mercoledì 5 luglio 2023

Un po’ di deserto nelle mie vacanze

«Mettete un po’ di deserto nelle vostre vacanze»: con queste parole, in un messaggio pubblicato su Avvenire alla vigila della pausa estiva del 1986, il cardinal Martini invitava a dedicare un po’ di tempo al confronto personale con quella parola di Dio che sola può indicare le vere mete del nostro vivere.

Anche quest’anno un po’ di vacanza: è un dono del Signore e dobbiamo essergliene grati. Vogliamo perciò usarla nel modo migliore possibile, renderla un tempo di riposo e di ricchezza anche spirituale. È un tempo prezioso!

Ciascuno ha il suo modo di vivere queste vacanze. Ci abbiamo già pensato da tempo, abbiamo fatto i nostri progetti e abbiamo cercato di impostarle secondo i nostri desideri. Ed è anche giusto.

Saremmo infelici se dovessimo passare questo tempo in modo vuoto.

Già negli scorsi anni, vi ricordavo di dedicare un po’ di questo tempo libero per soddisfare le esigenze dello Spirito e scoprire i tesori della fede,  quei tesori che troppo spesso restano sconosciuti:

vi chiedevo di spendere un po’ di questo tempo nella PREGHIERA, nella MEDITAZIONE DI QUALCHE LIBRO DELLA BIBBIA, nel confronto di noi stessi con quella Parola di Dio, che sola può indicare le mete del nostro vivere.

Ora vi chiedo un’altra cosa: METTETE UN PO’ DI DESERTO NELLE VOSTRE VACANZE

Cioè mettete un po’ di SILENZIO e di SOLITUDINE, UN’ESPERIENZA CON DIO A TU PER TU, momenti in cui potete restare soli con voi stessi.

Forse è possibile trovare un luogo che meglio aiuti la riflessione, un luogo dove già dei monaci o delle monache vivano nel segreto di Dio, un luogo che anche nella suggestione del paesaggio e nella austerità della natura, rende facile l’esperienza di ESSENZIALITÀ, di POVERTÀ e di VERITÀ.

Oppure trovate un giorno - almeno 1! – in cui isolarvi in montagna o su qualche scoglio marino, e passare il tempo cercando di ascoltare le voci più profonde, le parole più vere che giacciono nel nostro intimo.

Questo è “fare deserto”! Questo è scoprire un modo nuovo e affascinante di pregare!

Abbiamo bisogno di scoprire la verità di noi stessi, la grandezza della nostra vita umana e nel medesimo tempo la debolezza e la piccolezza di ciò che siamo; non per un senso di pessimismo, ma anzi per poter godere meglio tutto ciò che noi siamo e sviluppare quanto è ancora in germe.

Non vi pare che viviamo soltanto una piccola parte di noi stessi e non siamo nemmeno in grado di capire che cosa d'altro ci portiamo dentro?

Non vi pare che un tempo di vacanza deve servire precisamente a questo, a riscoprire noi stessi per godere maggiormente tutti i doni che Dio ci fa?

Ecco: il “deserto” è appunto il MOMENTO, il LUOGO, l’OCCASIONE, per raggiungere questo scopo. È volersi sottrarre al solito ritmo febbrile, alle solite mode, al solito passatempo, anche alle solite comodità, PER RAGGIUNGERE LA VERA NOSTRA PIENEZZA.

Sarebbero così le nostre vacanze migliori, sarebbe un momento di forza che resterebbe dentro di noi e darebbe a tutta la vita un’altra impostazione;

raggiungeremmo finalmente uno stato di felicità, di equilibrio, e quindi di gioia che forse non abbiamo mai sperimentato e del quale invece abbiamo una grande nostalgia.

Ve lo auguro, ve lo chiedo, o almeno VE LO SUGGERISCO

È Dio che desidera incontrarvi, desidera offrirvi la sua stessa beatitudine, desidera aiutarvi a cogliere la verità di voi stessi per godere pienamente il grande dono della vita e nella vita il grande dono di alcuni giorni diversi dal solito.

Come attraverso il profeta Osea, così anche attraverso di me, Iddio vi invita a “tornare nel deserto dove vuole parlare al vostro cuore”, vuole farvi sentire tutta la sua tenerezza di Padre, tutta la sua premurosa affettuosa per ciascuno di voi.

Perché non accettare questo invito così affascinante?

+ Card. Carlo Maria Martini 
Arcivescovo di Milano

FONTE: Fondazione Carlo Maria Martini


Buona giornata a tutti :-)