Di
tutto restano tre cose:
la certezza che stiamo sempre iniziando,
la certezza che abbiamo bisogno di continuare,
la certezza che saremo interrotti prima di finire.
Pertanto, dobbiamo fare dell’interruzione un nuovo cammino,
della caduta un passo di danza,
della paura una scala,
del sogno un ponte,
del bisogno un incontro.
- Fernando Sabino -
brano tratto dal romanzo "O encontro marcado", 1956, erroneamente attribuito dal web a Fernando Pessoa
la certezza che stiamo sempre iniziando,
la certezza che abbiamo bisogno di continuare,
la certezza che saremo interrotti prima di finire.
Pertanto, dobbiamo fare dell’interruzione un nuovo cammino,
della caduta un passo di danza,
della paura una scala,
del sogno un ponte,
del bisogno un incontro.
- Fernando Sabino -
brano tratto dal romanzo "O encontro marcado", 1956, erroneamente attribuito dal web a Fernando Pessoa
Impariamo, amore, da questi monti
Che, così distanti dal mare, sanno il gesto
Di bagnare nell'azzurro gli orizzonti.
Facciamo ciò che è giusto e diretto:
Da desideri occulti altre fonti
E scendiamo al mare dal nostro letto.
- José Saramago -
Che, così distanti dal mare, sanno il gesto
Di bagnare nell'azzurro gli orizzonti.
Facciamo ciò che è giusto e diretto:
Da desideri occulti altre fonti
E scendiamo al mare dal nostro letto.
- José Saramago -
Guy Orlando Rose (1867-1925)
Sunshine and Firelight
Sunshine and Firelight
- Spiaggia -
Ti
cinge, circolare, la poesia:
in
circoli concentrici t'accerchia
il
corpo coricato sulla sabbia.
Come un'altra ape in cerca d'altro miele,
trascurati gli aromi del giardino,
il corpo t'accarezza la poesia.
- José Saramago -
Come un'altra ape in cerca d'altro miele,
trascurati gli aromi del giardino,
il corpo t'accarezza la poesia.
- José Saramago -
Jacques Joseph Léopold Loustau (1815-1894)
Secrets on the shore
Secrets on the shore
Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono.
E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero.
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era.
Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini.
Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito.
- Josè Saramago -
Le isole fortunate
Quale voce viene sul
suono delle onde
che non è la voce del
mare?
E’ la voce di
qualcuno che ci parla,
ma che, se ascoltiamo, tace,
proprio per esserci messi ad ascoltare.
ma che, se ascoltiamo, tace,
proprio per esserci messi ad ascoltare.
E solo se, mezzo
addormentati,
udiamo senza sapere che udiamo,
essa ci parla della speranza verso la quale, come un bambino
che dorme, dormendo sorridiamo.
udiamo senza sapere che udiamo,
essa ci parla della speranza verso la quale, come un bambino
che dorme, dormendo sorridiamo.
Sono isole fortunate,
sono terre che non hanno luogo,
dove il Re vive aspettando.
Ma, se vi andiamo destando,
tace la voce, e solo c’è il mare.
sono terre che non hanno luogo,
dove il Re vive aspettando.
Ma, se vi andiamo destando,
tace la voce, e solo c’è il mare.
- Fernando Pessoa
Buona giornata a tutti. :-)