Maria, vorrei che il mio “sì” fosse
semplice come il tuo, che non avesse astuzie mentali.
Vorrei che il mio “sì” come il tuo,
non mi mettesse al centro ma a servizio.
Vorrei che il mio “sì” al disegno di un altro,
come il tuo, volesse dire soffrire in silenzio.
Vorrei che il mio “sì”, come il tuo,
volesse dire tirarsi indietro per far posto alla vita.
Vorrei che il mio “sì”, come il tuo,
racchiudesse una storia di salvezza.
Ma il mio peccato, il mio orgoglio,
la mia autosufficienza, dicono un “sì” ben diverso.
Il tuo sguardo su di me , Maria,
mi aiuti ad essere semplice,
una che si dimentica,
una che vuole perdersi nella
disponibilità di chi sa di esistere,
da sempre, soltanto come un pensiero d’amore.
Amen.
semplice come il tuo, che non avesse astuzie mentali.
Vorrei che il mio “sì” come il tuo,
non mi mettesse al centro ma a servizio.
Vorrei che il mio “sì” al disegno di un altro,
come il tuo, volesse dire soffrire in silenzio.
Vorrei che il mio “sì”, come il tuo,
volesse dire tirarsi indietro per far posto alla vita.
Vorrei che il mio “sì”, come il tuo,
racchiudesse una storia di salvezza.
Ma il mio peccato, il mio orgoglio,
la mia autosufficienza, dicono un “sì” ben diverso.
Il tuo sguardo su di me , Maria,
mi aiuti ad essere semplice,
una che si dimentica,
una che vuole perdersi nella
disponibilità di chi sa di esistere,
da sempre, soltanto come un pensiero d’amore.
Amen.
(Paul Claudel)
Il matrimonio costituisce la società, il vincolo superiore ad ogni altro: per sua natura prevede la comunione dei beni dell’uno con l’altro. Pertanto se Dio ha dato alla Vergine in sposo Giuseppe, glielo ha dato pure a compagno della vita, testimone della verginità, tutore dell’onestà, ma anche perché partecipasse, mercé il patto coniugale, all’eccelsa grandezza di lei.
Leone XIII, Enciclica "Quamquam pluries" (sulla devozione a San Giuseppe)
Leone XIII, Enciclica "Quamquam pluries" (sulla devozione a San Giuseppe)
Madonna by Giovanni Battista Todeschini (1857 - 1938)
The prayer, song in late summer
Soft and blue are thy robes, my Mother,
Azure and clear as an angel's eyes -
Let me hide in them, oh, my Mother -
Radiant Queen of the summer skies!
Softly piled on the far horizon
Smoky white clouds drifting here and there;
These the border on your blue mantle -
Mother most holy...
Virgin most fair!
Deep and blue and wide is the ocean -
Deep as the call of its peace to me;
Jeweled and shining...
Thy veil, my Mother?
Thy silvered veil, oh Star of the sea?
fonte: Edith M. Stoney Press, 1946.;
Robert, Cyril. Mary Immaculate: God's Mother and Mine.; Poughkeepsie, NY: Marist
Anche Maria ha conosciuto il martirio
della croce: il martirio del suo cuore, il martirio dell’anima.
Lei ha sofferto tanto, nel suo cuore,
mentre Gesù soffriva sulla croce. La Passione del Figlio l’ha vissuta fino in
fondo nell’ anima. E’ stata pienamente unita a Lui nella morte, e per questo le
è stato dato il dono della risurrezione. Cristo è la primizia dei risorti, e
Maria è la primizia dei redenti, la prima di «quelli che sono di Cristo». E’
nostra Madre, ma anche possiamo dire è la nostra rappresentante, è la nostra
sorella, la nostra prima sorella, è la prima dei redenti che è arrivata in
Cielo.
Papa Francesco, Omelia Giovedì, 15 agosto 2013
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