venerdì 5 maggio 2023

La rete da pesca - don Bruno Ferrero

Il fiordo era immerso nella profonda tranquillità della notte artica. 
L'acqua sciabordava leggera sulla spiaggia. Avvolto dal profumato tepore della sua casa di legno, Hans il pescatore tesseva la rete della sua prossima stagione di pesca. Era solo nell'angolo del camino. La sua dolce sposa Ingrid riposava nel piccolo cimitero di fianco alla chiesa. Improvvisamente però risuonarono fresche risate gioiose. 
La porta si aprì per lasciar passare la bionda Guendalina, la sua carissima figlia, che teneva per mano il fratellino Eric.
«Guendalina, ora sei in vacanza. Vuoi prendere il mio posto a intrecciare la rete da pesca nuova mentre io vado a riparare la barca?».
«Oh sì, papà!».
Le ore passavano. Guendalina lavorava di buona lena, maglia dopo maglia, nodo dopo nodo. Ma i gior­ni si aggiungevano ai giorni. 
La corda era scabra. L'appretto per impermeabiizzarla ruvido, le mani facevano male. Le sue piccole amiche si sporgevano dalla porta: «Guendalina, vieni a giocare con noi!». 
E le maglie si allentavano sempre di più, i nodi era­no sempre meno stretti, la corda sempre meno impermeabilizzata.
Arrivò la primavera. Il fiordo s'illuminò ai primi raggi del sole. 
La pesca riprese. Tutto fiero del lavoro della sua figlia carissima, Hans il pescatore imbarcò la sua rete da pesca nuova sul suo fidato vecchio battello.
«Vieni con me, piccolo Eric, per la nostra prima uscita!».
Pieno di gioia il ragazzino saltò a bordo. La bar­ca scivolò nell'acqua. La rete affondò nelle onde verdazzurre. Eric batteva le mani vedendo i pesci argen­tati saltare e guizzare nella rete ben piena.
«Una pesca fantastica! Aiutami a tirare su la rete, figliolo!».
Ed Eric tirava, tirava con tutte le sue forze. Ma vinto dal peso, pluf! piombò in acqua, proprio in mez­zo alla rete.
«Non è niente!», pensò papà Hans, issando velocemente la rete a bordo. «La mia rete è solida! E' la mia Guendalina che l'ha tessuta con le sue mani: Eric verrà su con i pesci!».
La rete uscì dall'acqua leggera. Ahimé, al fondo aveva solo un grande squarcio... I nodi stretti male si erano allentati. Le maglie mal fissate si erano aper­te. E il piccolo Eric riposava ormai in fondo al fiordo.
«Ah, se avessi intrecciato ogni maglia con amore», piangeva Guendalina.

E' nel quotidiano che si tesse la rete dell'eternità. 
Ogni giorno è un nodo. 
Puoi non pensarci, ma il giorno della pesca arriverà e dipenderà anche da quello che avrai intrecciato quaggiù, oggi.

- don Bruno Ferrero -
da: "Il canto del grillo" ed. Elledici


Un saggio teneva nel suo studio un enorme orologio a pendolo che ad ogni ora suonava con solenne lentezza, ma anche con gran rimbombo.
«Ma non la disturba?» chiese uno studente. 
«No», rispose il saggio. «Perché così ad ogni ora sono costretto a chiedermi: che cosa ho fatto dell'ora appena trascorsa?».

E tu, che cosa hai fatto dell'ora appena trascorsa?

- don Bruno Ferrero -




Buona giornata a tutti. :-)