e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.
Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio,
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.
Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell'aitante volto,
voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia
e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come un puma nella solitudine di Quitratúe.
non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.
Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio,
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.
Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell'aitante volto,
voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia
e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come un puma nella solitudine di Quitratúe.
(Pablo Neruda)
"Non credo ai principi e alle belle addormentate, ai
vissero felici e contenti.
Credo alle persone che si sopportano.
A quelli che
maledicono il giorno in cui si sono incontrati.
A quelli che si odiano e si
amano nello stesso tempo.
Quelli che nonostante tutto continuano ad amarsi, in
quel modo che nessuno sa".
- Giulia Carcasi - Io sono di legno -
dipinto di Lado Tevdoradze
Forse un giorno ci riproveremo, magari quando saremo
vecchi e pieni di rughe, quando l’amore non si chiamerà desiderio, quando l’amore
sarà fatto di doni, di sorrisi e passeggiate, quando ci sarà solo la voglia di
svegliarsi insieme, quando tutto non avrà gelosia,
quando ti leggerò un libro e tu mi dirai ti amo,
quando preparerò il caffè e tu mi dirai ti amo,
quando ognuno con il proprio corpo farà da bastone
alla propria vecchiaia,
un giorno ci rivedremo e ci riproveremo,
rideremo della tristezza che il destino ci ha fatto
conoscere [ … ]
Un giorno ci ameremo, perchè lo vuoi quanto lo
voglio io,
e tu ti farai trovare…
ogni giorno sarà speciale, sarà come leggere una
pagina di un libro d’amore.
Il nostro amore…
“Un giorno ci ameremo” – Davide Bianco
Maniera
Accosto la fronte alla tua, si toccano,
dico: "E' una frontiera".
Fronte a fronte: frontiera,
mio scherzo desolato, ci sorridi.
Col naso ci riprovo, tocco il naso,
per una tenerezza da canile:
"E questa è una nasiera", dico
per risentire casomai
un secondo sorriso, che non c'è.
Poi tu metti la mano sulla mia
e io resto indietro di un respiro.
"E questa è una maniera", mi dici.
"Di lasciarsi?", ti chiedo. "Si, così".
- Erri De Luca -
“Avevo scritto ”Non oltrepassare”, ma l’amore giunse ridendo e gridò ”Io passo ovunque”.