Sai che dopo l’estate verrà l’autunno,
poi l’inverno e poi tutto ricomincerà. Per noi, invece, la vita è così breve…”.
Il gelso, dopo avergli sentito dire
più volte queste parole, gli disse: “Ti ho già spiegato che non morirai.
Diventerai una stupenda creatura, invidiata e ammirata da tutti”. Ma Giovanni
non gli credeva, si confidava con i suoi compagni che la pensavano come lui e
quindi non era affatto rincuorato.
Ben presto i tiepidi raggi del sole
cominciarono a illuminare tanti piccoli bozzoli bianchi, sparsi qua e là sulle
foglie del vecchio gelso.
Un mattino anche Giovanni si svegliò
tutto intorpidito e si rivolse al gelso: “Ti devo salutare; è la fine. Devo
costruirmi anch’io la mia tomba… sono rimasto l’ultimo”.
Il gelso sorrise e gli disse:
“Arrivederci, Giovanni!”. “E’ un addio amico, è un addio!”, rispose il bruco.
Ma l’albero sussurrò: “vedrai, vedrai…”.
In primavera una farfalla stupenda,
dalle ali rosse e nere, volava leggera intorno al gelso. “Hai visto, Giovanni,
che avevo ragione io? Hai già dimenticato com’eri poco tempo fa!”.
- Don Bruno Ferrero -
Come i bruchi della storia, anche gli uomini credono innanzitutto in ciò che vedono e toccano.
Non tutti credono che come Gesù anche noi risorgeremo a Vita Eterna. Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti … e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo. (1Cor 15, 20-22)
Cristo è risuscitato dai morti,
primizia di coloro che sono morti … e come tutti muoiono in Adamo, così tutti
riceveranno la vita in Cristo. (1Cor 15, 20-22)
- Buongiorno.
- Va tutto bene? E’ freddo oggi, Cosa fa lì ferma?
- Sto aspettando mio figlio. E' andato a comprare qualcosa un po' di tempo fa, ma sembra che sia in ritardo.
Rispose l’anziana signora guardando il suo orologio.
- Allora, mentre aspetta, potrei farle compagnia io, se non la disturbo…
- Grazie, non si preoccupi. Sono sicura che un bel giovanotto come lei ha cose migliori da fare che far compagnia ad una vecchia come me.
- Non è un disturbo signora, glielo assicuro.
L’ uomo si sedette su quella panchina a fianco della signora.
E cosi Michele, come ogni mattina, stava seduto accanto alla sua vecchia madre, che aspettava un figlio che non le era mai stato più vicino di così...
- autore sconosciuto -