venerdì 15 aprile 2022

Preghiera di Cristo sofferente - Sant'Efrem

Cado alle tue ginocchia, Signore, per adorarti;
ti rendo grazie, Dio di bontà; t'imploro, Dio di santità.
Davanti a te, piego le ginocchia.
Tu ami gli uomini e io ti glorifico, o Cristo, Figlio
unico e Signore di tutte le cose, che solo sei senza
peccato: hai voluto subire, per me peccatore e indegno,
la morte, e la morte di croce.
In tal modo hai liberato le anime dai lacci del male.
Che cosa ti darò in cambio, Signore, per tanta bontà?
Gloria a te, o amico degli uomini!
Gloria a te, misericordioso!
Gloria a te, longanime!
Gloria a te, che assolvi i peccati!
Gloria a te, che sei venuto per salvare le nostre anime!
Gloria a te, che ti sei fatto carne nel seno della Vergine!
Gloria a te, che fosti legato!
Gloria a te, che fosti flagellato!
Gloria a te, che fosti schernito!
Gloria a te, che fosti inchiodato alla croce!
Gloria a te, che fosti seppellito e sei resuscitato!
Gloria a te, che fosti predicato agli uomini, 

e in te essi hanno creduto!
Gloria a te, che sei salito al cielo!
Gloria a te, che sei seduto alla destra del padre:
ritornerai con la maestà del Padre e con i santi angeli,
per giudicare in quell'ora spaventosa e terribile
tutte le anime che hanno disprezzato la tua santa Passione.
Le potenze del cielo saranno scosse; tutti gli Angeli,
gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini appariranno
con timore e tremore davanti alla tua gloria:
le fondamenta della terra vacilleranno e tutto ciò che
ha un'anima fremerà davanti alla tua maestà sovrana.
In quell'ora, la tua mano mi ripari sotto le tue ali:
per salvare l'anima mia dal fuoco terribile, dallo stridore
di denti, dalle tenebre esteriori e dalle lacrime eterne.
Che io possa glorificarti cantando:
Gloria a colui che si è degnato di salvare il peccatore
con la sua misericordia bontà.

(Sant'Efrem Siro)

 306-373



Incidi la croce nel tuo cuore


“Non devi quindi tracciare semplicemente il segno della croce con la punta delle dita, ma prima devi inciderlo nel tuo cuore con fede ardente. 
Se lo imprimerai in questo modo sulla tua fronte, nessuno dei demoni impuri potrà restare accanto a te, in quanto vedrà l’arma con cui è stato ferito, la spada da cui ha ricevuto il colpo mortale.
Se la sola vista del luogo dove avviene l’esecuzione dei criminali fa fremere d’orrore, immagina che cosa proveranno il diavolo e i suoi demoni vedendo l’arma con cui Cristo sgominò completamente il loro potere e tagliò la testa del dragone (cf. Ap. 12, 1 ss.; 20, 1 ss.).”

San Giovanni Crisostomo, Commento al Vangelo di San Matteo


Lavora a demolire la tua superbia,
a frenare la lingua,
a chiudere volontariamente gli occhi
-quando è possibile-
al mon­do visibile,
così da elevarti sù sù, verso il Cielo.



Il diavolo che ieri ha fatto crocifiggere il Cristo, cerca oggi di crocifiggere la Chiesa e lo fa in buona parte per mezzo di nuovi Giuda: figli e ministri della stessa Chiesa.


Buona giornata a tutti :-)