“L'omosessualità in sé non mi turba affatto. Non mi chiedo nemmeno da che cosa dipenda. Mi dà fastidio, invece, quando (come il femminismo) si trasforma in ideologia. In categoria, in partito, in lobby economico-cultural-sessuale. E grazie a ciò diventa uno strumento politico, un'arma di ricatto, un abuso Sexually Correct.O-fai-quello-che-voglio-io-o-ti-faccio-perdere-le-elezioni.
Pensi al massiccio voto con cui in America
ricattarono Clinton e con cui in Spagna hanno ricattato Zapatero. Sicché il
primo provvedimento che Clinton prese appena eletto fu quello di inserire gli
omosessuali nell'esercito e uno dei primi presi da Zapatero è stato quello di
rovesciare il concetto biologico di famiglia nonché autorizzare il matrimonio e
l'adozione gay...........
Un essere umano nasce da due individui di
sesso diverso. Un pesce, un uccello, un elefante, un insetto, lo stesso. Per
essere concepiti, ci vuole un ovulo e uno spermatozoo.
Che ci piaccia o no, su questo pianeta la
vita funziona così. Bè, alcuni esperti di biogenetica sostengono che in futuro
si potrà fare a meno dello spermatozoo. Ma dell'ovulo no. Sia che si tratti di
mammiferi sia che si tratti di ovipari, l'ovulo ci vorrà sempre. L'ovulo,
l'uovo, che nel caso degli esseri umani sta dentro un ventre di donna e che
fecondato si trasforma in una stilla di Vita poi in un germoglio di Vita, e
attraverso il meraviglioso viaggio della gravidanza diventa un'altra Vita. Un
altro essere umano. Infatti sono assolutamente convinta che a guidare l'innamoramento
o il trasporto dei sensi sia l'istinto di sopravvivenza cioè la necessità di
continuare la specie.
Vivere anche quando siamo morti, continuare
attraverso chi viene e verrà dopo di noi. E sono ossessionata dal concetto di
maternità. Oh, non mi fraintenda: capisco anche il concetto di paternità. Lo
vedrà nel mio romanzo, se farò in tempo a finirlo. Lo capisco così bene che
parteggio con tutta l'anima pei padri divorziati che reclamano la custodia del
figlio.
Condanno i giudici che quel figlio lo
affidano all'ex-moglie e basta, e ritengo che nella nostra società oggi si
trovino più buoni padri che buone madri. (Segua la cronaca. Quando un padre
impazzito ammazza un figlio, ammazza anche sé stesso. Quando una madre
impazzita ammazza un figlio, non si ammazza affatto e va dal parrucchiere). Ma
essendo donna, e in più una donna ferita dalla sfortuna di non esser riuscita
ad avere figli, capisco meglio il concetto di maternità.........Ma qualcun
altro me lo chiederà. Quindi ecco. Un omosessuale maschio l'ovulo non ce l'ha.
Il ventre di donna, l'utero per trapiantarcelo, nemmeno. E non c'è biogenetica
al mondo che possa risolvergli tale problema. Clonazione inclusa. L'omosessuale
femmina, si, l'ovulo ce l'ha. Il ventre di donna necessario a fargli compiere
il meraviglioso viaggio che porta una stilla di Vita a diventare un germoglio
di Vita poi un'altra Vita, un altro essere umano, idem. Ma la sua partner non
può fecondarla. Sicché se non si unisce a un uomo o non chiede a un uomo
per-favore-dammi-qualche-spermatozoo, si trova nelle stesse condizioni
dell'omosessuale maschio. E a priori, non perché è sfortunata e i suoi bambini
muoiono prima di nascere, non partecipa alla continuazione della sua specie. Al
dovere di perpetuare la sua specie attraverso chi viene e verrà dopo di lei.
Con quale diritto, dunque, una coppia di omosessuali (maschi o femmine) chiede
d'adottare un bambino? Con quale diritto pretende d'allevare un bambino dentro
una visione distorta della Vita cioè con due babbi o due mamme al posto del babbo
o della mamma? E nel caso di due omosessuali maschi, con quale diritto la
coppia si serve d'un ventre di donna per procurarsi un bambino e magari
comprarselo come si compra un'automobile? Con quale diritto, insomma, ruba a
una donna la pena e il miracolo della maternità? Il diritto che il signor
Zapatero ha inventato per pagare il suo debito verso gli omosessuali che hanno
votato per lui?!?
Io quando parlano di adozione-gay mi sento
derubata nel mio ventre di donna. Anche se non ho bambini mi sento usata,
sfruttata, come una mucca che partorisce vitelli destinati al mattatoio. E
nell'immagine di due uomini o di due donne che col neonato in mezzo recitano la
commedia di Maria Vergine e San Giuseppe vedo qualcosa di mostruosamente
sbagliato. Qualcosa che mi offende anzi mi umilia come donna, come mamma
mancata, mamma sfortunata.
E come cittadina. Sicché offesa e umiliata
dico: mi indigna il silenzio, l'ipocrisia, la vigliaccheria, che circonda
questa faccenda. Mi infuria la gente che tace, che ha paura di parlarne, di
dire la verità.
E la verità è che le leggi dello Stato non
possono ignorare le leggi della Natura. Non possono falsare con l'ambiguità
delle parole «genitori» e «coniugi» le Leggi della Vita. Lo Stato non può
consegnare un bambino, cioè una creatura indifesa e ignara, a genitori coi
quali egli vivrà credendo che si nasce da due babbi o due mamme non da un babbo
e una mamma.
E a chi ricatta con la storia dei bambini
senza cibo o senza casa (storia che oltretutto non regge in quanto la nostra
società abbonda di coppie normali e pronte ad adottarli) rispondo: un bambino
non è un cane o un gatto da nutrire e basta, alloggiare e basta. E' un essere
umano, un cittadino, con diritti inalienabili. Ben più inalienabili dei diritti
o presunti diritti di due omosessuali con le smanie materne o paterne. E il
primo di questi diritti è sapere come si nasce sul nostro pianeta, come
funziona la Vita nella nostra specie. Cosa più che possibile con una madre
senza marito.
Del tutto impossibile con due «genitori» del medesimo sesso.”
Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse
"I peccati delle persone consacrate a Dio,
gridano verso il cielo e richiedono vendetta, ed ecco che la vendetta è alla
loro porta, non vi è infatti più alcuno che implori misericordia e perdono per
il popolo; non vi sono più anime generose, non vi è più nessuno degno di
offrire la Vittima senza macchia all'Eterno in favore del mondo. Dio colpirà in
modo senza pari. Guai agli abitanti della terra! Dio darà fondo alla sua
collera e nessuno potrà sottrarsi a tanti mali messi insieme. "
«Noi Cannibali e i Figli di Medea», in «Corriere della Sera», 3.6.2005
" Genitore 1 e
genitore 2..."
"...Ma oggi purtroppo la mentalità
dominante afferma che se i fatti contraddicono le opinioni, tanto peggio per i
fatti. Così, non potendo
“abolire” la natura per legge, si decide
di abolire le parole che “dicono” la natura delle cose (domani si potrà decretare
per legge che due più due fa sette e che si deve chiamare notte il giorno e
giorno la notte)."
( Antonio Socci)
"I politici il matrimonio non lo
definiscono più per quello che è ossia l'unione d'un uomo e d'una donna
presumibilmente in grado di procreare, l'istituto giuridico che regola la
necessità di perpetuare la specie, bensì un'unione e un istituto che con gli
stessi diritti spetta a due individui del medesimo sesso. Quindi, non in grado
di perpetuarla. E pazienza se (l'ho già scritto ne «L'Apocalisse») a contare
sull'omosessualità la nostra specie si estinguerebbe come si estinsero i
dinosauri. Pazienza se con l'adozione gay, resa possibile dal matrimonio gay,
anziché un babbo e una mamma il bambino adottato si trova con due babbi o due
mamme. Pazienza se con due babbi o due mamme cresce ignorando il concetto di
paternità e di maternità..."
«Noi Cannibali e i Figli di Medea», in «Corriere della Sera», 3.6.2005
Buona giornata a tutti :-)
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