PREGHIERA PER IL NUOVO ANNO
«Nel primo giorno del nuovo anno, io prego per invocare su di voi tutte le
benedizioni del Cielo».
«Che il vostro corpo sia sano e vigoroso; che il vostro cuore si riempia di
pura gioia spirituale; che il vostro intelletto riceva la vera luce per
illuminare il vostro cammino; che la vostra anima diventi la conduttrice
dell'amore divino; e che il vostro spirito, libero da ogni ostacolo, sfugga a
tutte le prigioni fisiche e psichiche.
Vi auguro di rimanere legati alla grande gerarchia delle entità celesti, per
lavorare con loro a instaurare il Regno di Dio sulla terra.
Vi auguro, infine, che siate capaci di superare ogni impedimento che si ergerà
davanti a voi, affinché ogni giorno sia un'occasione per glorificare il
Creatore».
- Omraam Mikhaël Aïvanhov -
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domenica 1 gennaio 2023
Al mattino del Nuovo Anno
Al mattino lodiamo Dio, che anche oggi ci è accanto.
In
tutte le religioni, al mattino gli uomini sentono il bisogno di lodare Dio,
ringraziandolo per la notte tranquilla e per il nuovo giorno che viene loro
donato.
Il sole che sorge è una metafora della luce divina, che scaccia ogni
oscurità. Da sempre gli uomini sono affascinati dalla nascita del sole.
I primi
cristiani avevano individuato nel sole un simbolo di Gesù Cristo: Gesù si è
inabissato nella notte della morte ed è stato risuscitato da Dio.
Al mattino, i
cristiani ricordano la risurrezione di Gesù Cristo, il quale ci ha portato vita
nuova, scacciando ogni tenebra dalla nostra esistenza.
Ogni mattina, la Chiesa
canta durante le Laudes (le Lodi mattutine) il cantico di Zaccaria, che Luca ci
ha tramandato nel suo Vangelo.
Vi leggiamo quanto segue: «Grazie alla tenerezza
e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per
risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e
dirigere i nostri passi sulla via della pace» (Lc 1,78ss).
La liturgia delle
Lodi sottolinea così il tema della benedizione mattutina.
Noi rendiamo gloria a
Dio, poiché il suo amore misericordioso ci ha donato in Gesù Cristo la luce che
sorge dall’alto: al mattino, essa si irradia su di noi per scacciare dal nostro
cuore tutti i pensieri cupi, per illuminare tutto quanto in noi è morto e
irrigidito e per colmarci della sua pace.
Il mattino ci rammenta che Dio è
venuto a incontrarci nel suo Figlio Gesù Cristo, e che anche oggi Egli ci è
accanto. Quando è vicino a noi, riusciamo a servire Dio «in santità e
giustizia»: possiamo allora condurre una vita libera dalla paura, una vita
santa, ricolma dello splendore divino.
Riusciamo a vivere secondo giustizia,
assolvendo il compito che Dio ci ha assegnato per questa giornata.
Possiamo
confidare nel fatto che Dio guiderà i nostri passi sulla via della pace, che
noi stessi saremo ricolmi di pace e la diffonderemo anche fra coloro cui siamo
inviati. Il mattino diviene così metafora della nostra vita cristiana. Oggi
siamo ricolmi della luce di Gesù Cristo. E oggi possiamo condurre questa stessa
luce nel nostro mondo oscuro.
Il dono del nuovo giorno.
Il nuovo mattino ci
ricorda che Dio desidera rinnovare tutto, in noi. Il nuovo possiede il fascino
dell’incontaminato, dello splendore originario che è insito nelle cose. Nella
Bibbia, è sempre Dio che rinnova tutto. Paolo era affascinato da questo «far
nuove tutte le cose» e così scrive nella sua seconda Lettera indirizzata alla
comunità di Corinto: «Se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie
sono passate; ecco, ne sono nate di nuove» (2Cor 5,17). Dio ci ha donato il
nuovo mattino per rammentarci che la sua grazia rinnova tutto in noi. Ci libera
da tutto ciò che è ormai consunto. Così, al mattino poniamo sotto la benedizione
di Dio il nuovo e l’incontaminato che il nuovo giorno reca con sé. Possa la sua
benedizione preservarci dal percorrere di nuovo i vecchi sentieri e conservare
intatto il nuovo che Egli ci dona. Intorno al 1541, Johannes Zwick compose
questo stupendo canto del mattino: "All Morgen ist ganz frisch und neu des
Herren Gnad und große Treu; Sie hat kein End den langen Tag, drauf jeder sich
verlassen mag" Il mattino ci invita ad assaporare, con gratitudine, la
freschezza della grazia divina. Ci rimanda all’integro splendore originale che
Dio ci ha donato. Quando la sua luce risplende su di noi, tutto in noi si
rinnova. Il nuovo giorno offre nuove opportunità. Non siamo predeterminati da
quanto di vecchio e consunto è racchiuso nelle nostre parole, nelle nostre relazioni,
nei nostri problemi irrisolti. Il nuovo giorno ci promette che Dio rinnoverà
tutto il nostro essere.
Il mattino ci invita ad assaporare, con gratitudine,
la freschezza della grazia divina. Ci rimanda all’integro splendore originale
che Dio ci ha donato. Quando la sua luce risplende su di noi, tutto in noi si
rinnova. Il nuovo giorno offre nuove opportunità. Non siamo predeterminati da
quanto di vecchio e consunto è racchiuso nelle nostre parole, nelle nostre
relazioni, nei nostri problemi irrisolti. Il nuovo giorno ci promette che Dio
rinnoverà tutto il nostro essere.
Buon anno a tutti amici ed amiche che mi seguite da così tanto tempo. Buon 2023!! Stefania
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