domenica 30 aprile 2023

I Bruchi - don Bruno Ferrero

C’era una volta un gelso centenario, pieno di rughe e di saggezza, che ospitava una colonia di piccoli bruchi. Uno di questi bruchi si chiamava Giovanni e chiacchierava spesso con il gelso: “Sei fortunato, vecchio mio.

Sai che dopo l’estate verrà l’autunno, poi l’inverno e poi tutto ricomincerà. Per noi, invece, la vita è così breve…”.

Il gelso, dopo avergli sentito dire più volte queste parole, gli disse: “Ti ho già spiegato che non morirai. Diventerai una stupenda creatura, invidiata e ammirata da tutti”. Ma Giovanni non gli credeva, si confidava con i suoi compagni che la pensavano come lui e quindi non era affatto rincuorato.

Ben presto i tiepidi raggi del sole cominciarono a illuminare tanti piccoli bozzoli bianchi, sparsi qua e là sulle foglie del vecchio gelso.

Un mattino anche Giovanni si svegliò tutto intorpidito e si rivolse al gelso: “Ti devo salutare; è la fine. Devo costruirmi anch’io la mia tomba… sono rimasto l’ultimo”.

Il gelso sorrise e gli disse: “Arrivederci, Giovanni!”. “E’ un addio amico, è un addio!”, rispose il bruco. Ma l’albero sussurrò: “vedrai, vedrai…”.

In primavera una farfalla stupenda, dalle ali rosse e nere, volava leggera intorno al gelso. “Hai visto, Giovanni, che avevo ragione io? Hai già dimenticato com’eri poco tempo fa!”.

- Don Bruno Ferrero - 

Come i bruchi della storia, anche gli uomini credono innanzitutto in ciò che vedono e toccano. 

Non tutti credono che come Gesù anche noi risorgeremo a Vita Eterna. Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti … e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo. (1Cor 15, 20-22) 

Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti … e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo. (1Cor 15, 20-22)


- Buongiorno signora.
- Buongiorno.
- Va tutto bene? E’ freddo oggi, Cosa fa lì ferma?
- Sto aspettando mio figlio. E' andato a comprare qualcosa un po' di tempo fa, ma sembra che sia in ritardo.
Rispose l’anziana signora guardando il suo orologio.
- Allora, mentre aspetta, potrei farle compagnia io, se non la disturbo…
- Grazie, non si preoccupi. Sono sicura che un bel giovanotto come lei ha cose migliori da fare che far compagnia ad una vecchia come me.
- Non è un disturbo signora, glielo assicuro.
L’ uomo si sedette su quella panchina a fianco della signora.
E cosi Michele, come ogni mattina, stava seduto accanto alla sua vecchia madre, che aspettava un figlio che non le era mai stato più vicino di così...

- autore sconosciuto - 


Buona giornata a tutti :-)