
è come il suono della campanella
che chiama la sposa di Dio alla preghiera.
Quando l'ombra della croce appare,
l'anima si raccoglie nel tabernacolo
del suo intimo
e scordando il tintinnio della campana
ti «vede» e ti parla.
Sei Tu che mi vieni a visitare.
Sono io che ti rispondo:
«Eccomi Signore, Te voglio, Te ho voluto».
E in quest'incontro l'anima non sente il dolore,
ma è come inebriata del tuo amore:
soffusa di Te, impegnata di Tu:
io in Te, Tu in me, affinché siamo uno.
E poi riapro gli occhi alla vita, alla vita meno vera,
divinamente agguerrita, per condurre la tua guerra.

Chiara Lubich - 



Quando non sai qual è la volontà di Dio, scegli ciò che ti costa di più.

- Chiara Lubich - 




Se siamo uniti, Gesù è fra noi 

Se siamo uniti, Gesù è fra noi. E questo vale. Vale più d'ogni altro tesoro che può possedere il nostro cuore: più della madre, del padre, dei fratelli, dei figli.
Vale più della casa, del lavoro, della proprietà; più delle opere d'arte d'una grande città come Roma, più degli affari nostri, più della natura che ci circonda con i fiori e i prati, il mare e le stelle: più della nostra anima!
È lui che, ispirando i suoi santi con le sue eterne verità, fece epoca in ogni epoca.
Anche questa è l'ora sua: non tanto d'un santo, ma di lui; di lui fra noi, di lui vivente in noi, edificanti - in unita d'amore - il Corpo mistico suo.
Ma occorre dilatare il Cristo; accrescerlo in altre membra; farsi come lui portatori di Fuoco. Far uno di tutti e in tutti l'Uno! E allora viviamo la vita che egli ci dà attimo per attimo nella carità.
E comandamento base l'amore fraterno. Per cui tutto vale cio che è espressione di sincera fraterna carità. Nulla vale di ciò che facciamo se in esso non vi è il sentimento d'amore per i fratelli: che Iddio è Padre e ha nel cuore sempre e solo i figli.

- Chiara Lubich - 
da: L'attrattiva del tempo moderno, Scritti Spirituali/1



 Buona giornata a tutti. :-)