Ora che è passata la "paura", ora che torni
in giro a bere gli Spritz, ora che la gente passeggia tranquilla per strada,
dimmi: davvero hai creduto che prima la pezza in faccia non serviva, poi che
però serviva ma "non ce n'erano". Davvero hai creduto ai filmati dei
cinesi che sbattevano faccia a terra e poi qui non hai mai visto sbattere
nessuno faccia a terra? Davvero hai creduto a chi ti strillava che i runner
erano degli untori, e poi i padroni dei cani, e poi i bambini, e poi i non
siringati? E dopo che ti sei siringato due, tre, quattro volte, e sei stato
comunque male, davvero hai creduto a chi ti diceva che era tutto bello, buono e
sicuro?
Davvero hai pensato fosse saggio e sensato tenere i
bambini dentro scatole di plexiglas e imbavagliati come torturandi medievali?
Davvero hai ritenuto corretto escludere dalle gelaterie dei ragazzini di dodici
anni. E dagli autobus. E dai treni per raggiungere la scuola. E dai bar?
Davvero, ora che hai preso un respiro e sei tornato alla tua
"normalità", pensi che non invitare a Natale tuo fratello, tua
sorella, tuo cugino, il tuo amico, solo perché non "protetto", sia
stata una cosa buona? Credi davvero di aver fatto del bene?
Come ti senti adesso?
Quando accendi la TV e ti dicono che inviare armi è un
atto di pace, quando accendi la TV e vedi culi sfregarsi su organi genitali in
nome della "tolleranza", quando ti dicono persino che stiamo per
subire un'invasione aliena, davvero dimmi: come ti senti?
Non ti senti un po' un babbione? Sul serio. Non ti
senti un perfetto idiota?
Ora che ti hanno tolto pure le mutande facendotele
passare dalle orecchie, mentre un giocoliere ti distraeva, non ti senti un
allocco?
E se ti senti così, cosa ti incolla ancora alla sedia?
Dimmi, davvero. Sono curioso
- Uriel Crua -
tratto da: "Cronistoria italiana alla deriva: Dalla Pandemia alle prime luci atomiche - ed. EWI
NON
LASCIARTI DECIDERE
Hai notato che, nelle cosiddette "Democrazie", la tua visione di ciò che è Giusto non conta nulla?
Ti
faccio qualche esempio:
1
- Tu non vuoi che la App delle poste ti chieda l'autorizzazione obbligatoria
per accedere ai tuoi contatti, alle tue mail, a tutte le tue App e alla
galleria immagini. Però la App delle Poste te lo chiede "per la tua
sicurezza" e se non accetti, non puoi usarla.
2
- Tu non vuoi entrare in guerra contro la Russia. Non vuoi andare al macello o
mandare al macello i tuoi figli. Non credo tu desideri una apocalissi
termonucleare. Immagino anche che il tuo desiderio sia veder rafforzati i
servizi nella tua Nazione, piuttosto che inviare decine di miliardi in
armamenti. Suppongo tu parteggi per la diplomazia, tutt'al più.
E
invece...
3
- Sono sicuro che tu gradisca di poter entrare in libreria o in biblioteca e
poter scegliere tra i testi che più ti ispirano, o tra quelli che possono
servirti per una tua ricerca. E invece no. I testi sono selezionati in librerie
e biblioteche, il che significa che quelli che non trovi sono censurati: non
devi leggerli. Poi dicono la Corea...
4
- Lo sapevi che stanno riducendo il numero di postazioni Bancomat in cui poter
prelevare denaro in contanti in modo tale che tu sia "disincentivato"
a usarli? Per la tua sicurezza, ovviamente.
5
- Hai fatto caso che da una decina d'anni le città si riempiono di piste
ciclabili, dossi, strettoie? Viaggiare con la macchina in città è una
dannazione. Non devi inquinare usando la tua auto. Devi andare ai trenta
all'ora. Devi comprarti la macchina elettrica. Non puoi pagarla in contanti.
Devi rateizzare, fare un leasing, aprire un debito. Stanno rendendo lo
spostamento autonomo un vero problema.
Per
il tuo bene, chiaro.
6
- Se ti è collassato qualche parente di recente, o se gli si è inasprito un
"turbocancro", o se gli gravano addosso strane, inspiegabili,
infezioni, non farti troppe domande. Non è successo nulla negli ultimi anni che
non fosse per il tuo bene.
Anche
l'aumento del tasso dei mutui o della luce, del gas, delle materie prime.
È
per il tuo bene, dicono.
Stai
lottando contro i cattivi, sacrificandoti.
E
così, così li lasci entrare in casa.
Sono
già dentro.
Guardali.
Ti
stanno mangiando nel piatto.
Sorridi,
coglione.
- Uriel Crua -
tratto da: "Cronistoria italiana alla deriva: Dalla Pandemia alle prime luci atomiche - ed. EWI