giovedì 19 marzo 2015

dal diario di suor Faustina Kowalska

Ero venuta a Wilno per due mesi a sostituire una suora, che era andata alla terza probazione, ma mi trattenni un po' più di due mesi. Un giorno la Madre Superiora, volendomi fare una cortesia, mi diede il permesso di andare, in compagnia di un'altra suora, a Kalwaria, a fare il così detto «giro dei sentierini». Ne fui molto contenta. Dovevamo andare col battello, benché fosse così vicino; ma tale era il desiderio della Madre Superiora. 
La sera Gesù mi disse: «Io desidero che tu rimanga a casa».
Risposi: «Gesù, ormai è già tutto preparato, che dobbiamo partire domattina. Che faccio io adesso?».
Ed il Signore mi rispose: «Questa gita arrecherà danno alla tua anima». Risposi a Gesù: «Tu puoi sempre porvi rimedio. Disponi le circostanze in modo tale che sia fatta la Tua volontà».
In quel momento suonò il campanello per il riposo. Con uno sguardo salutai Gesù e andai nella cella.
La mattina è una bella giornata. La mia compagna si rallegra pensando che avremo una grande soddisfazione, che potremo visitare tutto; ma io ero sicura che non saremmo partite, sebbene fino a quel momento non ci fosse stato alcun ostacolo ad impedirci di partire. Dovevamo ricevere per tempo la S. Comunione e partire subito dopo il ringraziamento. All'improvviso, durante la S. Comunione, la giornata da bella che era cambiò completamente. Le nuvole, venute non si sa da dove, coprirono tutto il cielo e cominciò una pioggia torrenziale. Erano tutti stupiti, dato che in una giornata così bella chi poteva aspettarsi la pioggia e che cambiasse a quel modo in così poco tempo?
La Madre Superiora mi disse: «Quanto mi dispiace che non possiate partire!».
Risposi: «Cara Madre, non fa nulla che non siamo partite: Dio vuole che restiamo a casa».
Nessuno però sapeva che era espresso desiderio di Gesù che restassi in casa. Trascorsi tutta la giornata nel raccoglimento e nella meditazione; ringraziai il Signore per avermi trattenuta in casa. In quel giorno Dio mi concesse molte consolazioni celesti.

Diario di Suor Faustina




O Gesù, disteso sulla croce, Ti supplico, concedimi la grazia di adempiere fedelmente la santissima volontà del Padre Tuo, sempre, ovunque ed in tutto. 
E quando la volontà di Dio mi sembrerà pesante e difficile da compiere, Te ne supplico, Gesù, scenda allora su di me, dalle Tue Piaghe, la forza ed il vigore e le mie labbra ripetano: Signore, sia fatta la Tua volontà... Gesù pietosissimo, concedimi la grazia di dimenticare me stessa, in modo che viva totalmente per le anime, collaborando con Te all’opera della salvezza, secondo la santissima volontà
del Padre Tuo...

Diario di Suor Faustina, 1265


Nei momenti in cui mi sento interiormente abbandonata, non mi turbo perché so che Dio non abbandona mai un'anima se non quando l'anima stessa spezza il nodo dell'amore con la propria infedeltà. Ma che sforzi enormi occorrono per compiere bene dei doveri, quando si ha una salute cagionevole! Cristo lo sa.

Diario di Suor Faustina


Essere apostoli di Gesù Misericordioso. Un invito che Lui fa a tutti noi. 
Nel Diario di suor Faustina si parla anche della questione della cosiddetta "nuova congregazione". Da una prima lettura degli scritti di Santa Faustina si potrebbe dedurre che Gesù le ha chiesto la fondazione di una congregazione, a cui ha affidato il compito di proclamare e chiedere la misericordia di Dio per il mondo intero. Un'analisi più profonda dei testi porta invece alla conclusione che non si tratta qui di una nuova congregazione, ma di un grande gruppo di apostolato nello spirito della devozione alla Divina Misericordia, apostoli che debbono svolgere i compiti prima menzionati nel momento attuale della storia della Chiesa e del mondo.





La prima esposizione dell'immagine di Gesù Misericordioso.

Avvenne in modo mirabile! 
Come il Signore aveva chiesto, il primo tributo di venerazione per questa immagine da parte della folla ebbe luogo una prima domenica dopo Pasqua.
Per tre giorni quest'immagine fu esposta al pubblico e fu oggetto della pubblica venerazione. Era stata sistemata ad Ostra Brama su di una finestra in alto, per questo era visibile da molto lontano. 
Ad Ostra Brama venne celebrato un triduo solenne a chiusura del Giubileo della Redenzione del Mondo, per il 19° centenario della Passione del Salvatore. Ora vedo che l'opera della Redenzione è collegata con l'opera della Misericordia richiesta dal Signore.

Dal Diario di Suor Faustina, 26 ottobre 1934




Buona giornata a tutti. :-)