“Ricevete lo Spirito Santo”
Gli eventi pasquali - la passione, la
morte e la risurrezione di Cristo - sono anche il tempo della nuova venuta
dello Spirito Santo, come Paraclito e Spirito di verità.
Sono il tempo del
«nuovo inizio» della comunicazione del Dio uno e trino all'umanità nello
Spirito Santo, per opera di Cristo Redentore.
Questo nuovo inizio è la
redenzione del mondo: «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo
Figlio unigenito» (Gv 3,16). Già ..., nel dono del Figlio si esprime la più
profonda essenza di Dio, il quale, come amore, è fonte inesauribile di
generosità.
Nel dono fatto dal Figlio si completano la rivelazione e
l'elargizione dell'eterno amore: lo Spirito Santo, che nelle imperscrutabili
profondità della divinità è una Persona-dono, per opera del Figlio, cioè
mediante il mistero pasquale, in modo nuovo viene dato agli apostoli e alla
Chiesa e, per mezzo di essi, all'umanità e al mondo intero.
L'espressione definitiva di questo
mistero si ha nel giorno della Risurrezione. In questo giorno Gesù di Nazareth,
«nato dalla stirpe di Davide secondo la carne» - come scrive l'apostolo Paolo -
viene «costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di
santificazione mediante la risurrezione dai morti» (Rom 1,3-4). Si può dire
così che l'«elevazione» messianica di Cristo nello Spirito Santo raggiunga il
suo culmine nella Risurrezione, nella quale egli si rivela anche come Figlio di
Dio, «pieno di potenza».
E questa potenza, le cui fonti zampillano
nell'imperscrutabile comunione trinitaria, si manifesta, prima di tutto, nel
fatto che il Cristo risorto, se da una parte adempie la promessa di Dio, già
espressa per bocca del Profeta: «Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi
uno spirito nuovo, ...il mio spirito» (Ez 36,26-27), dall'altra compie la sua
stessa promessa, fatta agli apostoli con le parole: «Quando me ne sarò andato,
ve lo manderò» (Gv 16,7).
È lui: lo Spirito di verità, il Paraclito, mandato da
Cristo risorto per trasformarci nella sua stessa immagine di risorto.
- san Giovanni Paolo II, papa -
Spirito di Vita,
che in principio aleggiavi sull'abisso,
aiuta l'umanità del nostro tempo a comprendere
che l'esclusione di Dio la porta a smarrirsi nel deserto del mondo,
e che solo dove entra la fede fioriscono la dignità e la libertà
e la società tutta si edifica nella giustizia.
Spirito di Pentecoste,
che fai della Chiesa un solo Corpo,
restituisci noi battezzati a un'autentica esperienza di comunione;
rendici segno vivo della presenza del Risorto nel mondo,
comunità di santi che vive nel servizio della carità.
Spirito Santo,
che abiliti alla missione,
donaci di riconoscere che, anche nel nostro tempo,
tante persone sono in ricerca della verità
sulla loro esistenza e sul mondo.
Rendici collaboratori della loro gioia
con l'annuncio del Vangelo di Gesù Cristo,
chicco del frumento di Dio,
che rende buono il terreno della vita
e assicura l'abbondanza del raccolto.
Amen.
- papa Benedetto XVI -
Col dono dello Spirito Santo, l'uomo
può arrivare nella fede a contemplare e a gustare il mistero del piano
divino.
- san Paolo VI, papa -
Non opporre resistenza allo Spirito
Santo: è questa la grazia che io vorrei che tutti noi chiedessimo al Signore:
la docilità allo Spirito Santo, a quello Spirito che viene da noi e ci fa
andare avanti nella strada della santità, quella santità tanto bella della
Chiesa.
La grazia della docilità allo Spirito Santo.
- papa Francesco -