Digiuna dal giudicare gli altri:
scopri Cristo che vive nel fratello.
Digiuna dall’amarezza del risentimento:
riempiti di generosità nel perdono.
Digiuna dal dire parole che feriscono:
riempiti di frasi che risanano ed edificano.
Digiuna dal dare importanza a te stesso: riempiti di frasi che risanano ed edificano.
riempiti di attenzione per gli altri.
Digiuna dal pensare alle cose grandi:
riempiti di attenzione per quelle piccole.
Digiuna dalle parole vuote e inutili: riempiti di attenzione per quelle piccole.
riempiti della Parola di verità.
Digiuna dalla tristezza:
riempi il tuo volto di gioia.
Digiuna dallo scoraggiamento: riempi il tuo volto di gioia.
riempiti di entusiasmo nella fede.
Digiuna dalle paure:
riempi la tua vita della presenza di Dio.
riempiti di speranza cristiana.
Digiuna dall’essere pretenzioso:
riempiti di gratitudine per il molto che hai.
riempiti di pazienza, tolleranza e autocontrollo.
Digiuna dalle preoccupazioni inutili:
riempiti di fiducia in Dio.
riempiti di stima per quella meraviglia che è la vita.
Digiuna dalle pressioni e insistenze:
riempiti di una preghiera incessante.
riempiti del gusto dell’essenziale.
Digiuna dal catastrofismo:
riempiti dello sguardo di Dio salvatore.
riempiti del gusto della volontà di Dio.
Digiuna dal pensiero di essere un arrivato:
riempiti del senso del tuo limite e del provvisorio.
riempiti di tutto ciò che a lui ti avvicina.
"Il
sentimento di angoscia dovuto all’urgenza dei problemi (sociali) non deve far
perdere di vista ciò che è essenziale, né far dimenticare la risposta di Gesù
al Tentatore (Mt 4,4): “Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che
esce dalla bocca di Dio” (cf. Dt 8,3). Così alcuni, di fronte all’urgenza di
condividere il pane, sono tentati di dimenticare e rinviare al domani
l’evangelizzazione: prima il pane, e poi la Parola. È un errore fondamentale
separare, anzi contrapporre le due cose. D’altra parte, il senso cristiano
suggerisce spontaneamente a molti di fare l’una e l’altra." (Benedetto
XVI)
La noia è la malattia delle persone felici; i disgraziati non si annoiano hanno troppo da fare. (Abel Dufresner).
La noia è la malattia delle persone felici; i disgraziati non si annoiano hanno troppo da fare. (Abel Dufresner).
Se potete, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti. (Romani 12,18)
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