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giovedì 14 marzo 2013

"Nuntio Vobis Gaudium Magnum, Habemus Papam", Franciscum


Francesco I è nato Buenos Aires il 17 dicembre 1936, già arcivescovo di Buenos Aires.
E' il 266° Papa della Chiesa Cattolica. Nato in una famiglia di origine piemontese, ha studiato dapprima come tecnico chimico, poi in seminario, quindi nel 1958 è entrato a far parte come novizio della Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires per laurearsi in filosofia.
Dal 1964 ha insegnato per tre anni letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires, ricevendo poi l'ordinazione sacerdotale il 13 dicembre 1969. Dopo altre esperienze di insegnamento e la nomina a Provinciale dell'Argentina è stato rettore della facoltà di teologia e filosofia a San Miguel e, nel 1986 è stato in Germania per il completamento del dottorato, prima del ritorno in patria, nella città di Córdoba, dove è diventato direttore spirituale e confessore della locale chiesa della Compagnia di Gesù.
Il 20 maggio 1992 è nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca. Il 3 giugno 1997 è nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Succede alla medesima sede il 28 febbraio 1998, a seguito della morte del cardinale Antonio Quarracino. Diventa così primate d'Argentina. Dal 6 novembre dello stesso anno è anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina.
Dopo la nomina cardinalizia da parte di papa Giovanni Paolo II, il 21 febbraio 2001 con il titolo di San Roberto Bellarmino, è stato eletto a capo della Conferenza Episcopale Argentina, dal 2005 al 2011
Bergoglio è stato da sempre considerato uno dei candidati più in vista per l'elezione a Pontefice nel conclave del 2005.




















Buonasera a te, Francesco.

Grazie per avere accettato di essere il vescovo di Roma, la prima fra le Chiese.
Grazie per avere chinato il capo e chiesto la benedizione di Dio attraverso la nostra preghiera.
Grazie per essere venuto dalla fine del mondo per evitarci la fine del mondo ed aprirci alla conversione.
E grazie allo Spirito per averci preso così troppo sul serio.
Adesso camminiamo insieme, come hai detto.





Francesco I si affaccia dal balcone e prende la parola:

“Fratelli e sorelle, buonasera. Voi sapete che il dovere del conclave era quello di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali lo siano andati a prendere quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. Grazie per l’accoglienza. E prima di tutto vorrei fare una preghiera per il nostro vescovo emerito Benedetto XVI: preghiamo tutti insieme per lui perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca”.
Poi il papa con tutta la piazza recita la preghiera per eccellenza, il Padre Nostro. “E adesso incominciamo questo cammino, vescovo e popolo, un cammino di fratellanza.
Preghiamo per tutto il mondo perché ci sia una fratellanza.
Mi auguro che questo cammino di Chiesa che oggi iniziamo sia fruttuoso per la evangelizzazione di questa città. Vi chiedo una preghiera perché il Signore benedica il vostro vescovo”.
Una preghiera silenziosa, e proprio in un silenzio surreale viste le migliaia di persona a San Pietro, i fedeli pregano con il papa.
“Grazie per l’accoglienza, pregate per me. Domani andrò a pregare la Madonna. Buona notte e buon riposo”.

San Francesco, il poverello di Assisi, che sorregge la Chiesa

Va Francesco, e ripara la mia Casa.

Durante la preghiera per il Papa, un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose in piazza... Sublime


"Orémus pro Pontífice nostro Francisco. Dóminus consérvet eum, et vivíficet eum, et beátum fáciat eum in terra, et non tradat eum in ánimam inimicórum éius".

"Preghiamo per il Papa Francesco. Il Signore Lo conservi, Gli doni vita e salute, Lo renda felice sulla terra e Lo preservi da ogni male. Amen".



E adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi: l’uno per l’altro. Preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza.
(...)
E adesso vorrei dare la Benedizione, ma prima – prima, vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me. 


Papa Francesco

....... la continuità.......







mercoledì 13 marzo 2013

Sii Misericordioso - San Giovanni Crisostomo -




Spirito Santo Consolatore, dono del Padre Altissimo
in quest’ora ti preghiamo per l’avvenire della Chiesa:
assisti il Collegio dei Cardinali
chiamato a scegliere il nuovo Successore dell’apostolo Pietro.
Dona ai questi tuoi ministri il dono del discernimento,
affinché possano comprendere la tua volontà;
dona loro Sapienza e Intelletto perché possano percepire le tue ispirazioni.

Illumina con gli stessi doni anche i singoli fedeli,
perché tutti sappiamo accettare con gioia e senza riserve
il nuovo Vicario di Cristo.

Scendi, o Spirito Santo, e illumina la tua Chiesa
in questo momento così importante e delicato della sua storia,
affinché possa proseguire in pace e serenità la sua missione,
forte della tua luce e della tua guida;
aiutaci a stringerci tutti attorno al nuovo Pontefice
in quella comunione che rende possibile l’annuncio del Vangelo
e che offre la più bella testimonianza di Cristo nel mondo.

A Te, Spirito d’amore, con il Padre Onnipotente e il Figlio unigenito,
sia lode, onore e gloria nei secoli dei secoli.




O Signore Gesù Cristo,
Dio mio, sii misericordioso,
indulgente e benigno
e perdona a me,
peccatore e servo inutile e indegno,
gli errori, le offese e i peccati
che consapevolmente
o inconsapevolmente
ho commesso sia in parole o azioni o desideri
o pensieri e occupazioni,
e con tutti i miei sensi,
dalla mia giovinezza fino a questo giorno
e a questo istante.


Per l’intercessione di Maria,
che ti ha generato verginalmente,
tua madre santissima e sempre vergine,
mia unica e incrollabile speranza,
mia salvezza,
rendimi degno di prendere parte
senza timore di condanna
ai tuoi purissimi, immortali,
vivificanti e tremendi Misteri,
per ottenere la remissione dei peccati,
 vita eterna, santificazione,
luce, forza, guarigione,
salute per l’anima e per il corpo.

Fa’ che essi cancellino
 
e distruggano completamente in me
pensieri cattivi, idee,
giudizi temerari e illusioni notturne
provocate dagli spiriti delle tenebre e del male.

Poiché tuo è il regno e la potenza e la gloria 
e l’onore e l’adorazione,
col Padre e con lo Spirito Santo
ora e sempre per i secoli dei secoli.
Amen.

(San Giovanni Crisostomo)
Fonte: da Iemn Enkeiridion, 67-68




Spirito Santo, dono che sgorghi dal cuore trafitto di Gesù, immergimi nella tua onda, perché io mi riscuota dal torpore della mediocrità e riprenda il cammino verso la santità con passo più spedito.









Fa digiunare gli occhi: non indugino su immagini impure.
Digiuna con l’udito: non ascoltare maldicenze, calunnie, discorsi frivoli e inutili.

Si astenga la tua lingua dalla maldicenza oltre che dal turpiloquio.
A che serve privarsi di carne bovina, di polli e di pesci per poi addentarsi e divorare la stima di cui han diritto i fratelli? 
San Giovanni Crisostomo

Buona giornata a tutti. :-)










martedì 12 marzo 2013

Invocazioni per il Conclave 12 marzo 2013

Preghiamo per la Santa  Chiesa di Dio

Ordo rituum Conclavis
”O Signore, custode e guida della tua Chiesa, infondi nei Cardinali elettori lo spirito di intelligenza, verità e pace, affinché, con tutto il cuore, comprendano i desideri che a Te sono graditi, e conoscendoli, con tutte le forze li seguano. Per Cristo nostro Signore. Amen”. 

(cfr. Ordo rituum conclavis [...] n. 38). 



Preghiamo per il Romano Pontefice  

Súpplici, Dómine, humilitáte depóscimus: ut sacrosánctæ Románæ Ecclésiæ concédat Pontíficem illum tua imménsa píetas; qui et pio in nos stúdio semper tibi plácitus, et tuo pópulo pro salúbri regímine sit assídue ad glóriam tui nóminis reveréndus. Per Dóminum nostrum Iesum Christum Filium tuum qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Ti supplichiamo umilmente, o Signore, di concedere, per la tua immensa pietà, alla sacrosanta Chiesa Romana un Pontefice che a Te sia accetto per santo zelo verso il gregge, e presso il tuo popolo sia degno di continua riverenza per il saggio governo a gloria del Tuo nome. 

Per il nostro Signore Gesù Cristo Tuo Figlio che è Dio che con Te vive e regna in unità con lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.Amen.


Patrono della Chiesa Universale : veglia sul Conclave !


O beato Giuseppe, scelto da Dio come sposo purissimo di Maria sempre Vergine, come padre davidico del Messia e come capo della Santa Famiglia sulla terra, imploriamo il tuo aiuto potentissimo per questa stessa Chiesa che lotta sulla terra. 
Ti supplichiamo, proteggi, con una sollecitudine particolare e con il tuo amore veramente paterno di cui ardi, tutti i Cardinali che stanno per eleggere il nuovo Pontefice, successore di Pietro. 
Tu che sei stato scelto dal Vicario di Cristo come Patrono e Avvocato della Chiesa universale, intercedi presso il Signore affinché il nuovo Papa sia per tutto il popolo di Dio principio e fondamento visibile dell’unità della fede e della comunione della carità e che insieme, pastore e gregge procedano sicuri nel cammino della salvezza, sia un pastore mirabile per dottrina e santità di vita, abbia la stessa fedeltà e la stessa purezza di 
cuore che animò te, caro san Giuseppe, nel servire il Figlio di Dio nato dalla Beata Vergine Maria.
Dona a noi che ti veneriamo come nostro protettore di seguire la via tracciata dal tuo esempio, di vivere in modo autentico e coerente la nostra vocazione cristiana e di perseverare nella fede e nell’amore per avere parte con te nella gloria di Cristo Gesù nostro Signore. Amen.


(Editrice Shalom)



Preghiera per il Conclave

"Spirito Santo scendi sui cardinali. Con la Tua potenza attraili a Te. Dona loro carità con timore. Riscaldali e infiammali con il tuo dolcissimo amore, cosicché siano guidati da Te. Dolce nostro Padre,dolce nostro Signore, aiutaci ora in questa necessità. Cristo Amore, Cristo Amore, Cristo Amore. Amen"

(S. Caterina da Siena)





Preghiera di Sant'Isidoro di Siviglia allo Spirito Santo:

Siamo qui dinanzi a te, o Spirito Santo; sentiamo il peso delle nostre debolezze, ma siamo tutti riuniti del tuo nome; vieni a noi, assistici, vieni nei nostri cuori; insegnaci tu ciò che dobbiamo fare, mostraci tu il cammino da seguire, compi tu stesso quanto da noi richiesto. Sii tu solo a suggerire e a guidare le nostre decisioni, perché tu solo, con Dio Padre e con il Figlio suo, hai un nome santo e glorioso; non permettere che sia lesa da noi la giustizia, tu che ami l’ordine e la pace; non ci faccia sviare l’ignoranza; non ci renda parziali l’umana simpatia, non ci influenzino cariche e persone; tienici stretti a te e in nulla ci distogliamo dalla verità; fa’ che riuniti nel tuo santo nome, sappiamo contemperare bontà e fermezza insieme, così da fare tutto in armonia con te, nell’attesa che per il fedele compimento del dovere ci siano dati in futuro i beni eterni. Amen.

- Sant’ Isidoro di Siviglia -



"Credo pure con ferma fede tutto ciò che è contenuto nella Parola di Dio scritta o trasmessa e che la Chiesa, sia con giudizio solenne sia con magistero ordinario e universale, propone a credere come divinamente rivelato.
Fermamente accolgo e ritengo anche tutte e singole le verità circa la dottrina che riguarda la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in modo definitivo.

Aderisco inoltre con religioso ossequio della volontà e dell’intelletto agli insegnamenti che il Romano Pontefice o il Collegio dei Vescovi propongono quando esercitano il loro magistero autentico, sebbene non intendano proclamarli con atto definitivo"


Nota Dottrinale "Professio fidei", 1988.




Il codice genetico del cristiano è....l'Amore (Benedetto XVI)

Il vero profeta non obbedisce ad altri che a Dio e si mette al servizio della verità, pronto a pagare di persona. E’ vero che Gesù è il profeta dell’amore, ma l’amore ha la sua verità. Anzi, amore e verità sono due nomi della stessa realtà, due nomi di Dio. Nella liturgia odierna risuonano anche queste parole di san Paolo: «La carità …non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità» (1 Cor 13,4-6).

Benedetto XVI Domenica, 3 febbraio 2013






A tutti coloro che sono in connessione internet, a coloro che anche oggi si recheranno al lavoro, a coloro che invece riposeranno, ai giovani, ai ragazzi, agli anziani, agli ammalati: buona giornata.
Gesù sia lodato il Tuo santo Nome, Santa Maria del Cammino prega per noi...