L’Immacolata Concezione di Maria già
chiaramente enunciata dall’Angelo Gabriele al momento dell’Annunziazione ed
insegnata da vari Dottori, fra cui sant’Efrem Siro († 370), ebbe il primo culto
liturgico in Palestina nel secolo VIII e si estese a tutta la Chiesa d’Oriente
che la ebbe obbligatoria nel secolo X.
Presso i Latini comparve verso il secolo
XII e Roma fu introdotta da Sisto IV nel secolo XV.
Diffusori delle dottrina e
della festa dell’Immacolata furono massimamente i
Francescani.
Dopo secoli di discussione teologica sul l’8 dicembre 1854 Pio IX
definiva solennemente come dogma per tutta la Chiesa “a dottrina che sostiene
che la beatissima Vergine Maria, nel primo istante della sua concezione, per
una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei
meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da
ogni macchia del peccato originale”. Maria è il primo e il più meraviglioso
frutto della Redenzione, a lei applicata in modo preventivo; è il capolavoro
della creazione e la primogenita della famiglia umana, ideata da Dio da tutta
l’eternità, come fa intendere la Lezione dell’Ecclesiastico (Eccli. VIII,
22-35) che la Chiesa legge durante la Messa.
Lei, sempre unita a Dio, ripiena
in maniera traboccante di Spirito Santo, congiunta al figlio Redentore con uno
e medesimo decreto è la Donna di Genesi III, 15 predestinata a schiacciare col
Figlio, e per virtù del Figlio, il capo superbo del serpente antico, Satana.
O Dio, che mediante l’Immacolata
Concezione della Vergine
preparasti al Figlio tuo una degna dimora:
Ti
preghiamo:
come, in previsione della morte del tuo stesso Figlio,
preservasti
lei da ogni macchia,
così concedi anche a noi,
per sua intercessione,
di
giungere a Te purificati.
Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo,
tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
in unità con lo Spirito Santo,
per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
Maria non sta soltanto in un rapporto
singolare con Cristo, il Figlio di Dio che, come uomo, ha voluto diventare
figlio suo.
Essendo totalmente unita a Cristo, ella appartiene anche totalmente
a noi. Sì, possiamo dire che Maria ci è vicina come nessun altro essere umano,
perché Cristo è uomo per gli uomini e tutto il suo essere è un “esserci per
noi”. Cristo, dicono i Padri, come Capo è inseparabile dal suo Corpo che è
la Chiesa, formando insieme con essa, per così
dire, un unico soggetto vivente.
La Madre del Capo è anche la Madre di tutta la
Chiesa; lei è, per così dire, totalmente espropriata da se stessa; si è data
interamente a Cristo e con Lui viene data in dono a tutti noi.
Infatti, più la
persona umana si dona, più trova se stessa. […] Maria è così intrecciata nel
grande mistero della Chiesa che lei e la Chiesa sono inseparabili come sono
inseparabili lei e Cristo.
Maria rispecchia la Chiesa, la anticipa nella sua
persona e, in tutte le turbolenze che affliggono la Chiesa sofferente e
faticante, ne rimane sempre la stella della salvezza.
È lei il suo vero centro
di cui ci fidiamo, anche se tanto spesso la sua periferia ci pesa sull’anima.
- papa Benedetto XVI -
Omelia, Basilica Vaticana, 8
dicembre 2005
Quando giunse poi l’istante
In cui nacque il Salvatore,
Fosti, invece di dolore,
Di letizia ricolmata:
O Concetta Immacolata.
Vergine Santissima,
che piaceste al Signore e diveniste sua Madre,
Immacolata nel corpo e nello spirito,
nella fede e nell'amore, concepita senza peccato,
deh! riguardate benigna ai miseri
che implorano il vostro potente patrocinio!
Il maligno serpente,
contro il quale fu scagliata la prima maledizione,
continua purtroppo a combattere
e a insidiare i miseri figli di Eva.
Deh! voi, o benedetta Madre nostra,
nostra Regina ed Avvocata
che fino dal primo istante
del vostro Concepimento
schiacciaste il capo del nemico,
accogliete le preghiere,
che uniti con voi in un cuor solo,
vi scongiuriamo di presentare al trono di Dio,
perché non cediamo giammai
alle insidie che ci vengono tese:
cosicché tutti arriviamo al porto della salute
e fra tanti pericoli, la Chiesa e la società cristiana
cantino ancora una volta l'inno della liberazione,
della vittoria e della pace.
Così sia.
- San Pio X, papa -
Buona giornata a tutti. :-)