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mercoledì 6 gennaio 2016

La Befana - Giovanni Pascoli -

Viene viene la Befana,
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! la circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.

Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello,
ed il gelo il suo pannello,
ed è il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.

E si accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare,
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.

Che c'è dentro questa villa?
Uno stropiccìo leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c'è dentro questa villa?

Guarda e guarda… tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
Guarda e guarda… ai capitoni
c'è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini…

Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale:
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?

Coi suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Coi suoi doni mamma è scesa.

La Befana alla finestra
sente e vede, e si allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra:
trema ogni uscio, ogni finestra.

E che c'è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c'è nel casolare?

Guarda e guarda… tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra le cenere e i carboni
c'è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti…

E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila…
Veglia e piange, piange e fila.

La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch'è l'aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.


La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride:
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sul bianco monte.

- Giovanni Pascoli - 




Viene viene la Befana

Da una terra assai lontana,
così lontana che non c’è…
la Befana, sai chi è?
La Befana viene viene,
se stai zitto la senti bene:
se stai zitto ti addormenti,
la Befana più non senti.
La Befana, poveretta,
si confonde per la fretta:
invece del treno che avevo ordinato
un po’ di carbone mi ha lasciato.


- Gianni Rodari -




Risplendete come Figli della Luce

“Il Signore ha manifestato la Sua salvezza, agli occhi dei popoli ha rivelato la Sua giustizia” (Salmo 97,2).
Questo noi lo sappiamo, perché si è realizzato quando i tre Re Magi, chiamati dai loro lontani paesi, furono condotti da una “stella” a conoscere e ad adorare il Re del Cielo e della terra.
Questa stella esorta noi, in modo particolare, a imitare il servizio che essa prestò, nel senso che noi dobbiamo seguire, con tutte le nostre forze, la Grazia che invita tutti al Cristo.
In questo impegno, miei cari, dovete tutti aiutarvi l’un l’altro.
Risplendete così come figli della Luce nel Regno di Dio, dove conducono la retta fede e le buone opere. 


Papa San Leone Magno - Dottore della Chiesa 



O Signore,
principe dei Re della terra,
la stella annuncia
il tuo Amore per gli uomini,
non permettere al male
di contagiare i granai
del bene con la zizzania
della divisione e dell'invidia.
Fa' brillare la gloria
sulle tenebre,
rischiara la nebbia fitta del peccato e della morte,
con la luce della speranza.
Libera il povero
che non trova aiuto.
Ascolta la preghiera
dei miseri e degli oppressi.
Fa' fiorire il giusto
nell'albero della vita;
conduci benigno
quanti ti invocano per contemplare la bellezza
della tua gloria.
Insieme ai Magi
e ai re della terra,
quest'oggi,
non offriamo
oro incenso e mirra,
ma colui che in questi doni
è immolato e ricevuto:
Gesù Cristo nostro Signore. 
Amen.




Buona giornata a tutti. :-)