domenica 14 agosto 2011

Preghiera di affidamento dell’Italia alla Madonna -

O Maria, Madre Tuttasanta,
che hai dato alla luce il Re dell’ eterna gloria
e, dopo averlo seguito fedelmente fino al Calvario,
hai atteso intrepida la sua risurrezione,
rivolgi il tuo sguardo alla nostra amata Italia,
che porta in sé la grande eredità dei santi Apostoli, dei Martiri,
dei Pastori, delle beate Vergini e di tanti generosi discepoli del tuo Figlio.
A te, o Maria, affidiamo la nostra Nazione,
che ti riconosce e ti invoca come Madre.

R/. Maria, piena di grazia, intercedi per noi

Guarda con benevolenza il popolo italiano:
a te sono noti i suoi peccati e le sue virtù,
le sue ricchezze e le sue miserie,
le sue debolezze e i suoi gesti di bontà.
Veglia sulle case e sulle famiglie,
sui quartieri e sulle comunità,
sulle scuole e gli ospedali,
le industrie, gli uffici, i cantieri
e tutte le molteplici espressioni
dell’operosità quotidiana.
Assisti i giovani, i disoccupati,
i poveri, gli emarginati,
che cercano uno spazio di vita
e un soffio di speranza.

R/. Maria, piena di grazia, intercedi per noi.

Fa’ che non si estingua nelle nuove generazioni
la fede trasmessa dai Padri;
resti vivo e coerente
il senso dell’onestà e della generosità,
la concordia operosa,
l’attenzione ai piccoli, agli anziani e agli ammalati,
la premurosa apertura verso tutta l’umanità,
che in ogni parte del mondo soffre e lotta,
e spera verso un avvenire di giustizia e di pace.
Intercedi per noi, o Vergine Maria, Madre dell’unità,
insieme ai santi Patroni d’Italia:
Francesco e Caterina da Siena,
i santi della nostra Chiesa particolare
e tutti i testimoni del Vangelo,
i cui nomi sono nel libro della vita.

R/. Maria, piena di grazia, intercedi per noi.

Risplenda sempre il volto del Padre
sulla nostra Nazione, sulle nostre città,
sui nostri paesi;
la tua materna protezione, o Maria,
ci accompagni ogni giorno, nel cammino del tempo,
verso l’incontro finale con Cristo,
nella Patria futura.
Egli, risorto dai morti e asceso al cielo,
nostro avvocato e mediatore,
vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.

Giovedì  26 maggio 2011, nella basilica di Santa Maria Maggiore,  Papa Benedetto XVI, insieme ai vescovi italiani ha rinnovato l’affidamento a Maria dell’Italia a centocinquant’anni dall’unità del Paese. In questa occasione la Chiesa ha desiderato affidare a Maria, invocata con il titolo di Mater Unitatis, tutto il popolo italiano. Nel marzo scorso il Consiglio Episcopale Permanente della Cei ha invitato tutte le diocesi italiane a proporre un momento di preghiera mariana.




Buona giornata a tutti. :-)



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