“Quando parlo della croce, non penso al legno, ma al dolore.
In effetti questa
croce si trova nella Britannia, in India e su tutta la terra. Cosa dice il
Vangelo?
Se non portate la mia croce e non mi seguite ogni giorno… (Lc. 14,
27). Notate cosa dice! Se un animo non è affezionato alla croce, come io alla
mia per amor vostro, non può essere mio discepolo.
Felice colui che porta nel suo intimo la croce, la risurrezione, il luogo
della nascita e dell’ascensione di Cristo! Felice chi ha Betlemme nel suo
cuore, nel cui cuore, Cristo nasce ogni giorno!
Che significa del resto
“Betlemme”? Casa del pane. Siamo anche noi una casa del pane, di quel pane che
è disceso dal cielo. Ogni giorno Cristo vien per noi affisso alla croce.
Noi siamo crocifissi al mondo e Cristo è crocifisso
in noi. Felice colui nel cui cuore Cristo risuscita ogni giorno, quando egli fa
penitenza per i suoi peccati anche i più lievi. Felice chi ascende ogni giorno
dal monte degli ulivi al regno dei cieli, ove crescono gli ulivi rigogliosi del
Signore, ove si eleva la luce di Cristo, ove si trovano gli uliveti del
Signore.
Sono come un olivo fecondo nella casa di Dio (Sal. 51, 10). Accendiamo
anche la nostra lampada con l’olio di quell’olivo e subito entreremo con Cristo
nel regno dei cieli.”
"Ponendomi in intimo contatto con le anime, ho
potuto vedere che in tutte ci sono piaghe profondamente dolorose; che tutte,
anche se apparentemente sembrano felici, racchiudono nel cuore un mondo di
sofferenze."
- S. Teresa di Los Andes -
- S. Teresa di Los Andes -
"Mi hanno inchiodato sopra un legno. L’obbedienza
inchioderà anche le tue mani, i tuoi piedi, il tuo cuore. Ma ricordati che essa
ti crocifigge al Mio Cuore, affinché niente ti separi da me. No, neanche la
morte potrà separarti, comprendilo; e conserva ciò per quando verrà
l’angoscia."
- Gesù a Suor Maria della Trinità -
(Papa Benedetto XVI, Gesù di Nazareth)
- Gesù a Suor Maria della Trinità -
"Fa parte del giusto pentimento
la certezza della speranza – una certezza che nasce dalla fede nella potenza
maggiore della Luce fattasi carne in Gesù. Giovanni conclude il brano su Giuda
in modo drammatico con le parole: «Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era
notte» (13, 30).
Giuda esce fuori – in un senso più profondo.
Entra nella
notte, va via dalla luce verso il buio; il «potere delle tenebre» lo ha
afferrato."
(Papa Benedetto XVI, Gesù di Nazareth)
Pro ecclesia dei
Sancta
Ut domnum Apostolicum, et omnes gradus Ecclesiae in sancta religione conservare digneris, te rogamus audi nos.
Ut domnum Apostolicum, et omnes gradus Ecclesiae in sancta religione conservare digneris, te rogamus audi nos.
Buona giornata a tutti. :-)