Padre nostro, che sei nei cieli...
Mio padre era un uomo pratico.
ebbe un'idea.
vedi, figlio mio, disse,
posso pagare questa casa durante la mia vita,
poi è mia.
quando muoio la lascio a te.
ora durante la tua vita anche tu puoi comprarti una casa
e così avrai due case
e lascerai queste due a tuo
figlio, e durante la sua vita lui comprerà una casa,
così, quando morirà, suo figlio...
ho capito, dissi.
mio padre morì mentre cercava di bere
un bicchier d'acqua. io l'ho seppellito.
cassa di mogano massiccio. dopo il funerale
andai all'ippodromo, conobbi una mulatta.
dopo le corse andammo a casa sua
a mangiare e spassarcela insieme.
vendetti la sua casa dopo circa un mese.
vendetti la sua macchina e i suoi mobili
e sbolognai tutti i suoi quadri tranne uno
e tutti i suoi vasi di frutta
(colmi di frutta bollita in piena estate)
e misi il suo cane nel canile.
due volte uscii con la sua ragazza
ma siccome non combinavo niente
vi rinunciai.
mi giocai e mi bevvi tutti i soldi.
ora vivo in un bugigattolo di Hollywood
e porto fuori la spazzatura
per avere uno sconto sull'affitto.
mio padre era un uomo pratico.
morì soffocato da quel bicchiere d'acqua
e risparmiò le spese
d'ospedale.
- Charles Bukowski -
da: Poesie (1955-1973)