Un giorno venne annunciato ai
Sentimenti che l'isola stava per sprofondare, allora prepararono tutte le loro
navi e partirono. Solo l'Amore volle aspettare fino all'ultimo momento.
Quando l'isola fu sul punto di
sprofondare, l'Amore decise di chiedere aiuto.
La Ricchezza passò vicino all'Amore su
una barca sfavillante e lussuosa e l'Amore le disse: "Ricchezza, mi puoi
portare con te?", rispose: "Non posso, c'è molto oro e argento sulla
mia barca e non ho posto per te".
L'Amore decise allora di chiedere
all'Orgoglio che stava passando su un magnifico vascello: "Orgoglio ti
prego, mi puoi portare con te?", "Non ti posso aiutare,
Amore...", rispose l'Orgoglio, "qui è tutto ordinato e perfetto,
potresti rovinare la mia barca".
L'Amore chiese alla Tristezza che gli
passava accanto: "Tristezza ti prego, lasciami venire con te",
"Oh amore", rispose la Tristezza "sono così triste che ho
assoluto bisogno di stare sola".
Anche il Buon Umore passò di fianco
all'Amore, ma era così contento che non sentì la voce dell'Amore che lo stava
chiamando.
All'improvviso una voce disse:
"Vieni amore, ti prendo con me" Era un vecchio che aveva parlato.
L'Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere
il nome al vecchio. Quando arrivarono sulla terra ferma il vecchio che aveva
parlato se ne andò.
L'Amore si rese conto di quanto gli
dovesse e chiese al Sapere: "Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato?",
il Sapere rispose: "È stato il Tempo". "Il Tempo?" si
domandò l'Amore, "Perché mai il Tempo mi ha aiutato?", il Sapere, con
la sua saggezza rispose: "Perché solo il Tempo è capace di comprendere
quanto l'amore sia importante nella vita".
L'invidia, mai doma e mai estinta,
cerca di rialzare la testa, ma invano. L'umiltà, il perdono e l'amore
vinceranno la grande battaglia.
L'invidia ha avuto un'origine
tenebrosa: prima che l'uomo facesse il suo ingresso sul palcoscenico del mondo
era già stata protagonista di una catastrofe irreparabile, quando l'angelo più
luminoso - Lucifero - ha desiderato impossessarsi della gloria divina del suo
Creatore, trasformando se stesso in un demonio e inquinando l'opera mirabile di
Dio. Ma invano l'angelo ribelle, in questo passaggio storico nel quale gli è
concesso di essere sciolto dalle catene, cerca di riprendersi il dominio
sull'umanità, illudendola di sedersi sul trono di Dio. L'invidia, mai doma e
mai estinta, cerca di rialzare la testa, ma l'umiltà, il perdono e l'amore
vinceranno la grande battaglia"