Ho
sperimentato l'effetto del silenzio su di me, sulle mie sensazioni, sul mio
animo nelle lunghe notti estive, quando la folla degli incontri pomeridiani al
“Caffè de La Versiliana” era ormai lontana e l'aria di protagonismo degli
ospiti e del pubblico si era dissolta alle soglie della cattedrale verde del
bosco, le voci, i discorsi, gli applausi si erano spenti.
L'ho trovato, il
silenzio, la notte, nel mio giardino, sotto il cielo stellato, in mezzo alle
piante di pitosforo e rosmarino, tra il profumo delle rose, nel luogo dove mi
piace pensare sosti l'anima che vuole ritornare bambina.
In queste ore
notturne, in compagnia di un gatto e al lume di candela, ho rievocato episodi
vicini e lontani. Ho rivisto i volti di tante persone, ho risentito le loro
voci, ho riflettuto sulla vita, sugli errori che mi hanno condizionato, sulle
paure, sui sentimenti, sui dubbi che hanno frenato l'azione.
Queste notti mi hanno permesso di rivalutare
il silenzio: esso solo ci consente di ritagliare spazi di buonsenso per non
essere travolti dal ritmo incalzante dell'arroganza dilagante, per intrecciare
un dialogo sereno con noi stessi e con gli altri.
- Romano Battaglia -
da: Silenzio, Milano 2005
Il
silenzio è la forza che agisce in questo libro come un solco vero e
inafferrabile.
E una linea di fuga che un uomo non più giovane sceglie per tentare di liberarsi dal gioco balordo degli incontri e degli inviti intrisi di protagonismo.
Ed è una scommessa vincente, perché nella solitudine, lontano dalla civiltà del rumore e del fatuo, l’uomo ritrova la parte più autentica di sé, quella che pensava di aver sepolto molti anni prima insieme ai sogni e ai progetti mai realizzati.
E una linea di fuga che un uomo non più giovane sceglie per tentare di liberarsi dal gioco balordo degli incontri e degli inviti intrisi di protagonismo.
Ed è una scommessa vincente, perché nella solitudine, lontano dalla civiltà del rumore e del fatuo, l’uomo ritrova la parte più autentica di sé, quella che pensava di aver sepolto molti anni prima insieme ai sogni e ai progetti mai realizzati.
- Romano Battaglia -
da: Silenzio, Milano 2005
Bastava una sola, semplice cosa: il silenzio, il non parlare portava molto più tempo per pensare.
Pensare portava più tempo ad ascoltare.
Ascoltare portava amore per l’immobilità, e l’immobilità era la strada per la risposta…
Pensare portava più tempo ad ascoltare.
Ascoltare portava amore per l’immobilità, e l’immobilità era la strada per la risposta…
- Romano Battaglia -
da: Silenzio, Milano 2005
Bisogna saper ascoltare il silenzio del cielo per capire il significato della nostra vita su questa terra.
Il cielo ci aiuta a ricordare.
Il cielo ci aiuta a ricordare.
- Romano Battaglia -
Il silenzio del cielo
Il silenzio del cielo