lunedì 8 ottobre 2012

Come è buono il pane - Patrizio Righero

Come è buono, Signore, il pane appena sfornato:
ha una fragranza e un sapore irresistibili!
Con un pane caldo tra le mani
pregare il “Padre Nostro” è tutta un’altra cosa
perché di quella preghiera  posso sentire il profumo,
un profumo che mi ricorda
chi il pane non ce l’ha
e chi, pur nella sazietà del corpo, ha fame di Te.

Dopo quaranta lunghi giorni di digiuno nel deserto,
Tu, di fronte a quella fragranza e a quel sapore,
hai saputo dire che Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” (Mt 4,4);
e ai discepoli, stupiti per il miracolo della moltiplicazione, hai rivelato:

“Io sono il pane della vita;
chi viene a me non avrà più fame
e chi crede in me non avrà più sete” (Gv 6,35)

È il misterioso dono dell’Eucaristia
che, pur nella diversità, ci fa uno in Te.
Signore Gesù,
dona di quel pane ad ogni uomo.
Da parte mia
proverò a raccontare a tutti il sapore d’infinito
e la forza di salvezza che quel pane sprigiona.

(Patrizio Righero)

Fonte:" Come i gigli del campo - Orizzonti spirituali per chi ama la campagna" - Effata editrice - http://www.effata.it/Libri/Vacanzeperlanimaeilcorpo/comeigiglidelcampo.html
 
‎"Nelle giornate cariche di occupazioni e di problemi, ma anche in quelle di riposo e distensione il Signore ci invita a non dimenticare che, se è necessario preoccuparci per il pane materiale e ritemprare le forze, ancora più fondamentale è far crescere il rapporto con Lui, pane di vita che riempie il nostro desiderio di verità e di amore; Il centro dell’esistenza, ciò che dà senso e ferma speranza al cammino spesso difficile della vita è la fede in Gesù, è l’incontro con Cristo. Non si tratta di seguire un’idea, un progetto, ma di incontrare Gesù come una Persona viva, di lasciarsi coinvolgere totalmente da Lui e dal suo Vangelo."
 (Papa Benedetto XVI)

 
Sulla Terra, c'è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti
ma non a sufficienza, per soddisfare l'ingordigia di pochi!
(Gandhi)



La fame può diventare una forza sovversiva di conseguenze incalcolabili. (Papa Paolo VI)

 
I popoli della fame interpellano oggi in maniera drammatica i popoli dell'opulenza. La chiesa trasale davanti a questo grido d'angoscia e chiama ognuno a rispondere con amore al proprio fratello. (Papa Paolo VI)
Somalia, in fila per un po' di cibo (che noi non mangeremmo)
altro che iPhone 5.

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