lunedì 10 aprile 2017

Settimana Santa - Padre Matteo Munari

E’ una settimana piena di contraddizioni, o meglio di contrasti, una settimana di gioia e di dolore, una settimana di menzogna e di verità.
Una settimana che comincia con la gioia della Domenica delle Palme, momento in cui ci si illude che Gesù sia stato accolto. Una gioia già segnata dalla tristezza, dipinta sul volto di Gesù che sa che dovrà essere condannato, soffrire, essere flagellato, morire, fino alla gioia nuova e grande della Resurrezione.
Forse è la settimana in cui è stata fatta l’ingiustizia più grande nella nostra storia, la settimana in cui Dio è stato considerato un bestemmiatore. 
E’ la settimana nella quale un innocente viene dichiarato colpevole, è la settimana nella quale un giusto viene condannato a morte come malfattore. Però è anche una settimana di verità, perché è una settimana nella quale noi possiamo incontrare e conoscere il vero volto di Dio, cioè di un Dio che ci ama cosi tanto al punto di essere pronto a soffrire e morire in croce per noi. 
Ed è anche un Dio che fa trionfare la verità nel momento in cui risorge e ci dice che quell'uomo condannato come malfattore e come ingiusto in realtà era il figlio di Dio stesso che ci ama infinitamente ed è pronto a morire per noi e a risorgere per noi.

- Padre Matteo Munari , ofm - 
Studium Biblicum Franciscanum






Quando t'imbatti in una cosa bella, la racconti.
E quando t'imbatti in una cosa vera, la dici.

E se hai capito che la storia di Gesù ha illuminato il cammino del mondo e dell'uomo dandogli senso, allora lo racconti. 

Non puoi farne a meno.
E se l'incontro con Gesù ha cambiato la tua esistenza dandole forza, direzione, senso, allora inviti gli amici a condividerla.




- Bruno Maggioni - 



Ricordate che la Passione di Cristo termina sempre nella gioia della Risurrezione, così, quando sentite nel vostro cuore la sofferenza di Cristo, ricordate che deve venire la Resurrezione, deve sorgere la gioia della Pasqua. Non lasciatevi mai invadere in tal maniera dal dolore da dimenticare la gioia di Cristo risorto.

- Madre Teresa di Calcutta - 





Madre d’amore, Chiesa pellegrina
nella valle del pianto,
canta di gioia: il Re
ti ammanta della sua gloria.
Splendono le sue vesti come neve
e la sua luce fino a te discende;
tu dalla cima del monte
rifulgi ormai nei secoli.
Odi: la voce dei profeti antichi
parla di croce e di morte,
dal cielo la voce del Padre
esalta l’Unigenito.
Tale, Sposa fedele, è la tua sorte:
lacrime e sangue ti rigano il volto,
ma divina bellezza
arcanamente ti adorna.
Su Cristo si posa lo Spirito,
un solo mistero vi avvolge:
lucida nube vi cela
all’incredulo sguardo.
Lode a Gesù Signore
trasfigurato sul monte,
al Padre lode e allo Spirito Santo
canti gioiosa la Chiesa in eterno.


(Inno per la liturgia ambrosiana)