Signore, donami la sapienza cui derivano i tuoi giudizi,
perché sappia ascoltare e soccorrere i tuoi fedeli nella giustizia e i tuoi poveri nella rettitudine.
Fa’ che io usi le chiavi del regno dei cieli
cosí che non apra mai le porte a chi dovrei chiuderle,
e non le chiuda mai a chi dovrei aprirle.
Sia pura la mia intenzione, leale la mia premura,
paziente la mia magnanimità, ricca di frutti la mia fatica.
Inteneriscimi senza cedimenti,
rendimi austero senza asprezze.
Aiutami a non disprezzare chi è fragile e a non adulare chi è forte.
Concedimi tenerezza nell'accogliere i peccatori.
Fa’ che sia delicato, contenuto e semplice nell'interrogarli,
efficace nel richiamare loro il tuo insegnamento.
Donami, ti supplico, il vigore di sradicarli dal male,
la tensione a confermarli nel bene,
l’entusiasmo perché crescano nella vita di grazia:
donami saggezza nel rispondere,
rettitudine nel consigliare,
capacità di intuire il vero e il bene nelle situazioni oscure,
discernimento nei casi complessi,
forza nelle situazioni difficili.
Non mi dilunghi e non mi disperda in colloqui inutili,
non mi contamini con il discorrere di cose turpi.
Salvi gli altri, non perda me stesso. Amen.
perché sappia ascoltare e soccorrere i tuoi fedeli nella giustizia e i tuoi poveri nella rettitudine.
Fa’ che io usi le chiavi del regno dei cieli
cosí che non apra mai le porte a chi dovrei chiuderle,
e non le chiuda mai a chi dovrei aprirle.
Sia pura la mia intenzione, leale la mia premura,
paziente la mia magnanimità, ricca di frutti la mia fatica.
Inteneriscimi senza cedimenti,
rendimi austero senza asprezze.
Aiutami a non disprezzare chi è fragile e a non adulare chi è forte.
Concedimi tenerezza nell'accogliere i peccatori.
Fa’ che sia delicato, contenuto e semplice nell'interrogarli,
efficace nel richiamare loro il tuo insegnamento.
Donami, ti supplico, il vigore di sradicarli dal male,
la tensione a confermarli nel bene,
l’entusiasmo perché crescano nella vita di grazia:
donami saggezza nel rispondere,
rettitudine nel consigliare,
capacità di intuire il vero e il bene nelle situazioni oscure,
discernimento nei casi complessi,
forza nelle situazioni difficili.
Non mi dilunghi e non mi disperda in colloqui inutili,
non mi contamini con il discorrere di cose turpi.
Salvi gli altri, non perda me stesso. Amen.
Il Santo in confessionale.
Padre Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione, nato a Pietrelcina il 25 maggio 1887, morto a San Giovanni Rotondo il 23 settembre 1968, sacerdote appartenente all' Ordine dei Frati Minori.
La gente arrivava da ogni parte del mondo per vederlo, per farsi confessare. San Pio celebrava Messa dalle 5 alle 8, confessava uomini e donne dalle 8 alle 17. Continuò a confessare nella vecchia chiesa, anche dopo che la nuova chiesa fu costruita. La confessione delle donne si teneva in un confessionale. Gli uomini si confessavano nella vecchia sacrestia. Recitava il rosario diverse volte al giorno. Il frate passò 52 anni nel convento di San Giovanni Rotondo. Padre Pio non andò mai in vacanza, non ebbe mai una promozione in carriera, non scrisse nessun libro, non pronunciò' discorsi eloquenti, mai vacillò nella sua obbedienza alla Chiesa. Egli pensava solo ad amare Dio, salvare anime, alleviare le sofferenze. E’ stato beatificato il 2 maggio 1999 e fatto santo il 16 giugno 2002 sempre dal Beato Giovanni Paolo II. La sua memoria liturgica si celebra il 23 settembre, anniversario della morte.
Buona giornata a tutti. :-)
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